Obbligazioni bancarie Obbligazioni CREDIT SUISSE

Se hanno agito e orchestrato questa conversione così fatta
Non posso credere sia una improvvisazione

possibilmente hanno le spalle coperte

poi vedremo gli sviluppi futuri

E' probabile. Tuttavia, in operazioni così improvvise e mai effettuate prima, è necessario svolgere valutazioni giuridiche in tempi rapidissimi, a volte senza neanche poter consultare dei repertori.
 
E' probabile. Tuttavia, in operazioni così improvvise e mai effettuate prima, è necessario svolgere valutazioni giuridiche in tempi rapidissimi, a volte senza neanche poter consultare dei repertori.
Non trovo l’articolo di sabato dove si citava la presenza del consigliere giuridico del governo federale per supportare e validare le scelte di UBS e CS

probabilmente le scelte fatte saranno difficilmente attaccabili

altrimenti….. dilettanti allo sbaraglio
 
Non trovo l’articolo di sabato dove si citava la presenza del consigliere giuridico del governo federale per supportare e validare le scelte di UBS e CS

probabilmente le scelte fatte saranno difficilmente attaccabili

altrimenti….. dilettanti allo sbaraglio

Non vi sarà stato un unico consigliere, ma almeno una decina. Quello che intendevo dire è che, semplicemente, in queste operazioni ai consiglieri viene richiesto di esprimersi immediatamente, spesso nello spazio neppure di ore, ma di minuti. Non è questione di esperti o dilettanti. E' sufficiente una norma, una clausola di un contratto oppure una sentenza oppure un trattato, non considerato, per sbagliare la valutazione. Quando un counsel si esprime in tempi così rapidi, in un'operazione totalmente nuova, spesso è costretto a basarsi sui principi generali.
 
La spiegazione che mi do io è di natura più geopolitica che tecnica relativamente all' azzeramento dei T1 . Fermo restando che la tecnica va indiscutibilmente nella direzione di azzeramento prima degli azionisti e poi degli obbligazionisti come in molti oramai sappiamo e come dettano i regolatori internazionali , in questo caso solo la Saudi National Bank a dicembre ci aveva messo buona parte dei 4 miliardi di CHF per l'aumento di capitale anche grazie alla mediazione di Morgan Stanley e altre banche americane. Ora azzerare gli azionisti arabi che da due mesi e mezzo ci avevano messo i soldi per supportare un istituto come Credit Suisse tra l'altro molto usato da clientela mediorientale la avrei trovata una soluzione oltremodo di cattivo gusto considerato tutto questo. I clienti mediorientali non ci avrebbero più messo un franco in Svizzera e in nessuna altra banca Svizzera . Penso sia giusto lasciargli pensare che è meglio investire in banche svizzere piuttosto che in scuole Coraniche come ben sappiamo . E che seppur diluiti probabilmente si ritroveranno ad essere importanti azionisti di una banca come poi sarà la UBS . Non roba da poco questo inaspettato cavallo di Troia.
 
La spiegazione che mi do io è di natura più geopolitica che tecnica relativamente all' azzeramento dei T1 . Fermo restando che la tecnica va indiscutibilmente nella direzione di azzeramento prima degli azionisti e poi degli obbligazionisti come in molti oramai sappiamo e come dettano i regolatori internazionali , in questo caso solo la Saudi National Bank a dicembre ci aveva messo buona parte dei 4 miliardi di CHF per l'aumento di capitale anche grazie alla mediazione di Morgan Stanley e altre banche americane. Ora azzerare gli azionisti arabi che da due mesi e mezzo ci avevano messo i soldi per supportare un istituto come Credit Suisse tra l'altro molto usato da clientela mediorientale la avrei trovata una soluzione oltremodo di cattivo gusto considerato tutto questo. I clienti mediorientali non ci avrebbero più messo un franco in Svizzera e in nessuna altra banca Svizzera . Penso sia giusto lasciargli pensare che è meglio investire in banche svizzere piuttosto che in scuole Coraniche come ben sappiamo . E che seppur diluiti probabilmente si ritroveranno ad essere importanti azionisti di una banca come poi sarà la UBS . Non roba da poco questo inaspettato cavallo di Troia.
Quando ci sono di mezzo i miliardi tutto è possibile
 
Il crollo di Credit Suisse porterà a una migrazione verso le banche più grandi, è l’analisi di Fabrizio Pagani, ex capo della segreteria tecnica al Tesoro durante la crisi di Mps e delle banche venete: «Mi aspetto cause legali contro l’azzeramento dei bond AT1 di Credit Suisse. Nel caso di Mps prima convertimmo i bond in capitale, che presero la perdita pari passu con l’equity. E poi nazionalizzammo».
 

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