NON RINUNCIARE AD UN SOGNO SOLO PERCHE' PENSI TI CI VORRA' TROPPO TEMPO PER REALIZZARLO...

Con questo assessore ho già avuto uno scambio di mail ........

LECCO - Sono entrati in funzione in questi giorni i bagni “lussuosi”, dei quali si era discusso nell’estate scorsa per l’alto costo sborsato dal Comune di Lecco.

Per due strutture infatti erano stati spesi dall’Amministrazione ben 106mila euro.

“Si tratta di due manufatti che saranno installati su due passeggiate importanti – aveva spiega l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Valsecchi -. Sono dello stesso tipo di quelli che si trovano a Bellagio e in molte alte città turistiche. Nel prezzo è compreso tutto, tra cui il contratto di manutenzione con le società che le fornisce, l’installazione, gli allacciamenti e la carta. Ma si tratta di due strutture diverse, non si può fare un paragone prendendo il costo totale di oltre centomila euro. Per dare un’idea solo la porta in acciaio inox costerà molto. Non si tratta dei soliti bagni chimici piccoli, ma si tratta di un servizio particolare. E inoltre si pagheranno da soli”.
 
Dato che l’Assessore ai cessi pubblici Corrado Valsecchi, per giustificare la spesa di oltre 106.000 euro per due soli cessi autopulenti installati in città, afferma che

“si ripagheranno da soli”, sapendo che ogni volta che si useranno si pagherà 0.50 euro e quindi servono 116 utilizzatori al giorno tutti i giorni,

per ripagarli in 5 anni, o addirittura 580 utilizzatori al giorno, tutti i giorni, per ripagarli in un anno,
 
1462890269-13133377-1657260151057237-7981970088312382539-n.jpg
 
Così il candidato a Bologna di "Uniti si vince", Mario Turrini, deve aver pensato: "Perché non sfruttarlo in campagna elettorale?".
Per denunciare la privatizzazione dell'acqua voluta dal governo Renzi ha usato un fondoschiena da dieci e lode che sta attirando l'attenzione di tutti.
Anche al di fuori di Bologna dove il 5 giugno i cittadini andranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco.
 
L'amichetto del bomba non è proprio limpido ahahahahahah


Erano presentati come "vini liberi", un'indicazione apposta dai punti vendita di Eataly che lasciava intendere quelle bottiglie fossero libere da concime ed erbici, ma anche da altre sostanze chimiche.

1395215595-eataly.jpg

Una tesi non sostenuta dai fatti, secondo l'Antitrust, che ora ha multato la società per 50mila euro, sostenendo che le informazioni fornite erano ingannevoli.
Lo rivela il Codacons, che si era rivolto all'authority proprio per fare chiarezza.

L'associazione dei consumatori aveva scoperto nelle bottiglie in questione una percentuale di solfiti, inferiore a quella massima prevista per legge almeno del 40%, ma comunque esistente.
E ora l'Antitrust ha chiesto di "modificare sia la cartellonistica dedicata alla vendita di vini presente nei vari punti vendita, sia gli adesivi presenti sulle bottiglie", in modo che sia chiaro che quel vino è "libero da concimi di sintesi, libero da erbicidi, libero da almeno il 40% dei solfiti rispetto al limite previsto per legge".
 
............................................................................................................................:-x :devil: :X :spam:

Da ieri, nello Stato australiano di Victoria, è vietato protestare contro l'aborto.

1444392377-feto.jpg

Il divieto, che applica una legge approvata dal Parlamento a fine novembre dello scorso anno, si applica in un raggio di 150 metri dalle cliniche e dagli ospedali dove si praticano le interruzioni volontarie di gravidanza.

La misura, fortemente voluta dall'Australian Sex Party, una formazione politica nata nel 2009 proprio per contrastare l'influenza della religione nella politica, mette nel mirino le manifestazioni di dissenso, a volte anche clamorose, contro le donne che scelgono l'aborto e il personale medico che lo applica. Spesso, infatti, gli attivisti anti-aborto, tentano con ogni mezzo di dissuadere le donne che si stanno recando in ospedale dall'interrompere effettivamente la gravidanza in atto. Da ieri, però, non tutto questo sarà illegale. Per chi trasgredisce ci sarà una multa o anche l'arresto.

"Per la prima volta in trent'anni - racconta al britannico The Guardian una psicologa della East Melbourne Fertility Clinic - Non ci sono state proteste, nessuna ggressione alle donne. Per la prima volta non ho visto donne in lacrime. L'applicazione della legge ha avuto un effetto immediato e assai visibile."

Ieri pomeriggio, riferisce il quotidiano londinese, la polizia australiana ha allontanato un uomo che stazionava davanti alla clinica con Bibba e Rosario in mano.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto