Un titolo provocatorio per un fatto inquietante: il conglomerato Dubai World, esotica ammiraglia di investimento dei petrodollari arabi, sfiora il default.
Non possiamo negare lo stupore, vista la convinzione relativa ad una solidità e liquidità enormi, a disposizione dei vari strumenti di business delle aree legate alle materie prime.
Naturalmente, il mercato ha reagito prontamente penalizzando le borse, in particolare i finanziari ritenuti esposti, e premiando lo yen giapponese.
Nel mezzo, troviamo un franco svizzero che disegna uno spike impressionante sul grafico contro euro, testimonianza ennesima del fatto che i trader della banca centrale svizzera non dormono mai e sono sempre pronti a difendere la barriera 1,50 del cambio.
Le valute emergenti denotano divergenze negative, così come il dollaro australiano.
Il cross euro dollaro coerentemente scende in area di forte e delicato supporto: il close odierno e ancor più quello settimanale sono da monitorare.
La tenuta di 1,4950-1,4970 potrebbe rilanciare il cambio verso il target posto a 1,53-1,54.
Resta tuttavia da capire se i mercati vedranno aumentare l'avversione al rischio, ritenendo il caso Dubai come il primo di nuove tensioni.
Fabio Caldato
Forex47 S.p.A.