Neuroshell Neuroshell e Metatrader - ricominciamo da qui (4 lettori)

waterloo

Nuovo forumer
ragazzi leggete questa (scusate se ancora non sono operativo, ho pochissimo tempo):

Ricercatori della Cambridge University hanno esaminato operatori della City
Con alte concentrazioni di ormone maschile più profitti rispetto alla media
Borsa, affari d'oro e tanti rischi
per i trader con più testosterone
"Ma l'effetto vincitore se esagerato, può portare a condotte pericolose"

Borsa, affari d'oro e tanti rischi
per i trader con più testosterone


Operatori di Borsa
ROMA - Testosterone e performance finanziarie. Un accostamento di cui fino ad oggi non sapevamo né sospettavamo nulla. Per qualche motivo i ricercatori dell'università di Cambridge, in Gran Bretagna, hanno messo sotto il microscopio i super-stressati trader della City, scoprendo così che i livelli di testosterone possono cambiare la giornata di un operatore. "Elementi che - suggeriscono gli scienziati - le banche dovrebbero considerare". In particolare, spiegano i ricercatori, quando un professionista impegnato in compravendita di azioni, obbligazioni e derivati sulle varie borse valori, presenta alte concentrazioni di ormone maschile al mattino, quel giorno si aggiudicherà più profitti rispetto alla sua media.

Il team ha monitorato i livelli di testosterone di 17 trader della City per otto giorni di lavoro consecutivi. Il tutto grazie a prelievi di saliva due volte al giorno, alle 11 del mattino e alle 16, subito prima e subito dopo il 'grosso' di una giornata di scambi. Non solo, a ogni controllo le 'cavie' registravano profitti e perdite. Così, confrontando questi valori con la media 'storica' giornaliera registrata dai professionisti, i ricercatori hanno scoperto che alti livelli di testosterone erano tipici dei giorni in cui i trader superavano la loro media.

Secondo gli scienziati questo accade perché il testosterone aumenta la fiducia in se stessi e l'inclinazione a rischiare, due qualità alleate della performance per un trader. Non solo. Gli scienziati sono convinti che l'influenza degli steroidi naturalmente prodotti dall'organismo (in particolare testosterone e cortisolo) possa contribuire a spiegare perché i professionisti che finiscono nei 'lacci' di bolle speculative e crolli del mercato azionario, spesso faticano ad adottare scelte razionali, esacerbando involontariamente le crisi finanziarie.

Il testosterone, spiegano i ricercatori, è anche noto come l'ormone dei vincenti: negli atleti maschi, infatti, sale prima di una gara. E aumenta dopo una vittoria, ma non nel caso di sconfitta. Questa impennata tipica del vincente può regalare all'atleta sicurezza e propensione al rischio, migliorando di fatto le possibilità di un secondo successo. E' come se assaggiare la sensazione di successo attivasse una sorta di loop positivo, un circolo virtuoso, meglio noto come 'effetto vincente'.

Ma attenzione: il troppo fa male. Se l'ormone è troppo alto può causare un eccesso di impulsività e un falso senso di sicurezza e spingere il trader a mosse azzardate. "I trader, come altri professionisti fra cui i controllori di volo, lavorano sotto pressione. E le conseguenze di dover prendere continuamente decisioni rapide può avere pesanti conseguenze per loro, ma anche per il mercato", dice Joe Herbert del Cambridge Center for Brain Repair.

"Il nostro lavoro suggerisce che queste decisioni possono essere influenzate da fattori emotivi e ormonali finora trascurati", aggiunge. Secondo l'esperto è bene, invece, tener presenti questi elementi nell'esame dell'andamento del mercato azionario, "perché assumersi rischi in modo inappropriato può rivelarsi disastroso".

Comunque sarebbe ingeneroso attribuire tutte le responsabilità al testosterone: il team ha scoperto anche che il cortisolo (stavolta siamo in zona ghiandola surrenale), sale quando il mercato è più variabile. Insomma, si è visto che questo ormone risponde alle incertezze economiche. "Il cortisolo - spiegano gli studiosi - riduce la 'fame di rischio'", agendo un po' come antidoto al testosterone. Occhio però: il cortisolo sale nel caso dei crolli in borsa e, regalando un'avversione per il rischio, può contribuire a far aumentare le perdite.

Ecco dunque che questi due ormoni possono spiegare perché, in momenti di crisi o in fasi delicate, è difficile agire in modo razionale. "Alti livelli di testosterone e cortisolo preparano i trader ad assumersi rischi in più. Ma se si superano i limiti fisiologici, il primo ormone può regalare una sorta di dipendenza dai rischi, mentre il secondo può rendere troppo prudenti, quando invece sarebbe auspicabile l'atteggiamento opposto", spiega John Coates, primo autore dello studio.

Il ricercatore, ex trader a suo tempo, spiega che anche "nella presente crisi del credito, i trader possono risentire degli effetti nocivi di un'esposizione cronica al cortisolo. E ritrovarsi in uno stato psicologico indotto, che li tiene lontani dal rischio. Insomma, le banche centrali potrebbero ridurre i tassi di interesse solo per vedere che i trader ancora si rifiutano di comprare asset rischiosi. In questi momenti - conclude l'esperto - l'economia deve considerare anche la fisiologia degli investitori, non solo la loro razionalità".

(15 aprile 2008)
 

Tacus

Nuovo forumer
Ciao agassi io sto riinstallando tutto, cioè il sistema operativo, ma avete tutti la 5.3 ?

prima che mi metto a smadonnare sulla 5 per niente..
Morice ho visto adesso un MP ma ti avevo risposto ???
O sto forum non ti avverte de MP ?
 

Morice

Forumer storico
tutto short anche sul 15 minuti

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Finsbury Park2

Forumer attivo
La speranza è arrivare al supporto di D1!!! con il cerchietto Rosso.......seguirlo su h1.....ma insomma si è corso molto....un pò di fiato....ci stà!!!

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