Andre_Sant

Forumer storico
Beh secondo me chi converte in azioni delle CV a 2.85, mentre sul mercato le azioni quotano 2.84-2.85 ha sbagliato a prescindere. Passa da un investimento obbligazionario a uno azionario, senza nessun vantaggio immediato.

Quindi o non ha capito qual'è il suo profilo di rischio, oppure ha fatto quello che gli hanno detto di fare, senza capire i rischi.


Poi c'è chi ci guadagna, ma secondo me fra quelli che hanno convertito queste Cv, ce ne trovi pochini di quelli che guadagnano con costanza.

si, pienamente d'accordo !
Non è da escludere che sia stato proprio il management di creval sul finale a comprare bond shortando azioni a 2,85 e poi convertire il tutto, in modo da aumentare "da soli" la quantità di azioni e diminuire la quantità di bond..
altrimenti convertire non aveva alcun senso dato che il titolo era da giorni già a 2,85 o sotto..
 

Andre_Sant

Forumer storico
ubi è finita sotto il prezzo dell'adc e anche la cv ne sta risentendo... 101,17- 43...


ubi ha rilasciato una nota dove scrive che l'adc si è concluso con il 92% di sottoscrizioni circa.
L'8% dei diritti inoptati verrà rimesso in vendita successivamente (qualcuno sa quando?) su borsaitaliana

Potrebbero tornare interessanti se ovviamente l'azione risalisse, viceversa valgono ovviamente 0

Se ovviamente verranno venduti a 0 il restante 8% di azioni se le prende il consorzio che ha garantito l'adc

Si puo' dire che questo è stato il classico esempio di banca che non doveva chiedere alcun adc al mercato (e infatti non ne aveva bisogno). Il mercato ha infatti punito in modo esagerato ubi (banca che comunque a me ha sempre fatto fare ottimi guadagni nell'ultimo anno a livello obbligazionario, togliendomi un sacco di soddisfazioni)

ciao
 
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fabbro

Forumer storico
Quelle convertibili (almeno) al 10%
Dopo il riscatto anticipato dell’emissione Bper, restano quelle di Creval e Ubi. Pregi, difetti e rischi di strumenti che hanno cedole elevate

di Massimiliano Malandra - 25-06-2011

STRATEGIE BOND Ad aprire la strada è stata la Popolare dell’Emilia Romagna che ha deciso il riscatto anticipato del proprio prestito obbligazionario convertibile subordinato Bper 4% 2010-2015 emesso a marzo 2010. La conversione avviene a seguito del progetto di rafforzamento patrimoniale e sfrutta la facoltà, prevista dal regolamento, del riscatto anticipato, esercitabile decorsi 18 mesi dalla data di emissione, quindi dal 5 settembre 2011. Sul mercato, ora, restano ancora due convertibili con la clausola del rimborso anticipato. Si tratta delle cv emesse nel 2009 da Ubi Banca e dal Credito Valtellinese: per entrambi la scadenza è fissata nel 2013 e gli importi in circolazione rimangono elevati, oltre i 600 milioni, scongiurando quindi ipotesi di scarsa liquidità. Rimane invece il rischio emittente, cioè un possibile default. Si tratta tuttavia di una probabilità comunque abbastanza remota: per Creval e Ubi il fatto di essere istituti di credito li mette infatti in buona misura al riparo da simili eventi estremi. I regolamenti delle due sono abbastanza complicati, ma entrambi prevedono, nel caso di riscatto anticipato da parte della banca, la possibilità di pagamento attraverso la consegna di azioni, ma con uno sconto del 10 per cento. Un premio che appare allettante, e che in «tempi normali» apparirebbe molto conveniente. Tuttavia gli attuali chiari di luna dei mercati finanziari, e del settore bancario in particolare, consigliano estrema cautela e inducono i più prudenti a preferire un importo inferiore ma sicuro (il valore nominale del bond) a un premio che in questo momento appare rischioso: la possibilità di monetizzare immediatamente l’investimento provocherà una forte lettera sul mercato finendo invariabilmente per mettere a serio rischio il premio aggiuntivo.
CV CREVAL. A 18 mesi dal collocamento, la prima delle tre tranche del prestito è giunta ora a scadenza e il prossimo 29 giugno verranno liquidati gli obbligazionisti. Le opzioni a disposizione sono infatti tre: conversione del primo terzo (in contanti alla pari o in azioni scontate del 10% e una parte cash) oppure conversione anticipata dell’intero importo con pagamento parte in azioni sempre scontate del 10%) e parte in contanti. Inoltre il prossimo anno, in caso di esercizio dell’opzione di riscatto anticipato da parte dell’emittente, lo sconto salirà al 15 per cento. Un’occasione che, in caso di miglioramento dello scenario congiunturale, potrebbe essere a quel punto giocata con successo, senza contare che nel frattempo il bond stacca una cedola annua del 4,25% e tratta qualche centesimo al di sotto del valore nominale, consentendo così anche un piccolo capital gain sulla quota capitale.


CV UBI. L’obbligazione negli ultimi giorni passa di mano a quota 102, ma ha già fornito soddisfazioni ai possessori grazie al diritto staccato di recente in occasione dell’aumento di capitale del gruppo bancario. Difficile però che una simile situazione possa ripetersi in futuro, visto che ormai i parametri patrimoniali della banca dovrebbero essersi stabilizzati: del resto anche il recente comunicato di Moody’s di aver messo sotto esame il rating delle banche italiane esclude Ubi, per la quale l’agenzia si è limitata a modificare l’outlook sul rating a lungo termine da stabile a negativo. In ogni caso il tasso di interesse è allettante, con un rendimento (a scadenza) che si attesta intorno al 4,7 per cento.

Su BPER15 devo fare solo una anzi due precisazioni siccome ho letto in questo articolo e anche in questo thread delle cose che potrebbero indurre ad errore qualcuno .
Allora prima cosa :la BPER non è che ha già stabilito che callerà la sua cv BPER15.Difatti giorni addietro ha solamente aumentato il numero delle azioni al servizio della cv per un EVENTUALE suo call , MA NON HA ASSOLUTAMENTE DETTO CHE CALLERA' LA SUA BPER15. Anche perchè la call della BPER15 come pure la suo conversione partirebbero solo dal 5 settembre prossimo avendo questa cv godimento 5 marzo 2010 e dovendo passare 18 mesi dal godimento sia per la conversione sia per l'eventuale richiamo. Se decideranno di callare dovrà uscire da parte loro(BPER) un comunicato sia sulla Gazzetta Ufficiale sia su un quotidiano ad alta diffusione con le date e la modalità prescelta e quello uscito giorni fa NON E' ASSOLUTAMENTE il COMUNICATO della call.
Seconda cosa : che esca una altra cv BPER non è detto , perchè hanno in pratica solamente rinnovato la delega che era in scadenza per farlo, ma anche questa nuova cv NON E' ASSOLUTAMENTE detto che esca a breve (se mai uscirà).
Altra cosa : che i possessori di UBICV13 siano soddisfatti di aver comprato la cv piena (cioè prima dello stacco del diritto)a 106/107 per lucrare sul diritto , mi sembra abbastanza strano, perchè il diritto scaturito non è stato quel gran che come alcuni speravano(io non ero tra quelli ,anzi avevo messo in guardia di comprare UBICV13 piena troppo alta) . Poi ,se questi hanno sottoscritto i loro diritti per avere le azioni , oggi si trovano con la azione UBI addirittura sotto lo strike dello aumento .Ditemi voi se uno può ritenersi soddisfatto con --tra parentesi-- cv UBI ora vicinissima ai 101.
Terza ed ultima cosa : l'articolista si è scordato della CRG15 che è un'altra soft mandatory come UBCV13, CVAL13 e BPER15. Senza considerare la nuova BPEL16
 
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poliutre

Nuovo forumer
ubi ha rilasciato una nota dove scrive che l'adc si è concluso con il 92% di sottoscrizioni circa.
L'8% dei diritti inoptati verrà rimesso in vendita successivamente (qualcuno sa quando?) su borsaitaliana

Potrebbero tornare interessanti se ovviamente l'azione risalisse, viceversa valgono ovviamente 0

Se ovviamente verranno venduti a 0 il restante 8% di azioni se le prende il consorzio che ha garantito l'adc

Si puo' dire che questo è stato il classico esempio di banca che non doveva chiedere alcun adc al mercato (e infatti non ne aveva bisogno). Il mercato ha infatti punito in modo esagerato ubi (banca che comunque a me ha sempre fatto fare ottimi guadagni nell'ultimo anno a livello obbligazionario, togliendomi un sacco di soddisfazioni)

ciao
Ciao.
Banca Popolare dell´Etruria e del Lazio ha annunciato che il 24 giugno si è conclusa l´offerta in opzione delle obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie di Banca Popolare dell´Etruria e del Lazio. Durante il periodo di offerta in opzione sono stati esercitati diritti per il 95,96% delle obbligazioni offerte, per un controvalore complessivo di 95.899.157,76 euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa nelle sedute del 28, 29, 30 giugno e del 1 e 4 luglio 2011.
 

bosmeld

Forumer storico
visti i prezzi di questi giorni, le convertibile effettivamente risultano molto interessante.

a me non dispiace la Ubi, che ormai considero una normale obbligazione senior.

e la Bp che però potrebbe prima o dopo essere convertita.
 
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ConteRosso

mod sanguinario
UBICV13 comprate anche oggi .
Come BP14.
E pure un pizzico davvero (è per ora un parziale) di CVAL13 il cui size--confermo-- è 50€ .
Su BPER15 ho un 102,54 residuo ancora fuori ,fatto parzialmente giorni addietro

se sei compratore vuol dire che siamo alla fine del ribasso
come UBI CV :)
 

Andre_Sant

Forumer storico
Ciao.
Banca Popolare dell´Etruria e del Lazio ha annunciato che il 24 giugno si è conclusa l´offerta in opzione delle obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie di Banca Popolare dell´Etruria e del Lazio. Durante il periodo di offerta in opzione sono stati esercitati diritti per il 95,96% delle obbligazioni offerte, per un controvalore complessivo di 95.899.157,76 euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa nelle sedute del 28, 29, 30 giugno e del 1 e 4 luglio 2011.


perfetto
quindi immagino tempistiche simili
 

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