OGNUNO VEDE QUEL CHE TU PARI, POCHI SENTONO QUEL CHE TU SEI

Cose che succedono quando a degli incompetenti vengo no affidate delle responsablità
che non sanno e non sono in grado di gestire.

FIRENZE – “Le zone del sisma si stanno riprendendo”.
Così Paola De Micheli, la commissaria del governo per la ricostruzione ha esordito sul palco della Leopolda a Firenze, tra l’altro dedicata proprio alle fake news.

E subito si è scatenata l’ira dei terremotati che l’hanno accusata di propagandare falsi risultati: “Qui sembra il dopoguerra”, sono state le parole più gentili apparse sui social network.

Presa la parola alla kermesse dei renziani, la sottosegretaria di Palazzo Chigi ha esaltato
i risultati raggiunti dal governo dopo il terremoto che ha devastato il Centro Italia:

“Io incomincerei dalla verità – ha detto De Micheli – e posso dirvi che ho conosciuto altre ricostruzioni,
come L’Aquila e l’Emilia, ma mai prima un governo aveva proposto subito, nei mesi successivi,
un poderoso impianto normativo e un poderoso finanziamento.
Siamo stati noi in un momento difficile di emergenza a dare le necessarie certezze per la ricostruzione.
Ora il tessuto sociale sta rinnovandosi e lentamente sta riprendendo la vita normale”.

“Altro aspetto fondamentale – ha sottolineato – è la visione, una visione di comunità di territorio e di ambiente che va protetto,
e una visione di bellezza perché sono andate distrutte ma non vanno perse alcune bellezze”.
 
L’intervento della deputata riproposto anche sulla sua bacheca Facebook
è stato subito subissato di commenti da parte di persone che vivono in quelle zone, tuttora devastate.

“Da terremotata penso di avere diritto a dire la mia. Tutto fermo. Un governo che fa soffrire così gran parte dei suoi cittadini non è degno di chiamarsi tale”, scrive Maria Elisa.

“Questa mattina ho fatto un giro per Camerino, centro fin dove si può arrivare, Le Mosse, Vallicelle, i pochi cantieri aperti e quelli che avrebbero dovuto esserlo.
Un panorama post bellico, un gran nodo in gola e un cuore pieno di tristezza”, aggiunge Luca. E aggiunge:
“La ricostruzione leggera è ferma tra le scartoffie e i pochi progetti approvati o addirittura terminati come nel mio caso, sono in attesa di ricevere il finanziamento pattuito da 5 mesi! Questa è la verità”.

E ancora: “Dopo 15 mesi dalla prima scossa, sottolineo 15 mesi, solo nel mio paese di origine mancano 180 Sae (Soluzioni abitative in Emergenza, ndr) su 220 richieste.
Le persone sono ancora costrette a fare centinaia di chilometri per andare a lavoro e sono per la maggior parte sparpagliate negli alberghi.
Non una sola ricostruzione leggera è iniziata, non parliamo di quella pesante, il mio progetto è fermo da 12 mesi, come tutti gli altri a causa di vincoli burocratici.
Le demolizioni necessarie non arrivano al 20% , per la rimozione delle macerie i dati sono ancora peggiori”, racconta Laura.

Daniele coglie il punto: “Caro Commissario, il Pd sta portando avanti con molte energie una battaglia contro le Fake News, con queste affermazioni lei invece le foraggia.
Per favore la prossima volta eviti di scrivere leggerezze sulla pelle di persone al limite della sopravvivenza, utilizzi altro di fatto per la sua campagna elettorale, non questo.
Portate almeno rispetto. La ricostruzione come la fate passare, tra proclami e passerelle è essa stessa una fake news. Qui, Castelluccio di Norcia, oggi. Abbandonato da 15 mesi”.
 
Buongiorno, se ne vedono di tutti i colori....ogni giorno.
Però poi penso da chi è amministrata la Regione .......

Esplode la polemica sul web per l’elezione di Alioune Diouf a Mister Friuli-Venezia Giulia 2017

«Questo non ci azzecca proprio niente con il Friuli!»

«Ma non vi vergognate? Friulani doc non ce n’erano?».

«Scusate ma io questo ragazzo non lo conosco e gli auguro il meglio del mondo.. Però che azz ci azzecca con mister Friuli?
Se si fa un concorso per Mister Friuli si suppone che almeno ma dico almeno sia italiano. Se non friulano…
Se non si presenta nessuno fate a meno di farlo… abbiate un po’ di coerenza con quello che è mister Friuli».

«La colpa non è del senegalese arrivato in Italia ma è di coloro hanno deciso i criteri di questo concorso di bellezza,
è evidente non rispecchia il tipico ragazzo di origini friulane.
Se parlavamo di mister Fitness davo ragione ma dato che di lineamenti non c’è nulla del Friuli c’è proprio da contestare questa vittoria.
Ma tutto è fatto per cambiare l’opinione pubblica tutto per avere meno differenze tra culture e religioni
tutto per essere un mondo più globalizzato tutto come vogliono e obbligano i politici e il risultato è questo.
Un completo scollamento del popolo, che non si ritrova in questi cambiamenti indotti».
 
Nell'altro lato d'Italia troviamo poi questi poveretti, che non hanno altro da fare tutto il giorno.
Bravi. Continuate così.

L’Anpi torna a farsi sentire anche sulle bancarelle natalizie.
Bufera a Torino sulla società “Mercatini di Bolzano srl” dopo la sua assegnazione agli spazi per i mercatini di Natale.
E’ sospettata di apologia di fascismo secondo l’Anpi e il Pd.

All’idiozia non c’è limite e anche alle ossessioni ricorrenti.

Il caso è stato riportato da Repubblica”. La “M” di Mercatini ricorda troppo la fatidica “M” dei Battaglioni Mussolini.
E poi, la colpa dell’azienda torinese risiederebbe anche nel suo logo, che riproduce il Monumento alla Vittoria di Bolzano,
considerato simbolo esclusivo dell’ideologia di estrema destra.

Apriti cielo, Dem e M5s hanno fatto il putiferio e chiesto in Consiglio Comunale un’interpellanza per indagare sulla società e su questo simbolo ambiguo.
 
Da un po' di tempo ormai, se difendi la radice italica sei fascista. Boh !
Sono nazionalista. Come lo sono i Francesi. Come lo sono gli Inglesi.
Siete mai stati in Belgio ? 3 nazioni in 1. Ed in Olanda ?
Si chiama Difesa del popolo. Difesa del territorio. Difesa della produzione nazionale.


“Pd e M5S hanno approvato pochi giorni fa una mozione per tenere fuori da tutti gli spazi pubblici della città i fascisti”,
ha detto la presidente dell’Anpi Torino, Maria Grazia Sestero.

Ricordiamo che il Monumento alla Vittoria è in realtà dedicata a tutti i caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

Ma nella seduta turbolente del Consiglio comunale non c’è stato spazio per la ragionevolezza
e in un’interpellanza la vicecapogruppo Pd, Chiara Foglietta, ha chiesto lumi alla giunta sul caso degli organizzatori dei mercatini natalizi.

La mozione era stata proposta dal segretario del Pd, Mimmo Carretta, ma firmata anche dalla maggioranza M5S.

Nel testo si ricorda che la città -audite audite- vive un pericolo fascista:
«Sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste»
che si fanno «portatrici di valori ed idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell’ordinamento repubblicano»
 
Siamo arrivati anche a questo. Arresti domiciliari ....a tempo

Avrebbe dovuto essere a casa, essendo agli arresti domiciliari.
E’ stato invece pizzicato dal Poliziotto di Quartiere in un bar, in via Roma a Lecco:
vani i tentativi di un pakistano per provare ad allontanarsi, senza dare nell’occhio.

Controllato, è risultato gravato da misura cautelare, con permesso di assentarsi dalla propria dimora dalle ore 09.00 alle ore 12.00 il martedì e il venerdì,
con divieto di frequentare e/o di contattare personalmente e/o via telefono/telematica persone differenti dagli stretti familiari o dal legale.

Come riferito dall’esercente, il soggetto si trovava invece già da 15-20 minuti al bancone, con un conoscente, pur essendo solo le 8.10.
 
Giuro. Qui le risate sono state continue. E questi due mi chiamano pure i pompieri......
E questi intervengono pure..........gratis

Ma il livello del lago è solo di -20 / - 25 cm.dallo 0 idrometrico, verificato sulle 24 ore.
Da buon velista, vi dico. Questi sono dei "babbi". E non aggiungo altro.

Intervento "anomalo" nel primo pomeriggio odierno per i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco:
due squadre, una da terra ed una a bordo della pilotina con i colori d'istituto,
hanno raggiunto infatti il braccio di lago antistante Palazzo delle Paure per prestare assistenza a due "marinai" rimasti... a secco.

La richiesta di aiuto è arrivata infatti da due uomini messi in difficoltà dal livello delle acque, decisamente basso per il periodo:
la loro barca a vela, regolarmente ormeggiata, a pochi metri da riva, si è incagliata non consentendo al timoniere di prendere il largo
o comunque di spostare l'imbarcazione in un punto più sicuro.

Sono bastati pochi minuti ai pompieri per liberare il natante, servendosi di una cima,
come somma riconoscenza da parte dei due "mozzi" impossibilitati a risolvere in autonomia la situazione.
 
Buongiorno. Brutta cosa l'invidia. Si installa al tuo interno e ti corrode....lentamente....inesorabilmente.
Lo fece la Kennedy. Nulla da dire. Lo fa la Melania. Acqua a catinelle dal cielo.
Pure sui biglietti d'auguri hanno da dire........poverini. E' la Festa di Natale e l'arrivo del Nuovo Anno,
non bau bau micio micio. Stanno messi veramente male.
Però i bombardamenti fatti dall'obama quelli non li vedono.
I civili uccisi quelli non li vedono. Tutto OK. Bravi bravi.
Eh già. Gli hanno dato il nobel per la pace. Come a quella in Malesia ..........tutto bombaroli...dentro e fuori casa loro.
ps: al contribuente americano non cambia una cippa......come non cambia a noi quando i partiti spendono gli appannaggi.
....noi paghiamo...e basta.

Melania Trump mostra le decorazioni di Natale con cui è stata addobbata la Casa Bianca.
Il tutto all'insegna della tradizione e dell'eccesso.
Si contano per la precisione: 53 alberi di Natale, 71 ghirlande, più di 12mila decori e una riproduzione della casa Bianca in pan di zenzero da oltre 130 chili.
Predominano il bianco, l'argento, il rosso e l'oro.

La First Lady ha scelto come tema lo Schiaccianoci, il famoso balletto a cui si è ispirata anche Jackie Kennedy.

Dunque la moglie di Trump ha voluto chiaramente rifarsi alla più classica delle tradizioni natalizie.

Lo stile di Melania è decisamente opposto a quello della precedente inquilina, Michelle Obama,
che aveva puntato sulla sobrietà e sulle letture natalizie con alberi fatti di libri.

Anche per i biglietti di auguri gli Obama avevano scelto un semplice "Buone feste" nel rispetto di tutti i credi,
mentre i Trump hanno optato per il più tradizionale "Buon Natale e Felice anno nuovo"
 
Ministero in tilt per il “click day”

L’appuntamento per partecipare al click day e assicurarsi i voucher per l’internazionalizzazione
era fissato dal Mise-ministero per lo Sviluppo Economico, per ieri alle 10.

A quell’ora le pmi, potenziali beneficiarie dei contributi, erano pronte,
in modo autonomo o assistite dalle associazioni d’impresa,
davanti alle tastiere in una corsa contro il tempo perché si sa che,
seppure il bando conceda sulla carta qualche giorno per l’invio delle domande,
in realtà “vince” chi è più rapido a inserire in qualche secondo il codice assegnato dal Mise durante la fase istruttoria.

Ma è stato subito chiaro che qualcosa non andava:
«Nello stesso momento in cui la piattaforma per l’invio delle domande inizia ad impallarsi
con la classica rotellina che gira all’infinito – dice Marco Piazza, vicedirettore di Api Lecco
e responsabile per l’associazione dell’ufficio estero gestito con Confartigianato
– sul portale del Mise compare un annuncio di proroga al 4 dicembre per la presentazione delle domande».

Una “proroga” che è un rinvio, visto che si fissa il nuovo appuntamento
con apertura dello sportello per lunedì prossimo (ore 12) e chiusura alle 16 del 6 dicembre.

Ma tant’è: nel comunicato datato 28 novembre il ministero fa sapere che
«visto l’interesse manifestato dalle imprese e l’elevato numero di accessi alla fase di registrazione,
al fine di garantire a tutte le richiedenti una assistenza tecnica puntuale» il termine «è stato prorogato».

Di buon mattino arrivano dunque alla Provincia le reazioni dei “piccoli”
del manifatturiero industriale (Api Lecco) e artigiano (Confartigianato),
che rappresentano proprio le imprese più spesso sollecitate dal “sistema”
ad investire per andare sui mercati esteri e per innovarsi nella digitalizzazione,
adeguandosi alle nuove frontiere del piano di Governo che incentiva la cosiddetta “Industria 4.0”.

«Siamo al terzo mondo informatico. Quello che è accaduto oggi (ieri per chi legge, nda) è scandaloso.
All’ora stabilita eravamo pronti in venti, fra nostri funzionari e imprenditori, più altri collegati da remoto,
tutti coordinati a inserire le domande nel modo più rapido possibile.
Proprio chi chiede alle aziende di innovare col 4.0 – afferma Piazza – non sa garantire
il funzionamento di un banale meccanismo di presentazione dei voucher,
roba che chi gestisce certi processi dovrebbe aver imparato in un gioco da alternanza asilo-lavoro.
Si devono vergognare – aggiunge – di mettere a disposizione strutture informatiche così scadenti mentre ci parlano di innovazione».

Stesso malumore in Confartigianato, che proprio sulle prospettive dell’innovazione digitale
ha centrato gran parte dell’assemblea annuale di lunedì scorso.

«Il Mise – afferma Paolo Grieco, responsabile del servizio competitività di Confartigianato
e dell’ufficio estero per l’associazione – arriva all’ultimo momento con una comunicazione improvvisa di rinvio del click day,
in un bando che si rivolge direttamente alle imprese, senza intermediari perché le domande
vengono presentate tramite accesso con carta nazionale dei servizi, che è assolutamente personale.
Una modalità giusta, che bypassa consulenti e progettifici vari rendendo più protagoniste le imprese.
Le quali, però, davanti a certi contrattempi oltre a trovarsi spiazzate diventano diffidenti su bandi futuri.
Ho parlato con colleghi di diverse nostre territoriali, che segnalano tanta fatica
e impegno delle imprese su questo bando ma anche disattenzione da parte del Mise
sulle ripercussioni che certi disguidi provocano fra gli imprenditori».
 
Sappiate che ad oggi, sul sito INPS, non è ancora possibile
presentare la domanda (non di accesso all'Ape volontaria)
solo per ottenere la "certificazione" di avere i requisti per
presentare la domanda vera e propria. E questo a quasi 2 mesi dalla
pubblicazione sulla G.U.
 

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