Più correttamente il rimborso anticipato può essere fatto utilizzando 1.5 miliardi di azioni. L'importo del prestito è di 996 milioni, con il premio del 10% si arriva a 1096 milioni da rimborsare. 1096/1500=0.73 quindi se le azioni scendono sotto 0.73, non sono più sufficienti per rimborsare le CV e la differenza la dovranno dare in contanti.

Poi c'è anche la questione del 100% garantito da rimborsare, che non da garanzia in nessun caso al banco, che il prestito possa essere convertito tutto in azioni.

Com'è successo per Bper, le azioni potrebbero scendere talmente tanto da quotare il giorno di riscatto ben oltre il 10% meno del prezzo di rimborso e costringere l'emittente a pagare una parte cash.

Bper dovette dare un conguaglio di oltre il 6% per garantire il 100% di valore di rimborso, oltre al 5.6% che aveva già dato cash per valorizzare le CV a 110. Alla fine ha pagato quasi il 12% del prestito in contanti e quindi ne ha convertito in azioni solo l'88%.

Quindi BP vuole considerare capitare un debito senza convertirlo e che non può in nessun caso dare la certezza di poter essere convertito integralmente in azioni. :lol:

Grazie Stefano chiarissimo.

Ma Saviotti per non diluire le fondazioni amiche potrebbe portare la banca nel baratro....
Ma mi chiedo le fondazioni non ci arrivano a fare i discorsi ce facciamo noi qui? Ma ci sono o ci fanno?
In ogni caso da quello che ho capito è che le opzioni degli azionisti siano la padella o la brace...... a meno di miracoli.:titanic:
 
Più correttamente il rimborso anticipato può essere fatto utilizzando 1.5 miliardi di azioni. L'importo del prestito è di 996 milioni, con il premio del 10% si arriva a 1096 milioni da rimborsare. 1096/1500=0.73 quindi se le azioni scendono sotto 0.73, non sono più sufficienti per rimborsare le CV e la differenza la dovranno dare in contanti.

Poi c'è anche la questione del 100% garantito da rimborsare, che non da garanzia in nessun caso al banco, che il prestito possa essere convertito tutto in azioni.

Com'è successo per Bper, le azioni potrebbero scendere talmente tanto da quotare il giorno di riscatto ben oltre il 10% meno del prezzo di rimborso e costringere l'emittente a pagare una parte cash.

Bper dovette dare un conguaglio di oltre il 6% per garantire il 100% di valore di rimborso, oltre al 5.6% che aveva già dato cash per valorizzare le CV a 110. Alla fine ha pagato quasi il 12% del prestito in contanti e quindi ne ha convertito in azioni solo l'88%.

Quindi BP vuole considerare capitare un debito senza convertirlo e che non può in nessun caso dare la certezza di poter essere convertito integralmente in azioni. :lol:

Premesso che se Saviotti si attrezzava prima e faceva partire la conversione subito il 24/9 aveva le azioni circa a 1,3.
Aggiungiamo che nessuno garantisce che l' azione sia a questi prezzi in primavera basta supporre europa in recessione e default greco vero ,al posto dello swap-default farsa.
.
Ma un dubbio mi e' sorto da subito quando vidi la proposta di aumento azioni.
Perche' non fare un aumento da 2 mld o 3mld di azioni poi da usarsi a discrezione ?
Anche perche' il fatto di averne messe sul piatto 1,5 mld potrebbe essere
la spada di Damocle che utilizza l' EBA per fissare al notro eroe un trigger ,
raggiunto il quale la conversione dovrebbe essere automatica.
E questo trigger che permetta la conversione integrale potrebbe veleggiare a 0,8 ed essere raggiunto in fretta .

Fortuna vuole che le italiche banche avranno l' appoggio crucco per ammorbidire l' EBA visto che anche le banche deutsche navigano in acque agitate.

E' proprio il caso di dire mal comune mezzo gaudio
 
Grazie Stefano chiarissimo.

Ma Saviotti per non diluire le fondazioni amiche potrebbe portare la banca nel baratro....
Ma mi chiedo le fondazioni non ci arrivano a fare i discorsi ce facciamo noi qui? Ma ci sono o ci fanno?
In ogni caso da quello che ho capito è che le opzioni degli azionisti siano la padella o la brace...... a meno di miracoli.:titanic:
Purtroppo le fondazioni in primis sono fatte da uomini che spesso
capiscono veramente poco di finanza o economia ma hanno un taglio
molto politico.
Aggiungici che le fondazioni sanno che convertire 1 mld in azioni
significa diluire a i prezzi attuali oltre il 50% la propria quota
trovando la quotazione dell' azione ad un prezzo probabilmente piu' basso
di adesso.
Per le fondazioni (vedasi ad esempio MPS) le banche italiane e' praticamente come fossero fallite , si ritrovano oggi con patrimoni
azionari pari al 5-15% del valore dell' estate 2007 (BP era sui 15 euro).

Quindi il loro ragionamento e' aspettiamo senza diluire sperando che
i prezzi salgano.
Il fallimento non lo considerano neppure.
 
MILANO, 16 dicembre (Reuters) - Banco Popolare (BP.MI) è in deciso rialzo a Piazza Affari in un contesto positivo per tutti i bancari italiani e dopo l'ok dell'assemblea degli obbligazionisti all'aumento delnumero delle azioni per la conversione del bond soft mandatory.

Intorno alle 16,45 il titolo sale del 4,88 a 0,989 euro, dopo un massimo di seduta a quota 1,025 euro. Volumi intensi e pari a 16,5 milioni di pezzi, superiori alla media dei 10,2 milion di una intera seduta.

"Il fatto che abbiano la possibilità di convertire il bond può essere positivo rispetto all'ipotesi di un aumento di capitale ma l'effetto diluitivo c'è comunque", dice un analista.

L'assemblea degli azionisti di Banco Popolare, detentori del bond "2010-2014 4,75%" convertibile con facoltà di rimborso in azioni, ha approvato stamani la delibera dell'assemblea straordinaria dei soci di aumentare fino a 1,5 milioni il numero di azioni di nuova emissione daporre a servizio della conversione o del riscatto del bond. (news)
Il prestito obbligazionario era stato emesso nel 2010 con lo scopo di costituire una riserva di capitale disponibile per un miliardo di euro.

La modifica approvataoggi, che consente di aumentare il numero delle azioni a servizio della conversione o dell'eventuale riscatto anticipato, si è resa necessaria per adeguare il bond alle attuali quotazioni del titolo, mantenendo immutati i potenziali beneficipatrimioniali, pari a circa 107 punti base sul Cort Tier 1.

Si tratta di una delle leve attivabili dalla banca - che al 30 settembre aveva un Core Tier 1 proforma del 6,7% (inclusi 20 pb dall'affrancamento del goodwill) - per coprire parte del buffer da 2,73 miliardi emerso dall'esercizio dell'Eba e avvicinarsi all'obiettivo del 9% indicato dall'Authority.

Secondo le regole Eba il bond potrà essere conteggiato in pieno solo se convertito, ma dato l'elevato numero di azioni che sidovrebbero emettere, un'operazione di questi tipo comporterebbe un forte effetto diluitivo.

Il Banco Popolare, come ha ricordato in diverse occasioni l'AD Pier Francesco Saviotti, non intende quindi convertire il bond puntando ad un suoriconoscimento da parte dell'Autorità come contingent capitale da utilizzare nel caso in cui non dovesse rispettare i livelli minimi di patrimonio, anche senza conversione.

"A mio parere le probabilità che il bond venga conteggiato nel capitalesenza conversione sono scarse. Dovranno convertirlo e anche in questo caso, calcolando inoltre l'adozione dei modelli avanzati di calcolo del rischio, avranno ancora un deficit di capitale rispetto alle richieste dell'Eba da coprire con cessioni e con azioni di deleveraging, spiega l'analista.
 
Eba, paradossale discutere già ora proroga termini
- Enria
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Reuters - 16/12/2011 18:36:20
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ROMA, 16 dicembre (Reuters) -
Il presidente dell'Eba Andrea Enria considererebbe paradossale ridiscutere i termini decisi dalla sua associazione per la ricapitalizzazione di una serie di banche europee ora.

"Abbiamo fatto una propostaapprovata la settimana scorsa dal consiglio. Il Fmi ci ha criticato per i tempi lunghi; se ci sono proposte per una modifica bisogna portarle sul tavolo e ragionarci. Certo sarebbe paradossale discutere proposte per una modifica una settimana dopo",ha detto Enria rispondendo a una domanda dei cronisti su uno slittamento del termine di giugno 2012 per le ricapitalizzazioni delle banche.

Enria ha parlato a margine di un convegno alla Banca d'Italia.
 
convertibile bp14

:help:Se le acquisto oggi, cosa potrebbe accadere?
Ho letto da qualche parte che se le azioni quotano a 0,66 , per non danneggiare gli obbligazionisti dovrebbero dare 9,..azioni ogni convertibile.
Ciò significa che non lo faranno mai e dobbiamo solo attendere la scadenza se ci arriviamo?
Calcolo = n°5000 cv14 * 9,.. = 45000*0,66 = 29700
NON E' POSSIBILE
Sono un neofita e non capisco nulla a riguardo, spero di avere qualche delucidazione, grazie
 
:help:Se le acquisto oggi, cosa potrebbe accadere?
Ho letto da qualche parte che se le azioni quotano a 0,66 , per non danneggiare gli obbligazionisti dovrebbero dare 9,..azioni ogni convertibile.
Ciò significa che non lo faranno mai e dobbiamo solo attendere la scadenza se ci arriviamo?
Calcolo = n°5000 cv14 * 9,.. = 45000*0,66 = 29700
NON E' POSSIBILE
Sono un neofita e non capisco nulla a riguardo, spero di avere qualche delucidazione, grazie

Tralasciamo il rischio default che oggi come oggi va sempre anteposto
ad ogni ragionamento.

Te la semplifico molto (eventualmente leggiti il prospetto informativo
per i dettagli)

Per valore azione pari o sopra 0,73€ potranno consegnare solo in caso di riscatto anticipato tutte azioni.
In caso di prezzo sotto a 0,73€ si avra' la consegna di azioni + cash.

Quello che faranno dipende dall' EBA (ente europeo che dopo gli stress test ha richiesto gli aumenti di capitale)

A tuttoggi sembra improbabile che BP possa sottrarsi dalla conversione o
da un aumento di capitale o da entrambi.

Certo che la dirigenza potrebbe in modo stolto e pericoloso cercare di resistere ad oltranza.


P.s. Dimentica 0,66€ direi di averlo visto in una scheda di websim
con un palese errore , hanno semplicemente sbagliato i calcoli
ipotizzando la conversione del bond senza tenere conto del premio del 10%.
 

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