Oggi sono indignato per l'inaccettabile accettazione pedissequa dei falsi amici

:rotfl:

quando andai a vederlo in un cinema d'essai ricordo l'abissale differenza delle espressioni tra maschi e femmine.
Un film magistrale per il linguaggio sia cinematografico che altro
Abituato a Giovannona coscia lunga,ebbi un trauma. I film d’essai non sono mai stati nelle mie corde. Non li capisco e non mi sforzo neanche di capirli
 
Prima o poi lo vedrò e diramerò un editto contenente l'interpretazione ufficiale.
Purché nel film usino prodotti Canon, mica come in quel film con Clint Eastwood sul fotografo, il ponte, la contea di Madiaon...
:d:

oltre alla fotografia non ti è mai venuta la voglia di provare la videocamera e cimentarti in qualcosa di più del realismo fotografico- ?
oddio realismo fotografico è una espressione limitante lo so ma era per non filosofare troppo :p)
 
Un'altra cosa orrenda che fate voi italiani è segare le coppie di parole, mantenendo quella più insensata.

Ad esempio, voi italiani dite "social" per dire "social network".
In italiano sarebbe ridicolo dire "Mi sono iscritto a una sociale": sarebbe meno fuorviante dire "Mi sono iscritto a una rete", se proprio si dovesse eliminare una parola, peraltro non superflua.


Una volta, su twitter, uno ha scritto "Oggi sono in smart" e io gli ho chiesto se stava twittando da un'automobile.
"Smart Working", cribbio, Smart è un aggettivo o una macchina!


L'altro ieri si è raggiunto il top (per ora, ma prevedo che sarà superato). Parlando con un selezionatore di risorse umane ("Head hunter"), una collega dell'Ufficio del Personale ha dimostrato di aver ben compreso che non si possono più definire le caratteristiche della persona da assumere come "Profilo del candidato", e quindi naturalmente è passata all'inglese.
Solo che, anziché parlare di "Job description", ha detto che "Abbiamo preparato la job".

Anche lo "show" di "talk show" non ce l'ha fatta.
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