Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras

Ministro da Transparência pede demissão após declarações sobre Lava Jato
segunda-feira, 30 de maio de 2016 21:01 BRT




BRASÍLIA (Reuters) - O ministro da Transparência, Fiscalização e Controle, Fabiano Silveira, pediu demissão na noite desta segunda-feira, alvo de intensa pressão dos funcionários da pasta, que se recusam a trabalhar sob seu comando depois do vazamento de declarações de Silveira criticando a operação Lava Jato.

O presidente interino, Michel Temer, havia decidido manter o ministro no cargo temporariamente, depois de avaliar que as gravações não eram tão comprometedoras e a crise de ter de exonerar mais um ministro em pouco mais de duas semanas de governo seria ainda maior.



Ministro da Transparência pede demissão após declarações sobre Lava Jato | Manchetes | Reuters
 
Parente é formalizado como novo presidente a Petrobras, após renúncia de Bendine
segunda-feira, 30 de maio de 2016 21:46 BRT




RIO DE JANEIRO (Reuters) - O executivo e ex-ministro Pedro Parente foi nomeado presidente da Petrobras e membro do Conselho de Administração da estatal nesta segunda-feira, após a renúncia de Aldemir Bendine do posto.

Parente assume o cargo a partir desta terça-feira, dia 31, segundo informou a estatal em comunicado, mas a expectativa é que cerimônia de posse ocorra somente na quinta-feira. O diretor de Recursos Humanos, Segurança, Meio Ambiente e Saúde e Serviços, Hugo Repsold Júnior, exercerá interinamente as funções de presidência da estatal.



Parente é formalizado como novo presidente a Petrobras, após renúncia de Bendine | Negócios | Reuters
 
Bovespa fecha em leve queda em sessão com giro fraco e sem Wall St
segunda-feira, 30 de maio de 2016 17:42 BRT





SÃO PAULO (Reuters) - A Bovespa fechou com o seu principal índice em leve queda nesta segunda-feira, após sessão sem tendência definida e giro financeiro reduzido devido à ausência do referencial de Wall Street em razão de feriado nos Estados Unidos.

O Ibovespa caiu 0,18 por cento, a 48.964 pontos. O volume financeiro da sessão somou 2,1 bilhões de reais contra média diária em 2016 de 7,189 bilhões de reais.

A manutenção de ruídos políticos e apreensão com a aprovação de medidas fiscais respaldaram alguma cautela, enquanto a expectativa de entrada em vigor no final da terça-feira da revisão do índice global MSCI e suas subdivisões, incluindo a do Brasil, também pesou.


Bovespa fecha em leve queda em sessão com giro fraco e sem Wall St | Negócios | Reuters
 
Dólar cai 0,92% e volta abaixo de R$3,60 com baixo volume e fiscal melhor que o esperado
segunda-feira, 30 de maio de 2016 17:29 BRT





SÃO PAULO (Reuters) - O dólar fechou em queda de quase 1 por cento e voltou abaixo de 3,60 reais nesta segunda-feira, após o superávit primário do governo central superar de longe as expectativas de analistas em abril, em sessão marcada por baixo volume de negócios devido a feriado nos Estados Unidos.

O dólar recuou 0,92 por cento, a 3,5779 reais na venda, após chegar a 3,6171 reais na máxima e 3,5739 reais na mínima do dia. A moeda norte-americana havia subido 0,38 por cento na sessão passada e voltado a superar 3,60 reais.



Dólar cai 0,92% e volta abaixo de R$3,60 com baixo volume e fiscal melhor que o esperado | Negócios | Reuters
 
Nulla da segnalare per il Brasil 37 in una giornata contrassegnata dalla chiusura di Londra e New York.
Chiusure indicative mercati oltreoceano a 102,50 da 102,60.
 
Da "Il Fatto Quotidiano":

Ora che il percorso politico e governativo di Dilma Rousseffsembra estinguersi come una candela, si sprecano le teorie cospiratorie sul golpe liberista e il futuro prossimo del Paese.
Fomentate anche dai media esteri, i cui pezzi si basano sulle rivelazioni della grande stampa locale, che fiuta l’aumento della tiratura. Si fa finta di non accorgersi, che il re era nudo già da tempo. La corruzione, che accomuna l’intera classe politica brasiliana, continua imperterrita.

Scandali par condicio

Dilma è sospesa dagli incarichi governativi dal 12 maggio 2016, dopo un acceso dibattito in Senato; approvata in via definitiva la procedura d’impeachment richiesta dalla Corte Suprema brasiliana e caldeggiata dal portavoce della camera Eduardo Cunha. Lo scandalo, conseguenza delle bustarelle Petrobras (il colosso petrolifero di Stato) a parlamentari di spicco, ha colpito la Rousseff, accusata di aver avallato questa procedura, ma non è tutto; l’ex presidente è implicata nella pedalada fiscais, i prestiti dal Banco do Brasil al Tesoro, per coprire i disavanzi di spesa pubblica, appartenenti al mandato presidenziale scorso. Tale procedura è vietata da Lei de Responsabilidade Fiscal.

La legge in questione, si scontra però con un’altra, che prescrive tali accuse entro i limiti del mandato precedente. Dilma non può esseredenunciata ora, ma solo investigata al termine dei 4 anni di governo. La sospensione è cautelativa, non definitiva. Alla luce della legge italiana, con il falso in bilancio depenalizzato dal decreto Berlusconi, tale scelta potrebbe apparire manovrata. Però questo è il Brasile, la sensibilità popolare cambia.

Gli ultimi fatti: Folha de São Paulo riporta intercettazioni avvenute tra Romero Jucá, leader del Pmdb, (il movimento democratico ex alleato di governo) e Sergio Machado, executive della Transpetro, consociata Petrobras che si occupa del trasporto combustibile sul territorio. Tali colloqui, risalenti a marzo, sono incentrati sulla convinzione che la sospensione di Dilma potrebbe favorire, con il Pmdb al potere, l’insabbiamento delle accuse a carico dei due personaggi, che oggi sono sotto indagine per lo stesso motivo che ha travolto la presidente in castigo e perfino il senatore Eduardo Cuhna, anche lui membro del movimento.

L’inchiesta Lava Jato (autolavaggio) non risparmia nessuno; ancheLula è stato infangato, per una storia che abbiamo già raccontato. Quello che appare paradossale, il sostituto della Rousseff, presidente pro tempore Michel Temer, massimo esponente Pmdb prima della sua investitura, è profondamente coinvolto in un altro scandalo; ritiratosi dalla carica diprocuratore dello stato Sao Paulo nel 1996, ha continuato a ricevere lo stipendio come tale, accumulando da allora in maniera illecita oltre due milioni di real.


Alla luce dei fatti, se vogliamo parlare di golpe, appare più cosa tra gli ex alleati di governo, con il bacio di Giuda Pmdb a Pt, partito di Dilma. Non è un caso, a mio avviso, che tali rivelazioni siano pubblicate dal foglio di Sao Paulo, di cui Aécio Neves è editorialista, oltre a essere il leader Psdb (i socialdemocratici che già sfiorarono la vittoria alle presidenziali del 2014) e che ora sembra il maggiore accreditato alla barra del timone. Aécio è furbo e paziente, siede sulla sponda del fiume, i cadaveri dei suoi nemicistanno sfilando uno a uno; ma da questo a dire che il suo partito sia pulito, ce ne corre.

Dilma l’Energetica

Chi è causa del suo mal pianga se stesso; la politica energeticaperseguita dalla Rousseff ha gravato sui costi, e favorito lo scempio ambientale, lasciando a multinazionali quali la Vale campo libero per opere senza freni. La tragedia della diga sul Rio Doce, la cui rottura ha esondato un’intera regione dello stato di Minas Gerais, inquinando il fiume con i fanghi tossici, e privando di acqua potabile oltre 250.000 indigeni, è per ora la catastrofe maggiore della storia brasiliana.

Primato che rischia di essere superato da un’altra mina potenziale, la diga Belo Monte sul fiume Xingu nel cuore amazzonico; è la terza al mondo, in grado di rifornire l’11% del fabbisogno idroelettrico del Paese; una minaccia per la biodiversità, e per 40.000 famiglie indios sgombrate con la forza, dietro ridicole compensazioni. Oas, organo degli stati americani, ha già richiamato il governo, ma la Rousseff non ha voluto saperne, e ha ordinato lo scorso anno la ripresa dei lavori, sospesi da Lula dopo il parere contrario della commissione ambientale. Il programma Luz para Todos che Dilma varò quando era ministro dell’Energia fine 2003, associato a Fome Zero, mirava a elettrificare 12 milioni di persone; nella propaganda, avrebbe dovuto essere finanziato dal governo federale. Furono invece applicati continui aumenti sulle bollette, oggi tra le più care del Sudamerica.

Conclusioni
Parlare oggi di golpe liberista, è un’ipocrisia. Il Brasile è sotto laspada di Damocle dei grandi gruppi industriali da sempre; sanità e istruzione sono privatizzate dalle finanziarie da quasi dieci anni, senza un piano tariffario non si accede a cure decenti, gli ospedali pubblici sono intasati e carenti. La svolta conservatrice che sta avvenendo nel governo, dove i programmi sociali sono già stati tagliati, e i cui rappresentanti sono tutti uomini in maggioranza bianchi, non fa altro che sancire il razzismo istituzionalizzato, culturalmente radicato nel Paese; lo testimoniano i continui eccidi di neri, in larga parte minorenni, che la PM (polícia militar) compie impunita all’interno delle favelas. Marina Silva, leader socialista, vorrebbe di nuovo una chance in caso di nuove elezioni. Però è donna, scura di carnagione e ambientalista. Very politically incorrect.

di Flavio Bacchetta | 30 maggio 2016
 
Desemprego sobe a 11,2% no tri até abril, novo recorde, com quase 11,5 mi sem emprego
terça-feira, 31 de maio de 2016 09:44 BRT





RIO DE JANEIRO/SÃO PAULO (Reuters) - A taxa de desemprego no Brasil foi acima de 11 por cento no trimestre encerrado em abril, novo recorde, com quase 11,5 milhões de trabalhadores sem posto e renda em queda, em meio ao cenário de forte recessão econômica, inflação elevada e confiança abalada.

A Pesquisa Nacional por Amostra de Domicílios Contínua mostrou que a taxa de desemprego chegou a 11,2 por cento nos três meses até abril, contra 10,9 por cento no primeiro trimestre renovando a máxima da série histórica iniciada em 2012, informou o Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) nesta terça-feira.


Desemprego sobe a 11,2% no tri até abril, novo recorde, com quase 11,5 mi sem emprego | Manchetes | Reuters
 
Confiança da indústria do Brasil atinge em maio maior nível desde março de 2015, diz FGV
terça-feira, 31 de maio de 2016 08:21 BRT





SÃO PAULO (Reuters) - As expectativas melhoraram em maio e o Índice de Confiança da Indústria (ICI) do Brasil atingiu o nível mais alto desde março de 2015, apontou a Fundação Getúlio Vargas (FGV) nesta terça-feira.

O índice teve avanço de 1,7 ponto e chegou a 79,2 pontos neste mês. O resultado foi influenciado principalmente pelo aumento de 2,6 pontos do Índice de Expectativas (IE), para 78,2 pontos.


Confiança da indústria do Brasil atinge em maio maior nível desde março de 2015, diz FGV | Negócios | Reuters
 
Dólar sobe ante o real com cena política e briga pela Ptax
terça-feira, 31 de maio de 2016 11:03 BRT





SÃO PAULO (Reuters) - O dólar avançava frente ao real nesta terça-feira, após a baixa de mais um ministro do governo interino de Michel Temer alimentar nos investidores temores de que não haja clima político para aprovar medidas econômicas no Congresso.

Pesava ainda a briga pela formação da Ptax, que pode trazer mais volatilidade ao pregão.

Às 10:08, o dólar avançava 0,35 por cento, a 3,5905 reais na venda, após cair 0,92 por cento na sessão passada.


Dólar sobe ante o real com cena política e briga pela Ptax | Negócios | Reuters
 
Setor público tem superávit primário de R$10,182 bi, pior em 12 anos para abril
terça-feira, 31 de maio de 2016 11:21 BRT




BRASÍLIA (Reuters) - O setor público consolidado brasileiro --governo central, Estados, municípios e estatais-- registrou superávit primário de 10,182 bilhões de reais em abril, pior dado para o mês em 12 anos, reflexo da recessão econômica que tem afetado as contas públicas do país.

Com isso, o saldo negativo em 12 meses passou a responder por 2,33 cento do Produto Interno Bruto (PIB), maior rombo para a série histórica iniciada em novembro de 2002, informou o Banco Central nesta terça-feira.


Setor público tem superávit primário de R$10,182 bi, pior em 12 anos para abril | Negócios | Reuters
 

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