OBBLIGO VACCINALE per il personale sanitario

Danimarca, Olanda e Germania sospendono il vaccini AstraZeneca per gli over 60
in Italia invece i sanitari hanno l'obbligo di vaccinarsi... come dire loro di partecipare alla roulette con la morte per trombosi cerebrale
 
COSA FARE CONTRO IL DECRETO LEGGE CHE IMPONE L’OBBLIGO VACCINALE PER MEDICI, INFERMIERI E OPERATORI SANITARI?
6 Aprile 2021
Francesco Capo
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Gli infermieri scendono in piazza contro il decreto legge che ha imposto a tutti gli esercenti le professioni sanitarie l’obbligo di sottoporsi al vaccino Covid, o, meglio, al trattamento farmacologico approvato in via emergenziale dall’EMA, l’Agenzia europeo dei medicinali.

L’appuntamento è fissato per domenica 11 aprile, alle ore 9.30, in piazza del Popolo a Roma.
Raffaele Varvara, infermiere e attivista politico, su Byoblu24 aveva già invitato tutti i cittadini a fare propria questa protesta, in quanto il rischio è che il medesimo obbligo possa essere prossimamente esteso anche ad altre categorie di lavoratori.

Il dottor Varvara, che ha fondato con altri colleghi il comitato “Di sana e robusta Costituzione”, spiega ai microfoni di #Byoblu24 come agire, anche a livello legale, contro l’obbligo.
 
Dal British Medical Journal: E’ sensato obbligare i medici a vaccinarsi?
Maurizio Blondet 6 Aprile 2021

“il personale si ammala così gravemente che ciò impatta sul servizio sanitario” –

Una dottoressa, che si firma K. Polyakova, ha scritto al British Medical Journal: più che il testo, comunque sconvolgente è la sede che lo accoglie ad essere importante
“caro direttore,
Ho avuto più vaccini nella mia vita della maggior parte delle persone e provengo da un significativa esperienza personale e professionale in relazione a questa pandemia, avendo gestito un servizio durante le prime 2 ondate e tutte le contingenze che ne derivano.
Ciò con cui sto attualmente più difficoltà è non riuscire a segnalare il reale livello della morbilità causata dal nostro attuale programma di vaccinazione all’interno del servizio sanitario e fra il personale. I livelli di malattia dopo la vaccinazione non hanno precedenti e il personale si ammala gravemente; alcuni presentano sintomi neurologici che stanno avendo un enorme impatto sulla funzione del servizio sanitario. Anche i giovani e in buona salute restano assenti per giorni, alcuni per settimane e alcuni richiedono cure mediche. Intere squadre vengono spazzate via perché sono andate a farsi vaccinare insieme.
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La vaccinazione obbligatoria in questo caso è stupida, immorale e irresponsabile: si tratta di proteggere il nostro personale e la salute pubblica. Siamo nella fase volontaria della vaccinazione e incitiamo il personale ad assumere un prodotto senza autorizzazione che ha un impatto sulla loro salute immediata, e ho esperienza diretta di personale che contratta Covid DOPO la vaccinazione e probabilmente la trasmette.
In effetti, è chiaramente affermato che questi prodotti vaccinali non offrono immunità né interrompono la trasmissione.
In tal caso, perché lo stiamo facendo?
Non sono disponibili dati longitudinali sulla sicurezza (al massimo un paio di mesi di dati di prova) e questi prodotti sono solo sotto licenza di emergenza.
Cosa vuol dire che non ci sono effetti negativi longitudinali che potremmo dover affrontare che potrebbero mettere a rischio l’intero settore sanitario?
L’influenza è un enorme killer annuale, inonda il sistema sanitario, uccide i giovani, i vecchi la comorbidità, eppure le persone possono scegliere se avere o meno quel vaccino (che è in circolazione da molto tempo). E si possono elencare tutta una serie di altri esempi di vaccini che non sono obbligatori e tuttavia proteggono da malattie di maggiore conseguenza.La coercizione e il comandare cure mediche al nostro personale, come a membri del pubblico, specialmente quando i trattamenti sono ancora in fase sperimentale, sono saldamente nel regno di una distopia nazista totalitaria e cadono molto al di fuori dei nostri valori etici come sentinelle della salute.
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Io e tutta la mia famiglia abbiamo avuto COVID. Questo così come la maggior parte dei miei amici, parenti e colleghi. Recentemente ho perso un membro della famiglia relativamente giovane con comorbidità per insufficienza cardiaca, derivante dalla polmonite causata da Covid.
Nonostante ciò, non mi riduco ad abbandonare i nostri principi liberali e la posizione internazionale sulla sovranità proprio corpo, la libera scelta informata e i diritti umani e sostenere una coercizione senza precedenti di professionisti, pazienti e persone a sottoporsi a trattamenti sperimentali con dati di sicurezza limitati . Questo e le politiche che lo accompagnano rappresentano un pericolo per la nostra società più di qualsiasi altra cosa che abbiamo dovuto affrontare nell’ultimo anno.
Cosa è successo al “il corpo è mio e lo gestisco io?”
Che fine ha fatto il dibattito scientifico e aperto?
Se non prescrivo un antibiotico a un paziente che non ne ha bisogno perché sano, sono anti-antibiotico? O un negazionista degli antibiotici?
Non è ora che le persone pensino veramente a ciò che ci sta accadendo e dove tutto questo ci sta portando?

Conflitto d’interessi: nessuno.

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Il 6 aprile, sempre sul BMJ, un John Stone Redattore di AgeofAutism.com Londra N22 @ JohnStone32 dà manforte alla dotttoressa Polyakova dicendo:
non solo, come afferma lei, non si riesce a comunicare la reale morbilità fra il personale medico vaccinato, ma nemmeno la realtà della morbilità nella ” popolazione generale. Al 21 marzo il prodotto PfizerBioNTech aveva ricevuto 40.883 segnalazioni di cartellino giallo [effetti avversi, ndr.] su 13 milioni di dosi (1 su 317) e Oxford / AstraZeneca 99.817 da 15,8 milioni di dosi (1 su 158), o precisamente il doppio.
La Pfizer aveva accumulato 116.627 reazioni avverse totali, 283 delle quali fatali
e
la Oxford 377.487 reazioni avverse totali su 421 fatali [2,3,4].
Ormai il database US VAERS ha accumulato per i prodotti Pfizer e Moderna 2.248 casi “in cui il paziente è morto“: questo, in appena 3 mesi, è un quinto del numero totale di segnalazioni per tutti i vaccini “in cui il paziente è morto” (10.957) da allora la banca dati è iniziata nel 1990 [5,6].

Sono pecentuali spaventose .. ma l’Ema s’è rimangiato le precedenti ammissioni di un suo esponennte “…Il nesso c’è” e proclama sui media al suo servizio:
AstraZeneca. Ema ribadisce: “Benefici del vaccino superano i rischi di effetti collaterali”.
Il ministro dell’Interno…

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04 APR 493 CASI DI TROMBOSI DOPO VACCINAZIONE ASTRAZENECA SEGNALATI NELL’UNIONE EUROPEA FINO AL 1 APRILE 2021
Domenica 4 aprile, un noto esponente politico ha rassicurato i cittadini, durante una popolare trasmissione televisiva, affermando che i casi di trombosi dopo vaccinazione AstraZeneca sono 56 in tutto il mondo e 3 in Italia.
I dati forniti dal database EudraVigilance, invece, riportano, nel seguente documento di 96 pagine, ben 493 casi di trombosi segnalati nell’Unione Europea con aggiornamento 1 aprile 2021, di cui 482 nell’ultimo mese e solo 11 nel mese di febbraio.
n.493 casi thrombosis Astrazeneca
 
Maurizio Blondet 8 Aprile 2021

La realtà da censurare:
Il governo britannico sapeva perfettamente già a settembre 2020 che i vaccini avrebbero prodotto un alto numero di reazioni avverse.
Nell’immagine il contratto governativo di acquisto da 1.500.000 sterline stipulato dalla Medicines and Healthcare Products Agency con la Genpact Ltd, per l’acquisto di 48 milioni di copie di software ad intelligenza artificiale.

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Nella descrizione del prodotto acquistato si legge:
‘La MHRA necessita urgentemente di uno strumento software ad intelligenza artificiale per processare il PREVISTO ALTO NUMERO di reazioni avverse (Adverse Drug Reactions) al vaccino Covid-19, con l’assicurazione che nessun dettaglio del testo dalle reazioni avverse sia mancante.’
Data di conclusione del contratto: 14 settembre 2020
Qui il link al testo del contratto originale:
Supplies - 506291-2020 - TED Tenders Electronic Daily
 
AZIONI LEGALI CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE DI CUI AL DECRETO-LEGGE 44/2021
Maurizio Blondet 8 Aprile 2021

(Molti lettori mi hanno chiesto se conosco avvocati. Ricevo e giro..)
Il decreto-legge 44/2021 e l’obbligo vaccinale introdotto per la categoria degli operatori sanitari è una delle azioni più turpi e ingiuste mai commesse da un governo italiano.

Perché il decreto-legge 44/2021 è illegittimo?
– Perché viola l’art. 32 della Costituzione che non consente trattamenti sanitari obbligatori se non in forza di una legge che non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Secondo l’art. 36 Cost. è con il lavoro che si esercita il diritto a procurarsi un’esistenza libera e dignitosa. Vietare di lavorare a chi non vuole vaccinarsi costituisce una violazione dell’obbligo di rispettare la persona umana.
– Perché viola l’art. 3 Cost. che vuole le leggi fondate sul principio di uguaglianza e di razionalità. Non solo l’obbligo vaccinale discrimina una sola categoria, ma non è fondato su studi scientifici definitivi ed impone ai sanitari di sottoporsi ad una sperimentazione scientifica in corso.
– Perché viola l’art. 10 Cost. che impone alla Repubblica Italiana il rispetto delle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. Tra le norme internazionali il cui rispetto è richiesto all’Italia vi sono: Il Codice di Norimberga, la Dichiarazione di Helsinki e la Convenzione di Oviedo che richiedono sempre il consenso libero e informato dei pazienti coinvolti sia per la partecipazione alla sperimentazione medica sia per la sottoposizione a qualsiasi trattamento sanitario.
– Perché è irrazionale e mal scritto, violando ancora una volta, l’art. 3 della Costituzione, perché non specifica a quali vaccini ci si debba obbligatoriamente assoggettare mentre pretende di affermare che i vaccini prevengano l’infezione da SARS-CoV-2 mentre le stesse case farmaceutiche avvertono che l’effetto di prevenzione del contagio anche da parte dei soggetti vaccinati non è assicurato.

Cosa di può fare contro il decreto-legge 44/2021?
1. L’obbligo vaccinale imposto con le minacce ed il ricatto (chi non si vaccina viene sospeso dall’esercizio della professione se iscritto in un albo e comunque demansionato e privato dello stipendio se lavoratore dipendente) integra il reato di estorsione aggravata. I responsabili del reato sono i ministri del governo Draghi che hanno votato il decreto-legge. La prima azione da intraprendere, pertanto, è la presentazione di una denuncia penale.
2. Tutti coloro che siano possibili vittime dell’obbligo vaccinale possono chiedere al tribunale civile la sospensione immediata dell’obbligo di vaccinazione perché il decreto-legge 44/2021 è illegittimo.
3. Chi si vedrà notificato un provvedimento di sospensione dall’esercizio della professione, di demansionamento o di messa in aspettativa senza stipendio può impugnare un simile provvedimento dinanzi al Tribunale civile o del lavoro.

Stiamo raccogliendo le adesioni per le iniziative collettive (denuncia e ricorso d’urgenza).
Prego chiunque sia interessato di scrivere una mail all’indirizzo dedicato [email protected]
Indicando semplicemente il proprio interesse ad una o entrambe le iniziative (denuncia e ricorso d’urgenza).
SPECIFICARE QUALIFICA O MANSIONE SVOLTA (ad es. medico, farmacista, infermiere, ASO etc.), ci servirà per capire il numero dei partecipanti e determinare la quota individuale di ciascuno.
Avv. Alessandro Fusillo

UN ALTRO:
IL grande successo riscosso dalle iniziative legali del Movimento Libertario
e del canale @difendersiora mi onora e mi spinge a lavorare con sempre maggiore determinazione per difenderci dalla dittatura assurda della normativa Covid. Purtroppo, non solo abbiamo a che fare con un legislatore che ogni giorno sforna nuovi decreti e regole demenziali, ma siete moltissimi.
Abbiamo, quindi, istituito delle mail dedicate divise per argomenti.
Eccole:
Difendersiora Sanitari
[email protected]
Dedicata ai sanitari che hanno domande o richieste di assistenza legale in merito al nuovo obbligo vaccinale.

Adesioni al ricorso dei sanitari
[email protected]
Questo indirizzo è dedicato solo ai sanitari che vogliono aderire alle iniziative giudiziarie contro il decreto legge decreto-legge 44/2021.

Difendersiora Multeprivati
[email protected]
Dedicata a tutti coloro che abbiano avuto problemi con la normativa Covid per mascherine, coprifuoco, divieti di spostamento e simili, ma anche per coloro che abbiano subito provvedimenti di quarantena o che abbiano problemi a scuola o sul luogo di lavoro.

Difendersiora Esercenti
[email protected]
Dedicata ai ristoratori, ai titolari di palestre, negozi ed attività commerciali in genere che abbiano avuto problemi con la normativa Covid.

Attenzione però: la democrazia è stata ampliata
Obbligo di vax “Necessario nella società democratica”: Tribunale per i diritti dell’Europa
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito giovedì che le vaccinazioni obbligatorie possono essere considerate necessarie nelle società democratiche, in una sentenza storica dopo una denuncia presentata dalle famiglie ceche per colpi obbligatori per i bambini.
Questa è la prima volta che la CEDU esprime un giudizio sulla vaccinazione obbligatoria contro le malattie infantili.
Gli esperti dicono che potrebbe avere implicazioni per qualsiasi politica di vaccinazioni obbligatorie contro il Covid-19.

I casi cechi sono stati presentati tra il 2013 e il 2015, ben prima dell’attuale pandemia.
“Le … misure potrebbero essere considerate ‘necessarie in una società democratica’” ha stabilito la corte, affermando che la politica sanitaria ceca era coerente con il “superiore interesse” dei bambini.
“L’obiettivo deve essere che ogni bambino sia protetto contro malattie gravi, attraverso la vaccinazione o in virtù dell’immunità di gregge”, ha aggiunto.

Di conseguenza, la corte ha stabilito che non vi era stata violazione dell’articolo 8 sul diritto al rispetto della vita privata della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
La decisione è stata presa dalla Grande Camera del tribunale e non può essere impugnata.
Obiettivi legittimi perseguiti
Questa sentenza “rafforza la possibilità di una vaccinazione obbligatoria nelle condizioni dell’attuale epidemia di Covid-19”, ha detto all’Afp Nicolas Hervieu, un esperto legale specializzato nella CEDU.
La sentenza ribadisce “il principio di solidarietà sociale che può giustificare l’imposizione della vaccinazione a tutti, anche a coloro che si sentono meno minacciati dalla malattia, quando si tratta di proteggere le persone più vulnerabili”, ha aggiunto Hervieu, che insegna a Sciences Po a Parigi.

Nella Repubblica Ceca, esiste un obbligo legale generale di vaccinare i bambini contro nove malattie, tra cui difterite, tetano, pertosse, epatite B e morbillo.
Il caso era stato presentato alla CEDU da genitori cechi che erano stati multati per mancato rispetto di questo obbligo di vaccinazione o ai cui figli era stato negato l’ammissione alla scuola materna per lo stesso motivo.
I ricorrenti avevano affermato che le conseguenze dell’inadempienza erano incompatibili con il loro diritto al rispetto della loro vita privata.
La corte ha affermato che la politica di vaccinazione obbligatoria era “in un ragionevole rapporto di proporzionalità rispetto agli scopi legittimi” dello stato ceco.

La corte ha ritenuto che le autorità ceche “perseguissero gli obiettivi legittimi di proteggere la salute e i diritti degli altri”.
Ha osservato che “la vaccinazione protegge sia coloro che la ricevono sia coloro che non possono essere vaccinati per motivi medici e quindi fanno affidamento sull’immunità della mandria per la protezione contro gravi malattie contagiose”.
La necessità di un ampio livello di immunità di gregge per sedare la pandemia di Covid-19 ha suscitato il dibattito sulla necessità di possibili vaccinazioni obbligatorie di fronte allo scetticismo di alcune popolazioni in tutto il mondo sulle vaccinazioni.

Il reparto notizie di Barron non è stato coinvolto nella creazione del contenuto di cui sopra. Questa storia è stata prodotta da AFP. Per ulteriori informazioni, visitare AFP.com .
© Agence France-Presse




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Sanitari no-vax: sono 18 mila. Punirli tutti?
Maurizio Blondet 9 Aprile 2021

“Ora metteteli tutti in ferie, e vediamo chi vaccina chi”
da Il Giornale:
La minaccia di lasciare i reparti vuoti
Di pochi giorni fa un post che avvertiva: “Non con gli avvocati si vince, ma con la nostra assenza. Interi reparti con una improvvisa carenza di personale, valgono più di 100 cause dispendiose!”. Dopo i casi di focolai in corsia, il governo ha infatti pensato a un decreto Covid che impone il vaccino ai sanitari. Come si legge al comma 1 dell’articolo 4 del decreto legge n.44 del 1 aprile, “La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati”.
Quindi, dal 7 aprile vi è l’obbligo per i sanitari di sottoporsi alla vaccinazione.
Ma ovviamente, subito qualcuno ha pensato di correre ai ripari, in modo da evitare il vaccino e anche una ripercussione dovuta alla sua decisione. Coloro che dimostrano che fare il vaccino li sottopone a un rischio per la salute può rifiutarsi di farlo. Senza conseguenze per il proprio lavoro. L’unica cosa che serve è un semplice certificato medico. [i medici si autocertificano]

Chi sono?
Un gruppo privato su Facebook. Sarebbero oltre 18mila gli iscritti e si tratterebbe di operatori sanitari no vax. “Il particolare, che preoccupa maggiormente gli inquirenti, è che il numero sta salendo di minuto in minuto. La metà degli adepti si sarebbe iscritta nell’ultima settimana”.

Il gruppo e i suoi seguaci starebbero anche organizzando una manifestazione a Roma per il prossimo 21 aprile. Nel gruppo si possono trovare medici, infermieri, operatori-socio sanitari, psicologi di tutta Italia, tutti uniti nella lotta, non contro il Covid-19, ma contro il vaccino. Legati a filo doppio dalla volontà di opporsi al decreto legge che impone a queste categorie l’obbligo di sottoporsi all’inoculazione del siero. Nel gruppo solo i membri possono vedere quel che viene pubblicato ed è stato creato lo scorso 28 marzo. L’ultimo post, risalente a circa una quindicina di ore fa, farebbe presagire una sommossa.

Dà infatti appuntamento a tutti i suoi iscritti alla manifestazione nazionale del 21 aprile a Roma in piazza Montecitorio alle ore 15. Nel post viene anche ricordato “che il gruppo è nato soprattutto per unirci e intraprendere qualcosa tutti insieme, le vie legali come vedo sono già state intraprese da molti di voi quindi ora è tempo di muoversi anche in un altra direzione. Basta parlare, riprendiamoci la nostra libertà manifestando pacificamente a Roma il 21 aprile alle 15”.
 

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