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Forumer storico
Residente Paolo Sarpi: "Bloccata in casa con mio figlio"
Giovedí 12.04.2007 14:58
"Mi sono ritrovata tra bottiglie che volavano, auto dei vigili distrutte, persone che rovesciavano una macchina parcheggiata. La reazione è stata davvero molto violenta". E' quanto racconta Loredana Cerrato, dell'associazione Vivisarpi, residente in via Giusti. "Sono uscita di casa per andare incontro a mio figlio, che frequenta le medie e non lo vedevo ancora arrivare. In mezzo a via Niccolini - spiega - mi sono trovata in mezzo ai tafferugli, con autoambulanze che andavano e venivano. Appena ho recuperato mio figlio siamo corsi a casa. Siamo bloccati qui".
"Non so esattamente cosa l'abbia provocata - prosegue - ma la reazione dei cittadini è stata davvero violenta. Era già accaduto qualcosa di simile due anni fa, quando avevano cominciato a far rispettare le regole ai carrelli, e in una trentina, con dei coltelli, avevano circondato i vigili. Ma quello che è accaduto oggi è più grave", dice Cerrato.
"In via Niccolini - racconta - ho visto auto della polizia locale rovesciate, con i vetri in frantumi. C'erano dei cittadini cinesi che stavano ribaltando una macchina parcheggiata a lato strada. E volavano bottiglie ovunque. Ho cercato mio figlio e ci siamo rifugiati in casa. Nel pomeriggio dovrei tornare a scuola, dove insegno, per un consiglio di classe. Chissà se riusciremo a muoverci". Per l'esponente del Comitato Vivisarpi "l'occasione è stata, a quanto sappiamo, una multa fatta a una donna che stava scaricando merce fuori dall'orario consentito. Ma la reazione è dovuta al fatto che, dopo anni di anarchia, non si accetta di rispettare le regole. Se si lascia che la situazione di un quartiere degeneri - aggiunge - senza far nulla per anni, poi fatti come questi accadono".
Giovedí 12.04.2007 14:58
"Mi sono ritrovata tra bottiglie che volavano, auto dei vigili distrutte, persone che rovesciavano una macchina parcheggiata. La reazione è stata davvero molto violenta". E' quanto racconta Loredana Cerrato, dell'associazione Vivisarpi, residente in via Giusti. "Sono uscita di casa per andare incontro a mio figlio, che frequenta le medie e non lo vedevo ancora arrivare. In mezzo a via Niccolini - spiega - mi sono trovata in mezzo ai tafferugli, con autoambulanze che andavano e venivano. Appena ho recuperato mio figlio siamo corsi a casa. Siamo bloccati qui".
"Non so esattamente cosa l'abbia provocata - prosegue - ma la reazione dei cittadini è stata davvero violenta. Era già accaduto qualcosa di simile due anni fa, quando avevano cominciato a far rispettare le regole ai carrelli, e in una trentina, con dei coltelli, avevano circondato i vigili. Ma quello che è accaduto oggi è più grave", dice Cerrato.
"In via Niccolini - racconta - ho visto auto della polizia locale rovesciate, con i vetri in frantumi. C'erano dei cittadini cinesi che stavano ribaltando una macchina parcheggiata a lato strada. E volavano bottiglie ovunque. Ho cercato mio figlio e ci siamo rifugiati in casa. Nel pomeriggio dovrei tornare a scuola, dove insegno, per un consiglio di classe. Chissà se riusciremo a muoverci". Per l'esponente del Comitato Vivisarpi "l'occasione è stata, a quanto sappiamo, una multa fatta a una donna che stava scaricando merce fuori dall'orario consentito. Ma la reazione è dovuta al fatto che, dopo anni di anarchia, non si accetta di rispettare le regole. Se si lascia che la situazione di un quartiere degeneri - aggiunge - senza far nulla per anni, poi fatti come questi accadono".