Questo è il mio primo intervento e saluto tutti augurandovi le migliori cose in finanza ma specialmente nella vita .
Ero sul fol dove ho tanto imparato e infatti più che scrivere ho letto molto, ma l'ambiente non è più quello di una volta , impoverendosi alquanto . Ho indagato e solo ieri ho scoperto che molti (le migliori menti le definirei)che scrivevano di là ,si sono trasferiti qui.
E la prova che il FOL non è più quello di un tempo è il fatto che la domanda che sto per porre qui ,l'ho rivolta di là ,ma non ha ricevuto alcuna risposta .
Vi chiedo sommessamente perché non sono molto pratico , se io compro ad esempio un 10.000 dollari di una obbligazione in dollari che scadrà nel 2018,come posso sterilizzare l'effetto cambio ? Cioè se io so che questa obbligazione mi rende a scadenza l'8% in dollari ,come posso fare che questo 8% riesca ad incassarlo anche se ll dollaro dovesse precipitare in questi 9 anni rispetto all'euro ?
Secondo me dovrei vendere a termine i dollari ,ma in pratica come si fa ? Ed è possibile farlo tenere aperta questa vendita a termine per ben 9 anni (la durata della obbligazione)? E non posso invece acquistare un derivato sul cambio , cioè per cautelarmi dovrei acquistare un call o un put ? E per quali quantitativi ?
Grazie a chi mi vorrà dare delle delucidazioni
Ciao cafrate, benvenuto nel forum
Purtroppo la domanda che poni non è di facile soluzione per un privato risparmiatore. Esiste una serie di strumenti derivati che consentono di coprire il rischio di cambio (principalmente la vendita di divisa a termine) ma il taglio minimo delle operazioni (solitamente si parte dal milione) ne rende impossibile l'adozione da parte dei privati. Il costo di queste operazioni, riservate alle aziende o agli investitori istituzionali, è pari alla differenza fra i tassi a breve delle due divise (nel tuo caso € e $).
Una soluzione alternativa e sicuramente più accessibile sarebbero gli ETF valutari ma, che io sappia, quelli esistenti sono quotati in Usa e non "armonizzati". In parole povere questo implica che eventuali guadagni debbano essere dichiarati nei redditi e tassati con l'aliquota marginale
Dato l'interesse potenziale che potrebbero suscitare questi strumenti c'è da auspicare che presto vengano introdotti anche sui mercati europei.
Altrimenti si può cercare fra i credit warrant e gli investment certificates, ma qui lascio la parola a qualcuno più esperto del settore, perchè sono strumenti comunque complessi di cui vanno conosciute bene le caratteristiche (liquidità, soprattutto, ma anche costi e funzionamento). A parte il fatto che non so se riusciresti a trovare uno strumento specifico che copra il periodo da te considerato (da qui al 2018).
Sinceramente, viste le difficoltà oggettive che si incontrano per un privato risparmiatore, ho sempre preferito cercare obbligazioni in euro dello stesso emittente o di emittente analogo per caratteristiche, ma visto che poni il problema mi sembra di capire che questa strada non sia percorribile...