NELLA ViTA,BISOGNA AVERE SEMPRE A DISPOSIZIONE UN SORRISO......

Commodities: "Investite in petrolio, gas naturale, energia"

Parla Mark Faber. L'oil tratta non lontano da $90 ma i prezzi sono destinati a salire, con la ripresa della crescita globale. Cina e India ne consumeranno sempre di piu' e le scorte scenderanno.



Gas naturale e petrolio sono destinati a vedere il loro prezzo aumentare tanto piu' se l'economia globale migliorera'. Ne e' convinto l'investitore Mark Faber, che da Honk Kong e' poszionato per sfruttare il trend. L'idea e' che i paesi "emergenti" come Cina e India continueranno a chiedere sempre di piu' per alimentare la loro economia.

Secondo Faber, un dollaro debole non ha fatto altro che trasformate le materie prime in un buon investimento paragonabile all'oro. Il punto e' che greggio, gas naturale e titoli legati al settore energetico hanno ampi spazi di crescita.

L'autore del sito piu' ribassista di Wall Street, "The Gloom, Boom and Doom", sostiene che con le tensioni geopolitiche il risultato sarebbe una contrazione delle scorte e il conseguente aumento dei prezzi. "La domanda di petrolio crescera' e cosi' le quotazioni", ha dichiarato Faber a Cnbc Usa.

La tesi e' condivisa anche dagli analisti di Morgan Stanley. "Il calo delle scorte non provochera' solo un rialzo delle quotazioni ma anche i "roll return": scorte in discesa spingo i prezzi nel cosidetto "backwardation", che si ha quando le commodity vengono scambiate sopra i livelli dei contratti a lungo termine", ha spiegato l'analista Hussein Allidina, convinto che anche rame, oro, grano e soia cresceranno.
 
Commodities: "Investite in petrolio, gas naturale, energia"

Parla Mark Faber. L'oil tratta non lontano da $90 ma i prezzi sono destinati a salire, con la ripresa della crescita globale. Cina e India ne consumeranno sempre di piu' e le scorte scenderanno.



Gas naturale e petrolio sono destinati a vedere il loro prezzo aumentare tanto piu' se l'economia globale migliorera'. Ne e' convinto l'investitore Mark Faber, che da Honk Kong e' poszionato per sfruttare il trend. L'idea e' che i paesi "emergenti" come Cina e India continueranno a chiedere sempre di piu' per alimentare la loro economia.

Secondo Faber, un dollaro debole non ha fatto altro che trasformate le materie prime in un buon investimento paragonabile all'oro. Il punto e' che greggio, gas naturale e titoli legati al settore energetico hanno ampi spazi di crescita.

L'autore del sito piu' ribassista di Wall Street, "The Gloom, Boom and Doom", sostiene che con le tensioni geopolitiche il risultato sarebbe una contrazione delle scorte e il conseguente aumento dei prezzi. "La domanda di petrolio crescera' e cosi' le quotazioni", ha dichiarato Faber a Cnbc Usa.

La tesi e' condivisa anche dagli analisti di Morgan Stanley. "Il calo delle scorte non provochera' solo un rialzo delle quotazioni ma anche i "roll return": scorte in discesa spingo i prezzi nel cosidetto "backwardation", che si ha quando le commodity vengono scambiate sopra i livelli dei contratti a lungo termine", ha spiegato l'analista Hussein Allidina, convinto che anche rame, oro, grano e soia cresceranno.
qua sono tutti pieni di gaz e questi più dicono che sale sto pilra scende sempre di più:specchio::specchio::specchio:
 

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