Analisi Intermarket .......non vorrei fare il bastian contrario ma...... (1 Viewer)

jhn1966

Nuovo forumer
Sostanzialmente è quello che penso io. Quando siamo vicini ad un minimo storico c'è sempre il massimo del pessimismo e ci sono sempre fenomeni di panic selling.
Ho già fatto notare che a questi prezzi titoli come ENI ed ENEL hanno un dividend yield del 6,5% netto ed un p/e = 7. In base a questi parametri direi che, a meno di un fallimento del sistema italia e del sistema europa, questi titoli sono da comprare a mani basse.


a meno di un fallimento del sistema italia e del sistema europa.....
 

ludwigii

Forumer storico
Ora come si può notare da sopra gli anni di debolezza ad un trend sostanzialmente positivo dopo letture di Philly Fed negativo sono stati sicuramente il 1981 ed il 2001; mentre per il 2001 ci si può richiamare ad un evento esterno come le torri gemelle che hanno fatto peggiorare il mercato in maniera anomala (sebbene la debolezza fosse già in essere) mentre per l'80/81 siamo proprio in una situazione di double dip simile a quella in corso di presentazione ora... Per cui occorrerà capire quanto sarà persistente il double dip e se gli USA capiranno che devono intervenire sul settore immobiliare...

Ottime osservazioni, concordo.
Occorre tenere presente infatti che a differenza delle altre volte, ben schematizzate nella tabella, ora l'economia è in condizioni particolari, simile al caso 80-81, ben detto.
 

ludwigii

Forumer storico
Sostanzialmente è quello che penso io. Quando siamo vicini ad un minimo storico c'è sempre il massimo del pessimismo e ci sono sempre fenomeni di panic selling.
Ho già fatto notare che a questi prezzi titoli come ENI ed ENEL hanno un dividend yield del 6,5% netto ed un p/e = 7. In base a questi parametri direi che, a meno di un fallimento del sistema italia e del sistema europa, questi titoli sono da comprare a mani basse.

ma quindi durante la discesa 2008-2009 quando era il massimo del pessismo ? perchè la discesa durò alcuni anni e se uno avesse ragionato così, prima di beccare il vero minimo avrebbe sbagliato tutto ......

quindi chi mi dice che ora non scendiamo per altri 2 anni ?
certo con i rimbalzi in mezzo .....
 

SempreControTrend

Forumer attivo
In ogni caso noi longhisti, dovremmo stabilire obbietti e strategie per potere sopravvivere. Sui tempi di reazione non mi preoccupo più di tanto.

1) eviterei di mediare ulteriormente aumentando l'esposizione. Il rischio di una chiusura forzata da perte della sim per esaurimento marginazione è una sconfitta da idioti (a me è capitato più volte - adesso però basta)

2) cercherei di diminuire progressivamente il PMC con trade intraday o alla peggio aprendo short contrapposti

Il prob è che mentalmente ho difficoltà, e credo non solo io, ad aprire posizioni short su un mercato con così poca liquidità e in così forte ipervenduto.
... e sopratutto ho difficoltà a capire bene i livelli su cui entrare assolutamente short...
 
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czar

charlie non fa surf
probabilmente lo avranno già letto in molti.....

ad essere pessimisti:

diciamo anche che le banche sono piene di titoli di stato....e che gli stress test non sono serviti a nulla ed erano una buffonata.

diciamo che le ricapitalizzazioni di questa primavera se le sono mangiate...

diciamo che diminuiranno i consumi di elettricità , benzina e gas.....


i conti non tronano lo stesso...
 

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tucciotrader

Trader Calabrese
le ricapitalizzazione delle banche pensavo che fossero per l'eventuale default della grecia o la turbolenza dei titoli di stato tenuti in pancia dalle suddette banche. Dovevano in un certo modo compensare :rolleyes:
 

MM(mistermib)

Forumer storico
Ad ogni modo i casi sono due, o l'italia fallisce o l'italia non fallisce.

1) Se l'italia non fallisce, allora ora è da comprare perchè i titoli sono sottovalutati.

2) Se invece l'italia fallisce allora la borsa non si sa dove va a finire. Ma a quel punto non ci sono più stipendi, pensioni ecc... e se hai qualche soldo in banca te lo portano via comunque (unica salvezza il materasso). E a quel punto non resta altro che spararci nei coglioni.



......buongiorno a tutti........bravo SEE FU, questo è il punto........lasciamo da parte analisi tecnica,cicli,siderografi ed altre amenità, lasciamo perdere i bilanci e cerchiamo di essere pragmatici,razionali e di ragionare per qualche minuto senza "guardare gli schermi", molte volte questo ci fotte.........la questione fondamentale è quella di vedere in sostanza se l' Italia, e dunque il suo sistema bancario puo' fallire, oppure se non puo' fallire edunque dentro al prezzo delle banche in particolare ci sia del "valore" a questi prezzi che sembrano essere stracciati........

la risposta da italiano che mi verrebbe da dare, visto che sono anche io italiano pur se emigrato, è che l' Italia, per la sua ricchezza non potrà mai fallire nel suo insieme, e dunque nemmeno il suo sistema bancario.........


purtroppo ci sono dei pero' e dei distinguo da fare....ieri è stata la giornata del proliferare di comparazioni tra la market cap di AAPL vs. sistema bancario italiano e vs. sistema bancario europeo...praticamente Apple con il cash che ha in pancia potrebbe a questi prezzi diventare "padrone" di tutto il sistema bancario italiano, e quello europeo in toto vale largo circa quanto la capitalizzazione di Apple.....
Cifre in qualche modo assurde:la prima cosa che viene da pensare a chi legge questo numero è che il tutto non ha un senso logico, e probabilmente Apple vale troppo e le banche valgono troppo poco......un po' come Finmatica quando arrivoì a capitalizzare quanto Fiat, producendo il nulla ed avendo come assett unico due capannoni in croce, ma alla rovescia...............


Insomma , la tentazione sarebbe quella di longare a mani basse, piano piano, senza leva... merce buona,ma anche banche ( si sa che quando i mercati rimbano forte sale semplicemente quello che prima era sceso di piu', senza tante "sottigliezze"............

Se pero' faccio due considerazioni altrettanto spicciole mi vengono ad esempio i brividi a pensare di comprare una roba tipo Monte Paschi, ed i pensieri longaroli si raffreddano assai:capitalizza ormai uno sputo, mentre ha miliardi e miliardi di euro di attivi (total liabilities).........ha un debito notevole in giro che è per il 90% in mano al retail......se la gente ha bisogno sempre piu' di soldi, e questi non riescono a rollare tutto il debito, cosa succede?????Vanno sull'interbancario?????Ma chi dà a una banca del genere una linea di credito importante???:wall::wall::wall::wall::wall:Nessuno, questi ad esempio sono già saltati in aria e non lo dice nessuno.....andatevi a vedere il debito obbligazionario in scadenza!!!!


Tutto cio' per dire che dobbiamo stare,molto all'occhio, ed è pericolosissimo fare stock picking in queste condizioni di bassissima visibilità,anche se comprare sembrerebbe la cosa piu' facile del mondo..........

In sostanza siamo ad un punto di svolta importante,con un scenario che potrebbe essere radicalmente diverso da quello che conosciamo ( e senza spaventare nessuno penso che solamente i "nonni" potrebbero avere qualche vaga idea);ed in quel caso è inutile parlare di indici e di azioni perchè sarà fortunato chi potrà andare a zappare nel suo orto;oppure la solita tempesta passeggera che come al solito ex post ci farà dire "che pirla, non solo non sono andato lungo, ma ora sono anche incastrato short".......

O rosso o nero.......................:titanic::ciao:



http://www.corriere.it/economia/11_...ri_e78f4e7a-ca3b-11e0-9ddb-a6b1d988da8e.shtml
 

MM(mistermib)

Forumer storico
....se a pelle dovessi giudicare da come "gira" il mondo,dall'ingordigia ed avidità umana, e dalla totale incapacità dell'establishment a livello mondiale direi senza dubbio nero.......
 

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