Ucraina/ Ue: Prima di chiederci fondi, rispettate condizioni Fmi
Vicepremier Kiev ha chiesto fondi come per Lettonia e Ungheria
Bruxelles, 19 mar. (Apcom - Nuova Europa) - L'Ucraina non può pensare di ricevere aiuti 'anti-crisi' dell'Unione europea se prima non sarà in grado di rispettare gli accordi sottoscritti con il Fondo monetario internazionale (Fmi) per la concessione di un prestito da 16,4 miliardi di dollari. Lo ha indicato il commissario Ue alle Relazioni esterne Benita Ferrero-Waldner, rispondendo al vicepremier di Kiev Hryhoriy Nemyria, che in un dibattito pubblico ha chiesto assistenza all'Ue indicando come modello i prestiti concessi a Lettonia e Ungheria.
Parlando ad una conferenza organizzata dall'European policy centre (Epc), Nemyria ha invitato l'Ue ad adottare "strumenti creativi" per aiutare Kiev a superare la crisi, ricordando che "il 30% delle banche ucraine sono in mani italiane, austriaci e francesi". "Sono d'accorso sul fatto che se le cose vanno male in Ucraina avranno un effetto negativo sull'Ue", ha ribattuto Ferrero-Waldner, "ma non potete chiedere e basta (...): dovete rispettare prima di tutto le condizioni del Fmi, e poi ci potranno essere la Banca europea per gli investimenti (Bei) della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ed eventualmente un'assistenza macrofinanziaria".
"Ciò che conta è che le autorità ucraine si diano da fare", ha sottolineato Ferrero-Waldner, riferendo che nell'incontro avuto questa mattina il presidente ucraino Viktor Yushchenko ha definito "giuste" le richieste del Fmi, relative soprattutto ai tagli nella Finanziaria 2009. Il capo di Stato ucraino è in visita a Bruxelles in contemporanea con la sua grande rivale, il premier Yulia Tymoshenko. Il loro scontro politico ha paralizzato il Paese, contribuendo ad aggravare la crisi economica che sta mettendo in ginocchio l'economia ucraina.