NON PRIVARE QUALCUNO DELLA SPERANZA... POTREBBE ESSERE TUTTO QUELLO CHE HA

DANY1969

Forumer storico
(Jachson Brown)
Buona settimana a tutti :)
Oggi altro giro sulle Alpi marittime... dal Passo del Turchino al Monte Reixa ;)

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Povero povero Trump. Perchè mi è simpatico ? Perchè non è un politico. Sarà quello che volete, ma lui - secondo me - è fuori dagli schemi.
......E per la nostra libertà, ma specialmente per quella dei nostri figli e nipoti, bisogna andare "fuori dagli schemi".

Per capire il significato più autentico della rottura che si è consumata a Taormina tra Trump e gli alleati europei occorre individuare la chiave di lettura.
E quella più appropriata si trova, ancora una volta, nell’articolo di uno degli ex consiglieri di Obama Charles A. Kupchan, pubblicato lo scorso mese di febbraio.
Sembrava l’ennesimo editoriale tanto interessante quanto destinato a un rapido oblio e invece indicava la linea che l’establishment globalista avrebbe seguito per estromettere Trump.

E cosa c’entra l’Europa? Penseranno molti di voi. C’entra, c’entra. I passaggi salienti erano due. Questi:

Mentre gli Stati Uniti e le altre democrazie occidentali sono scosse dalle forze populiste, gli effetti moderatori dei contrappesi istituzionali saranno di importanza cruciale.
Il sistema legislativo, i tribunali, i media, l’opinione pubblica e l’attivismo – rappresentano tutti un freno all’autorità esecutiva e devono essere pienamente adoperati.


Ora, pensate a cosa sta succedendo negli Stati Uniti: a condurre la campagna contro Trump sul Russiagate sono i media, i parlamentari e, in divenire, i tribunali.
E pensate a quante manifestazioni ci sono state, su temi cari alla sinistra negli Usa ma anche in Europa.
Pensate alle marce proimmigrati come quelle svoltesi a Londra o a Milano: rientrano non solo in una certa linea di pensiero
(e fin qui niente di sorprendente) ma anche – e forse soprattutto – in un movimentismo teso a contrastare le cosiddette forze populiste.

L’Europa, però, veniva indicata da Kupchan come nuovo perno del potere globalista. La frase cruciale è questa:

Stati Uniti e la Gran Bretagna saranno, almeno temporaneamente, latitanti quando si tratta di difendere l’ordine liberale internazionale,
l’Europa continentale dovrà difendere la posizione. Nel momento in cui la coesione interna dell’Unione europea è messa alla prova
dallo stesso populismo che occorre sconfiggere, non è buon momento per chiederle di colmare il vuoto lasciato dal disimpegno anglo-americano.
Ma almeno per ora, la leadership europea è la migliore speranza per l’internazionalismo liberale.




Riflettete: quante volte in passato i leader europei hanno osato contestare pubblicamente un presidente degli Stati Uniti durante un vertice del G7 o in altri consessi ufficiali?
Probabilmente bisogna risalire al 2003 quanto Schroeder e Chirac si opposero, con saggezza, alla guerra in Irak.
Per il resto o i contrasti non emergevano in conferenza stampa o più frequentemente, gli alleati europei si allineavano ai desiderata di Washington, talvolta anche contro il proprio interesse geostrategico.

Non è strano che un cancelliere prudentissimo come la Merkel trovi improvvisamente il coraggio per dire: “Impossibile ormai fidarsi degli Usa”?
Ne converrete: non è da lei.

Il sospetto è che tanto ardire sia calcolato e strumentale: ovvero che vada a rafforzare la tesi – o dovremmo dire gli auspici – di Kupchan.
Quelle dichiarazioni rafforzano l’establishment anti-Trump, che può dire ai notabili di Washington: visto? Perdiamo anche l’Europa.

In realtà non va intesa come una rottura ma come una parentesi politica,
perché lo stesso Kupchan parlava di una latitanza angloamericana “temporanea”; dunque il tempo di far fuori Trump.

Quando negli Usa loro riconquisteranno la Casa Bianca, l’Unione europea tornerà ad essere consenziente e l’audace Merkel di nuovo pragmaticamente mansueta.

Mi trovate anche su twitter @Marcellofoa
 
Genitori state attenti. Controllate i Vs. ragazzi.


Ragazza si taglia per “gioco”
Balena blu, 4 denunce a Como



Procura e carabinieri indagano su quattro ragazzine sorprese a seguire le pericolose sfide del “Blue Whale”

Ha visto la scritta “f57” incisa con la lametta sulla gamba di una studentessa e non ha perso tempo, la vicepreside di una scuola media della zona del lago.
La professoressa, ieri mattina, chiamato i carabinieri della compagnia di Como e lanciato l’allarme: una nostra studentessa sta giocando alla “balena blu”.

Salgono a quattro le denunce giunte in Procura a Como, in una sola settimana per ragazze delle scuole medie sorprese a ferirsi per “gioco”.
Tre di loro hanno già ammesso di aver iniziato a seguire la lista dei cinquanta incarichi ricevuta da anonimi “curatori” sui quali, ora, i carabinieri hanno aperto un’inchiesta.

Casi seguiti dagli uomini del reparto operativo i quali hanno acquisito smartphone e computer per cercare di risalire all’anello iniziale di una catena pericolosissima.

Le quattro ragazze sorprese a “giocare” a “Blue Whale” hanno tra i 13 e i 14 anni e - come centinaia di adolescenti in tutta Italia -
nelle scorse settimane hanno iniziato a seguire sfide, proposte da anonimi delinquenti,
del tipo: incidersi la scritta “f57” su braccia o gambe con la lametta, fotografarsi e inviare la foto al “curatore”.

Una delle giovani ha anche riferito di aver avuto l’incarico di svegliarsi nel cuore della notte, cercare un palazzo alto e salire sul tetto.
Ai carabinieri ha detto di non aver - per fortuna - avuto il coraggio di farlo.
 
no... adesso vedo se lo trovo.

Magari questi sito lo conosci gia'

Carte escursionistiche
No... non lo conoscevo il sito. Grazie!!

Abbiamo fatto questo
http://www.escursioniliguria.it/immagini/carta_dente_turchino.gif

e, dal Bric del Dente, abbiamo proseguito per il Passo del Faiallo e da lì alla cima Reixa (circa 26 km :confused:)
 
Dopo topo 1 (letta) adesso abbiamo topo 2 (gentiloni).

Bimbominkia non sta più nella pellle ......

Al tavolo hanno partecipato per i dem i capigruppo di Camera e Senato (Ettore Rosato e Luigi Zanda) e il relatore Emanuele Fiano.
Per i pentastellati presenti Danilo Toninelli, Vito Crimi e Roberto Fico.
I cinquestelle hanno confermato l'ok al sistema tedesco, già espresso da Beppe Grillo domenica sera dopo la consultazione online:

"La legge elettorale che il M5s voterà in parlamento - si legge sul blog - sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi,
costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità".


Per inciso, prendete nota e non fatevi imbambolare dalle parole,
i nostri politici attuali - IL VITALIZIO - ormai l'hanno già maturato anche
se si andasse a votare il 10 di settembre. Perchè resterebbero in carica sino
alla proclamazione dei nuovi eletti.....che avverrà dopo il 15 settembre.
 

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