Da (piccolissimo) convertibilista BIM impossibilitato a partecipare all'assemblea, un sentito grazie a quanti sono andati.

In attesa di future buone nuove... :up:
 
Ciao ragazzi :ciao: sbaglio o triale è l'unico che pensa di venire il 10 al meeting di Lido degli Estensi?

Spero che non sia così, sarebbe un'ottima occasione per fare il punto della situazione. Fateci sapere, che ormai manca poco...
 
SE SERVONO ARTICOLI VECCHI SULLA bim....

Tre scenari e una cv per Bim


di Redazione - 01-05-2010
Opportunità a basso rischio. È quella fornita dall’obbligazione convertibile di Banca Intermobiliare, cedola 1,5% e scadenza luglio 2015, balzata di recente agli onori della cronaca in seguito all’Opa sulle azioni dell’istituto torinese da parte di Veneto Banca. All’assemblea dei soci di Bim, infatti, sono intervenuti anche i «convertibilisti», chiedendo ai rappresentanti della banca veneta di estendere l’offerta di acquisto anche alle cv o in alternativa di ridurre lo strike price, ora fissato a 7,5 euro. Sul titolo, che quota intorno a 90, si aprono tre possibili scenari. Il primo è ovviamente quello dell’estensione dell’offerta di acquisto anche a questi titoli: in tal caso, ovviamente, un balzo dell’11% circa diventerebbe quasi automatico e il guadagno immediato consistente. La seconda possibilità è quella di una riduzione del valore di conversione, magari al prezzo fissato per l’Opa (4,25 euro). Uno scenario che andrebbe a favorire anche lo stesso istituto, visto che a quel punto, anziché rimborsare il bond, la conversione del debito sarebbe praticamente automatica, andando così a incrementare il patrimonio. Anche in questo caso il valore della convertibile salirebbe in misura notevole, tornando probabilmente sopra la pari. Infine, l’ultimo scenario è quello del nulla di fatto: Veneto Banca decide di non estendere l’Opa alle cv e nemmeno di ridurre il prezzo di conversione. È il caso peggiore (e si teme il più probabile), ma il rendimento non sembra disprezzabile nemmeno in questa situazione. Alla cedola dell’1,5% si sommerebbe infatti il 10% di capital gain: un fatto che porterebbe il rendimento a scadenza a circa il 3,5 per cento. Insomma, tre opzioni a basso rischio di cui nessuna in perdita, almeno su un orizzonte temporale di cinque anni.
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Riparte da Bim l’M&A del credito

Veneto Banca Holding lancerà un’Opa sul salotto torinese a 4,25 euro In Borsa il titolo è poco mosso. Per gli esperti è meglio prendere tempo
di Cinzia Meoni - 10-04-2010
Un’Opa senza effetti speciali: nè euforia nè disappunto da parte del mercato per l’operazione di acquisto obbligatoria annunciata da Veneto Banca Holding su Banca Intermobiliare. Un’operazione tutto sommato nell’aria da quando il gruppo veneto era entrato nel 2008 in Cofito, socio di controllo del salotto buono torinese (a cui fa capo più del 52% di Bim) con il 40% del capitale della holding. «Su questi livelli di prezzo (4,19 euro circa) il mio consiglio è rimanere alla finestra e attendere», commenta Alessandro Frigerio di RMJ che poi spiega: «per chi volesse operare arbitraggi una soglia interessante di ingresso in Bim potrebbe essere a 4,15 o piuttosto attenderei l’avvicinarsi della conclusione dell’operazione. Chi invece avesse già in mano titoli Bim potrebbe darsi del tempo per cercare di approfondire il progetto di sviluppo di Veneto Banca».
Martedì 6 aprile Veneto Banca Holding ha annunciato l’incorporazione di Cofito in seguito a cui lancerà un’Opa obbligatoria sulle azioni residue della banca torinese a 4,25 euro per azione in contanti. Ma.Va. s.s., Pietro D’Aguì, Ivana Martino, Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi, Anna Scanferlin, Marco Scanferlin e Giacomo Scanferlin, soci di Cofito (a cui fa capo il 45% del capitale della cassaforte) voteranno in assemblea dei soci a favore del progetto di fusione per incorporazione in Banca Veneto Holding. Mi.Mo.Se. invece (società interamente controllata dalla famiglia Segre) ha dichiarato di voler esercitare il diritto di recesso. Il controvalore del diritto di recesso è pari a 25,6 euro per azione Cofito, equivalente alla valutazione di 4,25 euro per azione Bim. Successivamente, stando agli impegni già presi, Veneto Banca Holding, il 10% di Bim all’amministratore delegato Pietro D’Aguì (e socio di Cofito con il 7,94%). La Banca di Montebelluna (Tv) ha già preannunciato di non voler comunque «ridurre la propria partecipazione al capitale di Banca Intermobiliare al di sotto del 50,01%». Veneto Banca Holding inoltre ha dichiarato che manterrà Bim quotata in Borsa, impegnandosi quindi a reintegrare il flottante qualora al termine dell’operazione dovesse detenere più del 90% del capitale. L’operazione permetterà a Veneto Banca Holding, fondata nel 1877 e che negli ultimi anni ha intensificato propria attività di sviluppo (anche con Pop Intra e BancApulia), di diventare la decima realtà bancaria italiana per masse amministrate. Bim comunque manterrà sede e attività di direzione a Torino e D’Aguì rimarrà ad.
L’offerta pubblica obbligatoria dovrebbe effettuarsi entro la fine dell’anno. «Per questo, considerati gli attuali livelli di prezzo e la tempistica ipotizzata, al momento un conto corrente online vincolato offre un rendimento più interessante», commenta Frigerio secondo cui, in ogni caso, vale la pena tenere d’occhio le trattazioni del titolo soprattutto sotto data. Sulla valutazione poche sorprese. Il prezzo d’Opa valorizza il 100% di Bim a 663 milioni di euro 1,64 volte il patrimonio netto. Ben lontano certo dal periodo d’oro pre Lehman, quando Mps per Antonveneta aveva sborsato, nell’autunno 2007, cash 9 miliardi, ovvero 2,4 volte il patrimonio netto. Ma, come garantisce Frigerio, in linea con le valutazioni attuali. L’istituto torinese fondato dalla famiglia Segre infatti ha chiuso il 2009 con un netto consolidato di 8,6 milioni, contro una perdita di 61,8 milioni nell’esercizio precedente, un margine di intermediazione di 132,4 milioni (+27,7%) e raccolta complessiva per 13,9 miliardi (+15,1%) e masse gestite per 5,1 miliardi (+33,5%). Gli impieghi vivi verso la clientela hanno registrato una crescita del 6,8% a 1,2 miliardi, mentre il patrimonio netto è passato a 403 milioni e il Tier 1 è al 9,87%.

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Grazie a tutti quelli che si sono mossi finora per le BIM, io ultimamente ho veramente poco tempo, ma se serve qualcosa tipo firmare un documento comune contatemi.

Ciaooooo

Lo stesso da parte mia, sono rientrato oggi dalle ferie e non ho poutuo partecipare. Un paio di firme contatele.
Ciao
 
Come aveva previsto Fabbro le creval2013 si sono messe a risalire in coincidenza con la risalita (leggera a dire il vero) delle azioni.

Pensare che questa convertibile vale più con le azioni a 3.90€ che a 4€...
 
A giugno (7/6) UBI ha segnato il max assoluto sullo sconto. :down:
Nell'ultima settimana invece si nota un rimbalzo :up:
Ho migliorato anche la valuta (+3: lun e mar; +5: mer, giov e ven)
 

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Salve, vorrei un consiglio , detengo delle Bns cv 2,50% pochei vicino alla parità e alla scadenza io ho pensato di vendere , voi che consiglio potete darmi , il prezzo diesercizio mi sembra non raggiungibile
 

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