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INTERVISTA - Cape Live, dopo aumento focus su fotovoltaico - AD
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di Massimo Gaia
MILANO, 15 febbraio (Reuters) - Cape Live <
CALIV.MI> si appresta a chiudere l'aumento di capitale per massimi 26,05 milioni di euro e a voltare pagina, valorizzando il portafoglio esistente e cercando nuove opportunità d'investimento, soprattutto nel fotovoltaico.
E' quanto dice, in un'intervista a Reuters, l'amministratore delegato dell'investment company, Eugenio Namor.
Iniziato il 4 febbraio scorso, l'aumento (finalizzato ad estinguere le obbligazioni convertibili) terminerà il prossimo 22 febbraio; oggi termina il periodo di negoziazione dei diritti. [
nL5N0B06I6]
"Non abbiamo indicazioni sull'andamento dell'aumento", dice l'AD. "Abbiamo visto un movimento importante sui diritti (oltre 30 milioni di pezzi scambiati), ma non sappiamo se sia necessariamente prodromico all'ingresso di nuovi sottoscrittori. Lo sapremo dopo il 22 febbraio".
Namor sottolinea che "è un aumento a premio, di fatto lo si sottoscrive a circa 0,093 euro". Oggi, Cape Live quota attorno a 0,0660 euro (-8,97%), mentre i diritti <
CALIV_r.MI> crollano: -85,71%, a 0,0001 euro.
Ma, aggiunge, "riteniamo che il valore sia congruo e che il mercato continui a sottovalutare il titolo. E' un'operazione fatta a valori interessanti rispetto al Nav della società".
L'operazione, contemplata dal concordato preventivo
[
nL6E8IKFZU] , prevede, qualora l'aumento non venga sottoscritto, la conversione forzosa in azioni delle obbligazioni convertibili [
nL5E8M7HGC] .
In una maniera o nell'altra, insomma, l'aumento andrà in porto e "l'azionariato uscirà profondamente cambiato da questa operazione: l'84% del capitale sarà rappresentato o dai nuovi sottoscrittori o dagli attuali obbligazionisti".
E' chiaro che un aumento di questo tipo, 'al buio', offre l'occasione di rilevare il controllo della società a un eventuale soggetto interessato. Ma il management non è preoccupato di questa eventualità. "Ci stiamo concentrando sul lavoro della società", spiega Namor, "su come rilanciarla e creare valore per gli azionisti. Si è conclusa la fase magmatica, straordinaria, del concordato e ora siamo impegnati nell'esecuzione".
IN CANTIERE CONSULENZE PER TURNAROUND
Primo punto nell'agenda dell'AD è "valorizzare gli investimenti, a partire da Samia (prodotti chimici per l'industria conciaria). Stiamo guardando all'estero. Non è prevista una cessione della quota di Samia, la consideriamo core business".
Altra partecipata è Sotov (acciaio e forgiati), di cui è stata acquisita e consolidata dopo la conversione di un credito mezzanino [
nL5E8DF7KX] . "Sta generando cassa", dice Namor, "e stiamo lavorando per diversificare i mercati di approvvigionamento e di sbocco".
Chiuso il capitolo aumento, Cape Live, forte di liquidità per circa 10 milioni e zero debito, intende tornare a investire. "Stiamo guardando sempre più da vicino al settore delle rinnovabili", rivela l'AD. "Stiamo esaminando degli investimenti. Siamo azionisti al 48% di Helio Capital, che ha 10 megawatt con tariffe del vecchio Conto Energia. Helio non svilupperà nuovi campi ed è diventato un gestore efficiente dell'esistente".
Per il futuro, aggiunge Namor, "stiamo guardando a due sbocchi: l'acquisizione in Italia di strutture di piccole dimensioni oppure mal gestite, e investimenti in mercati dove c'è irraggiamento e dove stanno creando degli schemi di incentivi. Assieme ad altri soggetti valutiamo investimenti in Romania, Ucraina e Sudamerica".
C'è, poi, una terza area di business per la Cape Live che verrà, ovvero "offrire la nostra competenza di turnaround a terzi", un mix di "advisory e interventi nel capitale".
Partendo dalla considerazione che tante aziende stanno fallendo o sono sull'orlo del collasso, Namor evidenzia che "il sistema bancario fatica a gestire questo momento critico. Noi possiamo intervenire nel capitale e favorire l'accesso al credito delle pmi. Guardiamo con molto interesse allo strumento dei mini-bond".
Infine, Namor dice di non aver abbandonato l'idea di cambiare la denominazione di Cape Live, sebbene "ora sia associata a una storia di successo".
((Redazione Milano,
[email protected], +39 02 66129709, Reuters messaging:
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