A proposito di notizie false....fare una ramanzina a questi giornalai ? No vero ? Troppo semplice.
TORINO – Mostrare e denunciare lo stato di abbandono dell’acciaieria Thyssenkrupp di Torino.
Questo il servizio di Lodovico Poletto per il quotidiano La Stampa, ma qualcosa non torna.
Le immagini mostrano uno stabilimento abbandonato, in cui sembra facile intrufolarsi,
ma in un comunicato la Thyssenkrupp smentisce che si tratti della sua sede di Torino, proprio la sede in cui dieci anni fa morirono sette operai.
Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre saranno passati 10 anni dall’incidente.
Per commemorare l’avvenimento e denunciare il presunto stato di abbandono dell’area,
Lodovico Poletto de
La Stampa ha deciso di mostrare lo stabilimento e le sue attuali condizioni.
Munito di telecamera, Poletto mostra quanto è facile entrare nei
vecchi stabili attraverso una rete divelta
che lascia accedere a un capannone incustodito con cavi spezzati, grosse fessure a terra e macchie nere sulle pareti.
Ne viene fuori un’immagine grottesca dello stabilimento, ma, fa sapere l’azienda, non si tratta della
Thyssen.
Tutte le immagini mostrate nel filmato fino al minuto 2.32 e le foto pubblicate sul quotidiano di Torino,
non sono dello stabilimento Acciai Speciali Terni, ma della fabbrica adiacente ex Ilva.
Questo l’errore commesso dal giornalista che non avrebbe potuto accedere ai veri e propri stabilimenti teatro dell’incidente
poiché la stessa azienda ha un servizio di sorveglianza che dal primo settembre 2017 prevede un presidio
che occupa l’area 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con tanto di portineria, più un servizio di ronde mobili (due durante il giorno e quattro di notte).
È inoltre attivo un servizio di pulizia interna e le zone pericolanti sono transennate e segnalate:
la macchia nera sul muro descritta come il segno ancora visibile dell’incendio del 2007 è stata in realtà provocata da una colata di acido dei macchinari.
Non è ancora chiaro se il giornalista de La Stampa abbia sbagliato in buona fede o abbia cercato a tutti i costi la notizia,
quel che è certo è che le immagini e le foto che dovrebbero denunciare il degrado del luogo in cui dieci anni fa è avvenuta una tragedia
non sono quelle reali e non rappresentano in alcun modo lo stato reale delle cose.