diomede
Buongiorno
Che non eri "tecnico" l'avevo capito da un bel po' di tempo.
Comunque ti dico che sei prevenuto (nei miei confronti) e che non vedi la realtà.
Non si creano posti di lavoro con la libertà di licenziamento.
Non esistono solo i giovani ai quali cercare un lavoro.
I giovani non vogliono certi lavori.
Le aziende non vogliono pagare per qualcuno che sappia fare il lavoro.
e poi ci potrebbero essere altre variabili.
Se tu leggessi bene quello che ho scritto, capiresti il perchè della modifica dell'art. 18.
E' così chiaro.
monti è un tecnocrate, teorico, amico degli speculatori, amico della germania, messo lì apposta per fare un certo lavoro.
la germania dirige questo movimento.
la germania conosceva i suoi limiti economici.
la germania aveva paura della forza nostra e del paese emergente (spagna)
gli unici due paesi d'europa che potevano metterla in difficoltà.
Purtroppo i nostri politici sono dei gran coglioni.
Con la nostra forza produttiva, malleabilità di adeguamento alle condizioni di mercato, ingegno, e quant'altro che abbiamo dimostrato di avere negli anni 70 ed 80, saremmo diventati il primo paese d'europa.
Invece siamo ridotti così. E non si intravede un personaggio politico con i controcazzi che sia in grado di dire basta a questi soprusi. Anzi, i giornalai fanno di tutto per sostenere questo bordello.
Siamo un paese in grado di fare. Non subire.
Comunque ti dico che sei prevenuto (nei miei confronti) e che non vedi la realtà.
Non si creano posti di lavoro con la libertà di licenziamento.
Non esistono solo i giovani ai quali cercare un lavoro.
I giovani non vogliono certi lavori.
Le aziende non vogliono pagare per qualcuno che sappia fare il lavoro.
e poi ci potrebbero essere altre variabili.
Se tu leggessi bene quello che ho scritto, capiresti il perchè della modifica dell'art. 18.
E' così chiaro.
monti è un tecnocrate, teorico, amico degli speculatori, amico della germania, messo lì apposta per fare un certo lavoro.
la germania dirige questo movimento.
la germania conosceva i suoi limiti economici.
la germania aveva paura della forza nostra e del paese emergente (spagna)
gli unici due paesi d'europa che potevano metterla in difficoltà.
Purtroppo i nostri politici sono dei gran coglioni.
Con la nostra forza produttiva, malleabilità di adeguamento alle condizioni di mercato, ingegno, e quant'altro che abbiamo dimostrato di avere negli anni 70 ed 80, saremmo diventati il primo paese d'europa.
Invece siamo ridotti così. E non si intravede un personaggio politico con i controcazzi che sia in grado di dire basta a questi soprusi. Anzi, i giornalai fanno di tutto per sostenere questo bordello.
Siamo un paese in grado di fare. Non subire.
Ultima modifica: