Anche a me a volte mi viene da dire che l'A.C. non funzioni (di elliott ho letto pochissimo e non lo uso) perchè soprattutto nei cicli brevi avvengono "sfasamenti" e anomalie che possono fare molto male al portafoglio.
Però i capisaldi di questa teoria sono tutt'altro che posticci.
1) Un ciclo va da un minimo a un'altro minimo passando per un massimo
2) I cicli sono armonici, cioè non presentano sovrapposizioni.
3) I cicli inferiori sono influenzati da quelli superiori.
Sono i primi punti che mi vengono in mente, si potrebbe andare avanti ma non sono capace a scrivere un trattato sull'A.C.
In ogni caso, nei libri che ho letto sull'argomento si pone molto l'accento sull'aspetto "emozionale" dei mercati e sull'appunto "ciclicità" di determinate emozioni.
I mercati si muovono in base a due stati emotivi, l'euforia e la paura.
A seconda di come una di queste due emozioni prevale sull'altra hai i rialzi o i ribassi. E dato che la mente umana non cambierà mai l'alternanza di questi due stati d'animo "crea" i cicli.
Ovviamente c'è tutta un'industria che "provoca" e "sollecita" ma questo lo sappiamo già.