Meno male che volevo bivaccare nella vita
Stasera Dea ha rubato una teglia intera di lasagne e Billy è scappato.
Anzi, tecnicamente, essendo un segugio, ha "solo" fatto il segugio.
Una poveretta non può neanche godersi una passeggiatina serale, con l'amato bestiazzo che lui sente chissà cosa, si infila in una siepe e, fregandosene altamente del buio, del fango, del bagnato, del fosso, del fatto di essere tripode, scappa.
Per fortuna avevo lasciato a casa Dea.
L'ho seguito ma non sono un segugio e per me passare attraverso le siepi, saltare i fossi e correre nel campo molle di fango e pioggia non è così facile. Al buio, per giunta.
Avevo l'acqua nelle scarpe e il fango fin sul sedere.
45 minuti dopo, un signore l'ha trovato che girellava tra le case al confine dell'abitato nella nostra estrema periferia.
L'ha riconosciuto e trattenuto, perché mi sentiva urlare il suo nome.
45 minuti di richiami, fango, sterpi, acqua, buio e paura. Ai confini dei campi corre la tangenziale.
Sono quasi morta.