Val
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SETTORE ARTIGIANATO
Continua a peggiorare la congiuntura economica dell'artigianato: a livello tendenziale la produzione evidenzia un calo del 6,7% (contro il -1,6% dello scorso trimestre); il fatturato totale diminuisce di oltre 7 punti percentuali (contro il +0,8% del periodo precedente); gli ordini totali registrano un calo dell'11,8% (contro il -5,5% del primo trimestre). Anche a livello regionale si nota un peggioramento dei principali indicatori: la produzione cala dell'8,6% (nello scorso trimestre la variazione era stata pari al -6,4%); gli ordini e il fatturato totale registrano un -8,2% (nel 1° trimestre 2012 la variazione era stata rispettivamente del -5,8% e -5,3%). Negativo anche l'andamento dell'occupazione (-0,5% sia nel 1° che nel 2° trimestre 2012), mentre a Lecco rimane invariata (era calata di mezzo punto percentuale nei primi tre mesi di quest'anno)[6].
Evidenziano una crescita della produzione i "minerali non metalliferi", le "pelli-calzature" e il "tessile" (rispettivamente +18,2%, +10,6% e +1,7%) Viceversa, i cali della produzione delle imprese artigiane lecchesi si sono concentrati soprattutto nel "legno-mobilio" (-17,4%), nell'"abbigliamento" (-15,1%) e nella "meccanica" (-7,8%).
In Lombardia, tutti i settori evidenziano un calo della produzione (da segnalare in particolare il -14,1% dei "minerali non metalliferi", il -11,2% della '"carta-editoria" e il -10,4% della "gomma-plastica").
Continua a peggiorare la congiuntura economica dell'artigianato: a livello tendenziale la produzione evidenzia un calo del 6,7% (contro il -1,6% dello scorso trimestre); il fatturato totale diminuisce di oltre 7 punti percentuali (contro il +0,8% del periodo precedente); gli ordini totali registrano un calo dell'11,8% (contro il -5,5% del primo trimestre). Anche a livello regionale si nota un peggioramento dei principali indicatori: la produzione cala dell'8,6% (nello scorso trimestre la variazione era stata pari al -6,4%); gli ordini e il fatturato totale registrano un -8,2% (nel 1° trimestre 2012 la variazione era stata rispettivamente del -5,8% e -5,3%). Negativo anche l'andamento dell'occupazione (-0,5% sia nel 1° che nel 2° trimestre 2012), mentre a Lecco rimane invariata (era calata di mezzo punto percentuale nei primi tre mesi di quest'anno)[6].
Evidenziano una crescita della produzione i "minerali non metalliferi", le "pelli-calzature" e il "tessile" (rispettivamente +18,2%, +10,6% e +1,7%) Viceversa, i cali della produzione delle imprese artigiane lecchesi si sono concentrati soprattutto nel "legno-mobilio" (-17,4%), nell'"abbigliamento" (-15,1%) e nella "meccanica" (-7,8%).
In Lombardia, tutti i settori evidenziano un calo della produzione (da segnalare in particolare il -14,1% dei "minerali non metalliferi", il -11,2% della '"carta-editoria" e il -10,4% della "gomma-plastica").