NEMO REGERE POTEST,NiSI QUI ET REGI..NESSUNO PUO'REGNARE SE NON PUO'ESSERE...

sei mestruata zioporko:wall::wall::wall:

sul cc si paga solo 34,2 € di bollo, non lo 0,1 sul controvalore

ti manderei l'articolo di legge ma non ho lo scanner :wall::wall:

tieni questo...

Manovra Monti, come cambia il bollo sui conti correnti

Arriva l'esenzione completa per le giacenze inferiori a 5mila euro - Classico bollo da 34,2 euro esteso anche ai libretti di risparmio - Per le imprese la tassa sale da 73,8 a 100 euro - Patrimonialina sugli investimenti finanziari: scompare il tetto massimo e si applicherà anche all'estero.







Le marche da bollo vanno a fuoco. Sono loro il nuovo argomento incandescente, l'ultimo ritornello di quest'ultimo semeste infarcito di manovre economiche (4 0 5, a seconda di come si conta). L'ultima, quella del governo Monti, è stata incerta fino all'ultimo su come utilizzare questo strumento per colpire i conti correnti. Alla fine però le novità previste dall'articolo 19 del nuovo pacchetto sono solo due. Eccole:

1) l'imposta di bollo da 34,20 euro sugli estratti conto annuali - già prevista per i normali conti correnti bancari e postali - verrà estesa anche ai ai libretti di risparmio;

2) chi ha in giacenza meno di 5 mila euro sarà esentato dal pagamento del bollo. Un'accortezza quasi dovuta nei confronti di tutti quegli italiani che saranno costretti ad aprire un conto in banca da un'altra norma della manovra, quella che prevede il pagamento via bonifico per le pensioni sopra i mille euro (soglia che prima dell'emendamento era stata fissata addirittura a 500 euro).

Insomma, si può tirare un sospiro di sollievo: nessuna nuova tassa. Almeno per le persone fisiche. Il discorso è infatti molto diverso se parliamo delle imprese o più in generale delle persone giuridiche. Per loro, a partire dall'anno prossimo, l'imposta sui conti correnti si alza da 73,8 a 100 euro l'anno.

Novità più sostanziali sono invece quelle che riguardano il bollo sugli investimenti finanziari, la cosiddetta "patrimonialina" o "mini patrimoniale". Saranno colpiti praticamente tutti i prodotti finanziari: fondi di investimento, polizze vita, titoli di Stato, obbligazioni varie.

Dal 2012 il prelievo sarà dell'uno per mille annuo, calcolato in misura proporzionale all'investimento e, dove possibile, sul valore di mercato, piuttosto che su quello nominale o di rimborso. L'aliquota passa all'1,5 per mille nel 2013. Rimangono esclusi solo i fondi sanitari, i fondi pensione e i buoni postali fruttiferi con valore di rimborso inferiore a 5 mila euro.

Su questo terreno l'innovazione principale è la cancellazione del limite massimo da pagare per i contribuenti, che in precedenza era stato fissato a 1.200 euro. Rimane invece invariata la soglia minima a 34,2 euro, stessa cifra del bollo sui conti correnti. Con un prelievo dell'un per mille, questo significa che pagheranno più del minimo soltanto gli italiani che hanno investito più di 34 mila euro. Chi invece, ad esempio, ha investito tre milioni di euro, si ritrova a pagarne 3 mila.

Stessa aliquota e stesso metodo di calcolo, infine, per le persone fisiche che detengono investimenti all'estero. Le differenze sono solo due: il prelievo dell'un per mille sarà applicato anche sull'anno in corso e sarà possibile dedurre eventuali patrimoniali già pagate fuori confine. Per chi se la fosse proprio andata a cercare...


:up:



ove possibile.....:lol: se ci gira......se no lo applichiamo alle quotazioni del 1999......
 
Unipol: raggiunto accordo per fusione FonSai, Premafin e Milano Ass.



MILANO (MF-DJ)--Unipol ha stipulato con Premafin un accordo sui reciproci impegni in merito alla realizzazione di un progetto di integrazione per fusione tra FonSai, Premafin e Milano Ass..
Il progetto di integrazione, informa una nota diffusa ieri in tarda serata, persegue l'obiettivo di salvaguardare la solvibilita attuale e futura di Premafin e FonSai, creando nel contempo un operatore nazionale di primario rilievo nel settore assicurativo, in grado di competere efficacemente con i principali concorrenti nazionali ed europei e di generare valore per tutti gli azionisti delle societa' interessate al Progetto. Nell'ambito del progetto di integrazione, e previsto che Premafin deliberi un aumento del capitale sociale riservato a Ugf per massimi 400 mln euro, funzionale a dotare Premafin delle risorse finanziarie necessarie per consentire alla stessa Premafin e alla sua controllata Finadin, di partecipare, per le quote di rispettiva pertinenza, all'aumento di capitale di FonSai che il Cda di FonSai deliberera di proporre all'assemblea straordinaria. L'aumento di capitale costituira', unitamente alla fusione, un elemento essenziale del piano di risanamento che Premafin predisporra' per risanare la propria esposizione debitoria e di assicurare il riequilibrio della propria situazione finanziaria. Attraverso lo schema della sottoscrizione di un aumento di capitale riservato, l'impegno economico di Ugf confluira quindi esclusivamente ed integralmente nel perimetro di Premafin, rafforzandone la struttura patrimoniale a vantaggio delle attivita delle societa' assicurative da questa controllate. L'impegno di Ugf all'operazione e' subordinato al verificarsi entro il 20 luglio 2012 di alcune condizioni sospensive costituite dalle necessarie autorizzazioni di vigilanza, dal nulla-osta dell'autorita' Antitrust e dall'ottenimento di apposito provvedimento con cui la Consob confermi che l'acquisto da parte di Ugf del controllo di Premafin non determini l'obbligo in capo a Ugf di promuovere un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Premafin, FonSai e Milano Ass.. Inoltre e' finalizzato al fatto che Ugf arrivi a detenere una partecipazione nella stessa Premafin in misura congrua con gli obiettivi perseguiti dalla societa' stessa con il progetto di integrazione e in ogni caso superiore ai due terzi del capitale sociale con diritto di voto di Premafin. Il nuovo gruppo disporra' delle risorse patrimoniali necessarie per supportare i propri progetti di sviluppo e le iniziative industriali giudicate necessarie a riportare la creazione di valore nel core business assicurativo.
L'accordo contempla altresi' previsioni tipiche per operazioni implicanti l'acquisizione del controllo, e in particolar modo regole concernenti la disciplina delle attivita propedeutiche alla sottoscrizione dell'aumento di capitale Premafin, la gestione c.d interinale di Premafin, FonSai, Milano Ass. e loro principali controllate nonche' le dimissioni, con effetto dalla data di sottoscrizione del predetto aumento, degli amministratori attualmente in carica e le relative manleve. Il Cda di Ugf procedera' in una prossima riunione che si terra' entro la meta' di febbraio, alla convocazione di un'assemblea straordinaria per attribuire la delega allo stesso Consiglio di aumentare il capitale sociale di Ugf fino ad un importo massimo di 1.100 mln euro. Per dare tempestivo impulso all'attuazione del progetto di integrazione, nei prossimi giorni Unipol Assicurazioni avviera con Fondiaria Sai, Premafin, Milano Assicurazioni un tavolo tecnico per negoziare la definizione degli elementi di dettaglio dello stesso Progetto di Integrazione e della connessa fusione societaria. E' anche previsto che nel mese di marzo si tengano sia i Cda di Premafin, Fondiaria Sai, Milano Assicurazioni e Unipol Assicurazioni per l'approvazione dei termini e degli elementi essenziali della Fusione sia le Assemblee Straordinarie di Ugf e FonSai per le deliberazioni in merito alle rispettive operazioni di aumento del capitale sociale. Inoltre e' previsto inoltre che l'assemblea straordinaria di Premafin per l'approvazione dell'aumento di capitale Premafin si tenga entro i primi giorni di maggio e che gli aumenti di capitale di Ugf e di FonSai siano effettuati entro il mese di maggio, con l'obiettivo di completare il progetto di integrazione entro la fine del 2012. com/lab
(END) Dow Jones Newswires
January 30, 2012 03:54 ET (08:54 GMT)
 
non fallisce più......viene fusa con Unipol........semplicemente la famiglia per bene dei Ligresti si sono fatti pagare loro....(attraversom premafin se non erro) ma hanno disintegrato la quotazione di fondiaria.unipol.(che paga troppo).

cmq le compagnie assicurative devono avere delle garanzie depositate presso riassicuratori internazionali tipo Munich re.......cmq saresti coperta...al massimo verrebbe venduta a prezzi di un etto di gorgonzola a qualche altra compagnia....
:up:
non ci pensare dany:eek:

non fallisce zioporko :-o


:D:D:D.....cmq non aprire un 3d dove la nomini......ho ancora in mente quello con ucg :eek::eek::eek:

ps. non ho fondiaria :D:D
:wall::wall::wall::D
Ho le polizze, non le azioni :D
 
se vai tra pagg. 10-15 dovresti trovare qualcosa......io non capivo un capxo e Nogain spiegava----dovrebbe essere lo 0,10 secco sulle attività finanziarie in essere....lo 0,15% nel 2013..........esclusi i saldi di c/c......


ho letto ma non capito :wall::wall: ; che vuol dire secco?
Se impiego 100 euro per un'operazione sul forex di 10.000 ossia u operazione a leva quanto dovrei pagare?
Non potrebbero togliere agli intermediari parte delle commissioni o spread (Fineco 3 pips sul forex) invece che ai soliti idioti?
 
ho letto ma non capito :wall::wall: ; che vuol dire secco?
Se impiego 100 euro per un'operazione sul forex di 10.000 ossia u operazione a leva quanto dovrei pagare?
Non potrebbero togliere agli intermediari parte delle commissioni o spread (Fineco 3 pips sul forex) invece che ai soliti idioti?



no no anche io ieri sera mi ero fatto prendere dal post di Unlui.....e mi ha fatto dormire male chillo strunz...


ora ti estrapolo il pezzo dal'articolo di Nogain allegato sopra....
 
Grecia e Portogallo nel mirino

Il premier greco Lucas Papademos è intenzionato a definire entro metà settimana l’accordo di salvataggio, ma gli investitori ora hanno nel mirino il debito lusitano, come testimonia il forte allargamento dei CDS sul Portogallo.

30 gennaio 2012 , ore 15:10 - 1 Commento





Grecia – il premier greco Lucas Papademos è intenzionato a definire entro metà settimana l’accordo di salvataggio, negoziando con gli investitori privati guidati dall’IIF di Charles Dallara l’entità dell’ormai inevitabile haircut sul debito di Atene (si parla di un taglio del 50% del valore nominale e di uno swap di titoli, con allungamento delle scadenze ed interessi intorno al 4%).

Lo scambio ridurrebbe di € 100 miliardi il debito pubblico greco (pari a € 357 miliari), anche se pare mancherebbero ancora una quindicina di miliardi per portare il rapporto debito/PIL al 120% previsto. L’Eurogruppo ha fissato al 13 febbraio la data per trovare una soluzione.


Portogallo – è Lisbona al centro del mirino degli investitori, che prevedono nuove richieste di aiuti internazionali (dopo i € 78 miliardi già ottenuti lo scorso maggio) ed una probabile rinegoziazione del debito, simile a quella in corso per la Grecia.

Così, da quando S&P ha portato il rating dei titoli portoghesi a livello di spazzatura, è iniziata un’ondata di vendite ed i CDS hanno oltrepassato quota 1.400 bps, implicando una probabilità di fallimento superiore al 70%. Dai primi rumours sembrerebbe che l’haircut sul debito lusitano potrebbe aggirarsi intorno al 40%.


Per certi aspetti Grecia e Portogallo sono simili: conti pubblici in disordine, recessione economica, accesso al mercato dei capitali precluso. In più il Portogallo presenta una peggiore situazione debitoria delle famiglie (106% del PIL, il doppio rispetto alla Grecia) e delle imprese (153%).

Insomma, si cerca faticosamente di tappare la falla greca e si riapre l’altra, quella portoghese …. puntualmente registrata dagli spread di mercato.





di AC
 
ho letto ma non capito :wall::wall: ; che vuol dire secco?
Se impiego 100 euro per un'operazione sul forex di 10.000 ossia u operazione a leva quanto dovrei pagare?
Non potrebbero togliere agli intermediari parte delle commissioni o spread (Fineco 3 pips sul forex) invece che ai soliti idioti?



secca nel senso che ti applicano lo 0,10% di tassazione sugli investimenti in essere....NON ad ogni operazioni.....se oggi ho 50.000 euro fra UC ETF e POPOLARE pago 50 euro.....

se domani vendo pago solo le mie commissioni concordate con la banca...ma non di nuovo lo o,10%


ti estrapolo il pezzo:



Novità più sostanziali sono invece quelle che riguardano il bollo sugli investimenti finanziari, la cosiddetta "patrimonialina" o "mini patrimoniale". Saranno colpiti praticamente tutti i prodotti finanziari: fondi di investimento, polizze vita, titoli di Stato, obbligazioni varie.

Dal 2012 il prelievo sarà dell'uno per mille annuo, calcolato in misura proporzionale all'investimento e, dove possibile, sul valore di mercato, piuttosto che su quello nominale o di rimborso. L'aliquota passa all'1,5 per mille nel 2013. Rimangono esclusi solo i fondi sanitari, i fondi pensione e i buoni postali fruttiferi con valore di rimborso inferiore a 5 mila euro.

Su questo terreno l'innovazione principale è la cancellazione del limite massimo da pagare per i contribuenti, che in precedenza era stato fissato a 1.200 euro. Rimane invece invariata la soglia minima a 34,2 euro, stessa cifra del bollo sui conti correnti. Con un prelievo dell'un per mille, questo significa che pagheranno più del minimo soltanto gli italiani che hanno investito più di 34 mila euro. Chi invece, ad esempio, ha investito tre milioni di euro, si ritrova a pagarne 3 mila.
 

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