"La scelta di Seat di aderire alle opportunita' offerte dalla legge sul Concordato di continuita' per gestire su piu' mensilita' il debito esistente e' stata tradotta erroneamente come una sorta di ammissione di difficolta' - hanno spiegato i consiglieri regionali della Lega Nord - la realta' e' invece l'opposto: l'utilizzo di questi strumenti finanziari innovativi dimostra la volonta' di Seat di proseguire non delocalizzando e investendo sul futuro in Piemonte.