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Finanza: Banche popolari, stop alla cessione di Arca (MF)
MILANO (MF-DJ)--Dopo mesi di tentennamenti, la cessione di Arca e' definitivamente tornata nel cassetto. Le banche popolari azioniste (tra le altre B.Popolare, Ubi B., B.P.E.Romagna, Popolare Vicenza e B.P.Sondrio) non hanno trovato un accordo definitivo e il passaggio di mano dell'asset manager e' stato accantonato. Lo ha annunciato ieri Fabrizio Viola, a.d. di B.P.E.Romagna, durante la presentazione agli analisti del bilancio 2009.
Come si legge in MF, le posizioni in campo erano molto sfumate e le trattative sono andate avanti a singhiozzo per tutto il 2009 e per i primi mesi del 2010. Alcuni soci, come il B.Popolare e B.P.E.Romagna, erano favorevoli a una dismissione parziale, mentre Ubi B. e Popolare di Vicenza puntavano a cedere la partecipazione, uscendo definitivamente da Arca. Maggiori resistenze al passaggio di mano sarebbero venute, invece, dalla B.P.Sondrio. Sul fronte dei potenziali compratori, a fine 2009 erano rimasti in corsa Dea C. e Prima Sgr, ma sembra che proprio a quel punto le trattative si siano arenate in maniera definitiva.
Sempre ieri, intanto, Viola ha commentato la strategia del gruppo in merito alle quote di minoranza detenute da terzi nelle controllate: "Sulle minorities stiamo ragionando in modo piu' ampio alla luce degli impatti di Basilea 3. Dipende da come sara' applicata la normativa ma in base alle prime stime l'impatto sara' inferiore ai 100 p.b., abbiamo una parte significativa di minorities diffuse, su cui le soluzioni possono essere di un certo tipo, mentre dove le minorities sono concentrate la situazione e' diversa". In ogni caso, ha puntualizzato Viola, "il cda della capogruppo e' stato ampiamente sensibilizzato su questo tema". red/gt
(END) Dow Jones Newswires March 18, 2010 03:31 ET (07:31 GMT)
Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.
MILANO (MF-DJ)--Dopo mesi di tentennamenti, la cessione di Arca e' definitivamente tornata nel cassetto. Le banche popolari azioniste (tra le altre B.Popolare, Ubi B., B.P.E.Romagna, Popolare Vicenza e B.P.Sondrio) non hanno trovato un accordo definitivo e il passaggio di mano dell'asset manager e' stato accantonato. Lo ha annunciato ieri Fabrizio Viola, a.d. di B.P.E.Romagna, durante la presentazione agli analisti del bilancio 2009.
Come si legge in MF, le posizioni in campo erano molto sfumate e le trattative sono andate avanti a singhiozzo per tutto il 2009 e per i primi mesi del 2010. Alcuni soci, come il B.Popolare e B.P.E.Romagna, erano favorevoli a una dismissione parziale, mentre Ubi B. e Popolare di Vicenza puntavano a cedere la partecipazione, uscendo definitivamente da Arca. Maggiori resistenze al passaggio di mano sarebbero venute, invece, dalla B.P.Sondrio. Sul fronte dei potenziali compratori, a fine 2009 erano rimasti in corsa Dea C. e Prima Sgr, ma sembra che proprio a quel punto le trattative si siano arenate in maniera definitiva.
Sempre ieri, intanto, Viola ha commentato la strategia del gruppo in merito alle quote di minoranza detenute da terzi nelle controllate: "Sulle minorities stiamo ragionando in modo piu' ampio alla luce degli impatti di Basilea 3. Dipende da come sara' applicata la normativa ma in base alle prime stime l'impatto sara' inferiore ai 100 p.b., abbiamo una parte significativa di minorities diffuse, su cui le soluzioni possono essere di un certo tipo, mentre dove le minorities sono concentrate la situazione e' diversa". In ogni caso, ha puntualizzato Viola, "il cda della capogruppo e' stato ampiamente sensibilizzato su questo tema". red/gt
(END) Dow Jones Newswires March 18, 2010 03:31 ET (07:31 GMT)
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