Ciao Fabbro,
OT: mandi la disdetta almeno 30 gg prima della scadenza annuale via fax, poi cominceranno a telefonarti settimanalmente chiedendoti di rimanere, tu rispondigli che costano troppo:
-sistema soft: aspetti qualche settimana e all' ennesima telefonata rimani con loro facendoti dare come minimo i primi 6 mesi con lo sconto da nuovo abbonato.
-sistema hard: apri un nuovo abbonamento online a nome di un familiare cosi' prendi oltre allo sconto dei primi 6 mesi anche un regalo (ora danno un navigatore satellitare) e un decoder in piu' che sarebbe in comodato gratuito...
Tu non hai capelli perche' con gli arbitraggi "di una volta" li hai gia' spaccati tutti...:)

sapete se con sky facendo l'abbonamento skymultivision x2 si può poi portarne 1 in un'altra casa?
 
Vi posto questo articolo che ho letto qualche tempo fa.
Forse veneto banca comincia a dare fastidio a qualcuno.









Archivio cartaceo | di Vittorio Malagutti
10 novembre 2010
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La disinvolta ascesa di Consoli
banchiere padano
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Vincenzo Consoli
Vincenzo Consoli è un banchiere rampante. Un’eccezione, di questi tempi, quando la gran parte dei suoi colleghi segna il passo. E qualcuno, come Alessandro Profumo, perde anche il posto. Consoli invece no. Consoli corre. Consoli compra. Consoli scambia, ristruttura, fonde. E tanta fatica, a quanto pare, è stata premiata generosamente. L’anno scorso, un anno di crisi economica, il numero uno di Veneto Banca ha ricevuto qualcosa come tre milioni e 700mila euro di compensi. Una somma che lo colloca ai primissimi posti nella classifica dei manager meglio pagati d’Italia, subito alle spalle di Corrado Passera, il gran capo di Intesa, la banca più importante del Paese. Mica male per un ragioniere, classe 1949, partito dalla natia Miglianico, in Basilicata, e approdato una ventina di anni fa alla Popolare di Asolo e Montebelluna, marca trevigiana, Nordest profondo, un angolo d’Italia lontano dai luoghi della grande finanza, dai salotti buoni e dalla Borsa.

Nel frattempo quella banchetta di provincia ha cambiato nome. Adesso si chiama Veneto Banca, ma continua a definirsi “local”, con le radici ben piantate nel suo territorio d’origine, tra le piccole e piccolissime imprese. Anche se ormai, a forza di crescere e di comprare altri istituti, le radici della vecchia Popolare di Montebelluna si sono estese a buona parte della Penisola. E Consoli, da tredici anni in sella, prima come direttore generale e poi anche amministratore delegato, adesso gestisce una corazzata con 47 miliardi di raccolta, 6.200 dipendenti e 575 filiali, di cui solo un terzo nel Nordest, il resto in Lombardia, Piemonte, Marche e poi giù fino in Puglia e Basilicata. Non manca neppure una discreta presenza all’estero, in Romania, Moldavia, Croazia e Albania. Tutti Paesi non facili dal punto di vista creditizio, ma meta frequente di molti imprenditori nostrani, soprattutto del Nordest, a caccia di investimenti a buon mercato.

Consoli è uomo di poche parole, fino a poco tempo fa praticamente sconosciuto nei circoli dell’altra finanza. Dalle sue parti, però, il capo di Veneto Banca governa come un sovrano assoluto. E come ogni sovrano di recente si è concesso anche qualche lusso. L’anno scorso, per esempio, si è comprato un immobile d’epoca nel centro storico di Vicenza. Il prezzo si aggirava intorno ai quattro milioni di euro. Pagati come? Semplice: Consoli ha chiesto un mutuo in banca. La sua. Che gli ha prontamente accordato un prestito di 3 milioni, con le facilitazioni riservate ai dipendenti, a un tasso dell’1,5 per cento annuo. Qualche anno fa, nel 2006, lo stesso Consoli aveva beneficiato di un’altra apertura di credito per 2,5 milioni concessa, anche quella volta, da Veneto Banca. Il banchiere ama anche la campagna. Una società che fa capo alla moglie nel 2008 ha rilevato una grande masseria in Puglia. Un acquisto importante, da tre milioni di euro e più. E anche in questo caso tra i finanziatori della società acquirente troviamo Veneto Banca.

Questi però sono affari riservati. Tutte manovre che si svolgono rigorosamente dietro le quinte. Per il suo pubblico, per le migliaia di soci della banca che ogni anno lo acclamano in assemblea, Consoli rimane il manager vincente partito da Treviso, anzi, da Montebelluna, alla conquista d’Italia. Anche la Lega lo corteggia, vorrebbe farne uno dei suoi, un banchiere padano in servizio permanente effettivo. Nell’aprile scorso, all’ultima assemblea dei soci, il neo governatore veneto, il leghista Luca Zaia, si è presentato apposta per tessere le lodi dell’istituto trevigiano e del suo capo. Consoli però non è uno sprovveduto. E finora si è ben guardato dal farsi coinvolgere: rapporti cordiali, ma niente di più, forse perchè non può fare a meno di ricordare le sue origini meridionali. D’altra parte al banchiere non fa difetto qualche buon aggancio nei palazzi romani, come dimostra l’ottimo rapporto con il giornalista tv Bruno Vespa, che è anche diventato azionista della banca con un pacchetto di azioni valutato intorno agli otto milioni di euro.

Il boom di Veneto Banca, quello vero, è storia recente, con una decina di acquisizioni nell’arco di quattro-cinque anni. Le ultime della serie, completate tra il 2008 e il 2010, sono le più importanti: Popolare di Intra, BancApulia, Cassa di Fabriano, la torinese Banca Intermobiliare. In sintesi, vuol dire che dal 2006 la raccolta è più che triplicata. La campagna acquisti ha lasciato il segno nel bilancio di Veneto Banca. L’avviamento delle società comprate pesa sui conti per oltre 1,2 miliardi di euro e molti analisti ritengono che Consoli abbia pagato troppo cara la sua espansione a passo di carica. Non per niente le società di rating Standard & Poor’s e Fitch hanno di recente declassato da stabile e negativo il giudizio sulle prospettive di sviluppo del gruppo con base a Montebelluna. Alcune delle banche acquistate hanno bisogno urgente di cure per rimettere in sesto i bilanci. Il rilancio quindi si presenta tutt’altro che semplice. A maggior ragione in una fase di crisi economica.
Il capo di Veneto Banca ha però fin qui sempre respinto al mittente ogni critica. “Siamo solidi”, ripete sempre. E a quanto pare non teme neppure la recessione che minaccia il mondo delle piccole imprese a cui si rivolge il suo istituto. I bilanci di Veneto Banca fin qui gli hanno dato ragione. Nel 2009 i conti hanno tenuto. L’utile di gruppo è addirittura aumentato da 116 a 121 milioni, ma bisogna tener conto di un’ottantina di milioni di proventi straordinari ( e quindi non ripetibili) derivanti dalla vendita di partecipazioni. Nel primo semestre del 2010 i profitti sono rimasti in linea (42 milioni) con quelli registrati l’anno scorso, anche in questo caso grazie a una decina di milioni di incassi straordinari. La scommessa più rischiosa, comunque,sarà quella di riuscire a integrare in un unico gruppo tante banche così diverse tra loro. A Treviso, come sempre, si fidano di Consoli. La Banca d’Italia però lo marca da vicino. E pochi mesi fa, al termine di una lunga ispezione, ha sanzionato l’amministratore delegato di Veneto Banca per “carenze nei controlli interni e nell’organizzazione”. La multa ammontava a 12 mila euro. Poca cosa davvero per il milionario Consoli.
 
Guarda che c'è già.....
Fineco - Titoli

a proposito :le prime 2 carte di Fineco da 2.000 € ognuna mi devono ancora arrivare . E poi attenderò altre 2 per altri trasferimenti che farò entro il 31/12 . Qualcuno ha ricevuto le carte che dovevano arrivare a novembre ?
Il mio PF proprio oggi mi ha detto che queste sono in spedizione . Per quelle di dopo dicembre si dovrà invece attendere
 
Ciao Fabbro,
OT: mandi la disdetta almeno 30 gg prima della scadenza annuale via fax, poi cominceranno a telefonarti settimanalmente chiedendoti di rimanere, tu rispondigli che costano troppo:
-sistema soft: aspetti qualche settimana e all' ennesima telefonata rimani con loro facendoti dare come minimo i primi 6 mesi con lo sconto da nuovo abbonato.
-sistema hard: apri un nuovo abbonamento online a nome di un familiare cosi' prendi oltre allo sconto dei primi 6 mesi anche un regalo (ora danno un navigatore satellitare) e un decoder in piu' che sarebbe in comodato gratuito...
Tu non hai capelli perche' con gli arbitraggi "di una volta" li hai gia' spaccati tutti...:)

su questo mi batti alla stragrande: pensa che non so neanche quando mi scade l'abbonamento SKY
 
su questo mi batti alla stragrande: pensa che non so neanche quando mi scade l'abbonamento SKY

Se è per questo un decreto Bersani permette di disdire l'abbonamento senza aspettare la scadeanza annuale del contratto.Niente di speciale come nel caso delle commissioni sulle ricariche telefoniche che ha eliminato o sulla possibilità di inserire i figli neo patentati nella stessa classe di bonus dei genitori. Mentre ci sono politici che a parole dicono che faranno questo e quello e poi si è visto cosa hanno fatto...
 
Se è per questo un decreto Bersani permette di disdire l'abbonamento senza aspettare la scadeanza annuale del contratto.Niente di speciale come nel caso delle commissioni sulle ricariche telefoniche che ha eliminato o sulla possibilità di inserire i figli neo patentati nella stessa classe di bonus dei genitori. Mentre ci sono politici che a parole dicono che faranno questo e quello e poi si è visto cosa hanno fatto...

cavolo !! ,anche queste 2 cose non le sapevo (bollo e disdetta ) e oltre a ringraziare Bersani , ringrazio te.
Bersani per aver tolto le spese trasferimento titoli però non so se devo ringraziarlo o meno, perchè in linea teorica così mi avrebbe dovuto far risparmiare un migliaio di € almeno ,ma poichè ,quando trasferivo i titoli ante Bersani ,riuscivo a non pagare niente nella banca da dove partivano minacciandoli di portare via tutto e invece mi facevo accreditare nella banca ricevente ,facendo qui vedere un movimento della banca partente che poteva sembrare una spesa trasferimento titoli (scrittura creata ad hoc ): in parole povere non pagavo niente, anche se mi facevo accreditare spese non sostenute.
Ovviamente voterò Bersani (mille volte meglio di Dalema che si credeva più furbo non capendo che intelligenza e furbizia spesso non vanno di pari passo , del Veltroni che mai mi ha sconfiferato, del Vendola troppo immaginifico ) che con le sue lenzuolate e pure essendo laureato in filosofia (quindi non in materia economica finanziaria) ma con tutti 30 e 30 lode ed 1 solo 28 a differenza della gelmini col suo misero 100 in legge con esame di stato sostenuto non so in quale posto ,Bersani --dicevo--è stato prima la mente finanziaria del mondo cooperativo e poi il primo ministro della industria che ha fatto qualcosa di pratico e di utile .
 
sapete se con sky facendo l'abbonamento skymultivision x2 si può poi portarne 1 in un'altra casa?
non saprei ma prova fare una ricerca con google..

Guarda che c'è già.....
Fineco - Titoli
lo so ma non volevo fare pubblicita'...;)

su questo mi batti alla stragrande: pensa che non so neanche quando mi scade l'abbonamento SKY
Guarda la data del contratto cartaceo o comunque manda una disdetta indicando scadenza naturale poi ti arriva un messaggio sul decoder con la conferma della disdetta, poco dopo iniziano a telefonarti per farti cambiare idea...
Comunque se non ricordo male passato il primo anno con tacito rinnovo ci si puo' disdire con il preavviso di un mese senza penali.

Se è per questo un decreto Bersani permette di disdire l'abbonamento senza aspettare la scadeanza annuale del contratto.Niente di speciale come nel caso delle commissioni sulle ricariche telefoniche che ha eliminato o sulla possibilità di inserire i figli neo patentati nella stessa classe di bonus dei genitori. Mentre ci sono politici che a parole dicono che faranno questo e quello e poi si è visto cosa hanno fatto...
occhio che poi hanno messo una tassa/rimborso spese di 11 euro e rotti per le disdette prima della scadenza annuali, basta fare una ricerchina su google come disdetta sky ed escono i moduli gia' pronti con le istruzioni..
 
cavolo !! ,anche queste 2 cose non le sapevo (bollo e disdetta ) e oltre a ringraziare Bersani , ringrazio te.
Bersani per aver tolto le spese trasferimento titoli però non so se devo ringraziarlo o meno, perchè in linea teorica così mi avrebbe dovuto far risparmiare un migliaio di € almeno ,ma poichè ,quando trasferivo i titoli ante Bersani ,riuscivo a non pagare niente nella banca da dove partivano minacciandoli di portare via tutto e invece mi facevo accreditare nella banca ricevente ,facendo qui vedere un movimento della banca partente che poteva sembrare una spesa trasferimento titoli (scrittura creata ad hoc ): in parole povere non pagavo niente, anche se mi facevo accreditare spese non sostenute.
Ovviamente voterò Bersani (mille volte meglio di Dalema che si credeva più furbo non capendo che intelligenza e furbizia spesso non vanno di pari passo , del Veltroni che mai mi ha sconfiferato, del Vendola troppo immaginifico ) che con le sue lenzuolate e pure essendo laureato in filosofia (quindi non in materia economica finanziaria) ma con tutti 30 e 30 lode ed 1 solo 28 a differenza della gelmini col suo misero 100 in legge con esame di stato sostenuto non so in quale posto ,Bersani --dicevo--è stato prima la mente finanziaria del mondo cooperativo e poi il primo ministro della industria che ha fatto qualcosa di pratico e di utile .

Conosco un ragazzo che lavora al call center di sky e confermo la storia del decreto Bersani. Mi raccomando va espicitamente citato nella disdetta, altrimenti se ne fanno un baffo.
 

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