NON PRIVARE QUALCUNO DELLA SPERANZA... POTREBBE ESSERE TUTTO QUELLO CHE HA

Solo in Italia si poteva arrivare ad abolire qualcosa di veramente valido, che poneva un freno al lavoro nero.........
bastava regolarizzarne l'uso ed impedire e COLPIRE gli abusi.
Invece abbiamo preferito affidarci ad un voto sindacale - come nel caso alitalia (per poi dire che forse non avremmo dovuto votare così) -
che tutto era, meno che interesse dei lavoratori. Con il voucher i sindacati perdevano potere.

Ora lo si re-introduce - bene - ma i sindacati ancora sulle barricate.
Ma non sarebbe ora di fare un bel "controllino" sul funzionamento e sull'organizzazione
dei cosiddetti "sindacati dei lavoratori" .....o forse meglio dire " sindacati di loro stessi " ?

LIBRETTO FAMIGLIA
È un nuovo strumento che serve a pagare prestazioni occasionali per piccoli lavori domestici come pulizia, manutenzione.
Ma anche servizi di baby-sitting, nidi privati e pubblici, assistenza a bambini, anziani, ammalati, disabili e per lezioni private.
Ogni buono del libretto è da 10 euro utilizzabile per prestazioni non superiori a un’ora.
A carico del datore di lavoro i contributi alla gestione separata, il premio dell’assicurazione e gli oneri gestionali per un totale di circa due euro.

Il limite di durata per i privati è di 280 ore l’anno oltre il quale il rapporto si trasforma in lavoro a tempo pieno indeterminato.
Il compenso minimo orario è pari a 9 euro.

Sia per il Libretto famiglia che per il Contratto occasionale, l’Inps provvede al pagamento del compenso al lavoratore il 15 del mese successivo.
 
Il titolo appropriato per un 3d sarebbe stato:

Non privare qualcuno dei suoi soldi alimentando FALSE SPERANZE.


Ovviamente appropriato per me. E non certo riferito solo alla borsa.

Sarebbe un titolo semprevede diciamo. :eplus:

Un saluto.
 
Solo un pensiero, piccolo piccolo piccolo, ho un anziano, un bimbo da accudire per un paio d'ore al giorno
se ho un limite di 280 ore all'anno, come faccio ? Torno a pagare in nero ?

2 ore x 22 giorni mensili (sabato e domenica esclusi) x 12 mesi = 528 ore
anche fossero 11 mesi = 484 ore

Ma un legislatore, quando scrive una legge, (ma come si fa a chiamare "legislatore" uno scribacchino che
prenderà almeno 50000 euro lordi all'anno ) non sa fare di questi calcoli ?

Se poni il limite di 5000 euro all'anno, 5000 : 10 = 500 ore......e non 280...... arrivo a 280 e poi facciamo il cambio anziano ? Come facevamo il cambio figurine ?
 
Per voi e' un passeggiata...devo farla appena finisco di tagliare la siepe...

Insomma... ero abbastanza stanchina :confused:

Ieri c'era foschia e purtroppo il panorama non era bello come la settimana scorsa.

Quindi... cercati una giornata limpida e sul Bric del Dente vedrai un 360° stupendo. Dal mare alle Alpi sino al Monte Rosa e la pianura Padana!
 
Dalle colonne del Corriere della sera, un’intervista al padre della omepoatia moderna Christian Boiron
in cui il re dell’imprenditoria omeopatica dopo aver chiarito come i farmaci omeopatici siano complementari, e dunque non sostitutivi di quelli allopatici –

«l’importante è scegliere un medico bravo che sappia decidere quali usare» –

«Dobbiamo considerare l’omeopatia come una specializzazione che dà strumenti in più per inquadrare e curare le malattie. In sinergia».

Poi la chiave di volta: alla domanda se lui avesse mai preso o dato ai suoi figli antiobitici, la risposta è stata chiarificatrice:
«Certo, sono un farmacista, e ho scelto ogni volta la cura migliore per loro, come qualunque papà e nonno»…
 
Parto da un presupposto.
Le medicine - intese come pillole - non esistevano anticamente. E questo lo sappiamo tutti.

Come ci si curava ? Con le erbe. Non c'era alternativa.
I Sumeri estraevano dal salice quella che ancora oggi si chiama aspirina.

Ho fatto, faccio uso di prodotti omeopatici, esattamente come indicato da Boiron,
perchè penso che il nostro organismo non debba essere "intasato" da medicine "chimiche".
Naturalmente prima di farne uso mi sono ampiamente documentato ed ho fatto dei test personali
per toccar con mano se c'erano risultati. Su alterazioni banali.

Secondo il mio punto di vista, le medicine "chimiche" servono quando ne hai realmente bisogno.
Quando il tuo corpo deve reagire, non assuefarsi.
Mai avrei curato un'infezione con prodotti omeopatici.

Il problema sono i genitori. Impreparati. Che seguono le mode. Il "sentito dire". Ci metto anche i vegani.
Ma il vero problema è che mettono a repentaglio non la loro vita, ma quelli dei loro bambini.
 
«Correte, c’è una donna nuda che passeggia in pieno centro».
Pensavano fosse uno scherzo gli operatori della Questura quando è arrivata la chiamata al centralino ieri pomeriggio.
Le indicazioni erano ben precise: è senza vestiti ed indossa solo una borsa verde.
La donna, stando alle informazioni, da piazza Tre Martiri si è diretta su Corso D’Augusto e lì è stata immortalata da diversi passanti sorpresi dalla vista.
Qualcuno l’ha anche immortalata con il telefonino a riprova che la donna stava davvero passeggiando nuda in centro a Rimini.
Quando è arrivata però la volante della polizia, della signora senza abiti non c’era più traccia.

Alcuni testimoni raccontano che si sarebbe vestita in tutta fretta e che si sarebbe rifugiata in qualche bar a bere una bevanda fredda.
Il caldo di ieri dopo tutto dava letteralmente alla.. testa.


.......non inserisco l'immagine perchè sono le 9 del mattino ........
 
«Oggi è una bella giornata, è la Festa della Lombardia e ho firmato il decreto che stabilisce che il referendum per l’autonomia si farà domenica 22 ottobre, dalle 7 alle 23».

Così Roberto Maroni, questa mattina a Cremona, durante la conferenza stampa dopo la seduta di Giunta regionale che si è svolta in città.

Per il referendum, previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione, non è previsto quorum.
Secondo l’articolo 116 della Costituzione, infatti, dopo il voto referendario bisognerà intavolare un negoziato col governo:
se questo andrà a buon fine, occorrerà portare in Parlamento una proposta di legge che dovrà essere approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti,
«sulla base di un’intesa fra lo Stato e la Regione interessata».
 

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