Banca Fideuram (BFI) OPA Banca Fideuram (23 lettori)

popotus

Forumer attivo
Sanpaolo Imi: Cda Eurizon rinvia al 2007 quotazione -2-



MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Eurizon Financial Group, preso atto di quanto comunicato da Sanpaolo Imi lo scorso 12 ottobre in occasione dell'approvazione del progetto di fusione con B.Intesa, ha deliberato il rinvio al 2007 del processo di quotazione della societa' avviato lo scorso luglio.

Tale processo, informa una nota, verra' portato a termine entro il 2007 mantenendo il perimetro attuale e, ove possibile e opportuno, il programma gia' definito, salvo ulteriore valorizzazione del perimetro di attivita' per effetto del riassetto conseguente all'aggregazione tra Sanpaolo Imi e B.Intesa.

Nell'ambito del medesimo consiglio sono stati esaminati gli effetti del rinvio della quotazione della Societa' rispetto all'Offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria promossa sulle azioni B.Fideuram, che si colloca nel contesto di un ampio programma di rafforzamento di Eurizon ed e' volta alla revoca dalla quotazione delle azioni B.Fideuram (delisting).
 

Fernando'S

Forumer storico
popotus ha scritto:
Sanpaolo Imi: Cda Eurizon rinvia al 2007 quotazione -2-

a quel che capisco il prezzo cala perchè se non le dai in opa te le devi tenere un annetto per vederle salire
..sbaglio ?

MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Eurizon Financial Group, preso atto di quanto comunicato da Sanpaolo Imi lo scorso 12 ottobre in occasione dell'approvazione del progetto di fusione con B.Intesa, ha deliberato il rinvio al 2007 del processo di quotazione della societa' avviato lo scorso luglio.

Tale processo, informa una nota, verra' portato a termine entro il 2007 mantenendo il perimetro attuale e, ove possibile e opportuno, il programma gia' definito, salvo ulteriore valorizzazione del perimetro di attivita' per effetto del riassetto conseguente all'aggregazione tra Sanpaolo Imi e B.Intesa.

Nell'ambito del medesimo consiglio sono stati esaminati gli effetti del rinvio della quotazione della Societa' rispetto all'Offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria promossa sulle azioni B.Fideuram, che si colloca nel contesto di un ampio programma di rafforzamento di Eurizoned e' volta alla revoca dalla quotazione delle azioni B.Fideuram (delisting).
 

popotus

Forumer attivo
Eurizon: Rinviata Quotazione, Opa Residuale Su Fideuram Sopra 90,5%
(ASCA) - Roma, 16 ottt - Il Cda di Eurizon ha esaminato gli effetti dell rinvio dell'Ipo di Eurizon rispetto all'Opa promossa su Banca Fideuram (Milano: BFI.MI - notizie) . La nota di Eurizon, ricorda che il documento di offerta gia' contemplava le conseguenze di un eventuale rinvio della quotazione per i possessori di azioni Fideuram che non intendessero aderire all'offerta. Se, alla conclusione dell'offerta, Eurizon possedesse una quota superiore al 90,5% di Banca Fideuram e inferiore al 98%, allora promuoverebbe l'Opa residuale con conseguente delisting di Fideuram. Chi non aderisse sara' titolare di strumenti finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato. Nell'ipotesi in cui Eurizon venga a detenere una partecipazione inferiore al 90,5% del capitale di Fideuram, non potra' essere promossa un'offerta residuale e, pertanto, chi non avra' aderito restera' socio di Fideuram in vista del conferimento delle attivita' bancarie e della fusione della banca in Eurizon, cui si dara' corso al fine di pervenire al delisting delle azioni Fideuram. In tale ipotesi, spiega la nota, in caso di approvazione della fusione da parte delle assemblee di Fideuram ed Eurizon convocate per il 12 gennaio 2007, gli azionisti della banca potranno esercitare il diritto di receso per un controvalore di 4,713 euro per azione rispetto ai 5 euro dell'offerta, ovvero, in alternativa, in caso di non esercizio del diritto di recesso, riceveranno in concambio azioni Eurizon non quotate. La nota di Eurizon contempla anche l'ipotesi che la Banca d'Italia non conceda l'autorizzazione al conferimento e alla fusione. Sempre nell'ipotesi che Eurizon venga a detenere una partecipazione inferiore al 90,5% di Fideuram, i titolari di azioni che decidano di non aderire all'offerta saranno titolari di azioni Fideuram negoziate in un mercato regolamentato. L'offerta su Fideuram di Eurizon si chiudera' il prossimo 25 ottobre.
 

popotus

Forumer attivo
La residuale scatta se vengono consegnate 155 milioni di azioni. Attualmente ne sono state consegnate 23 milioni.

Il 70% dei titoli oggetto dell'offerta corrispondono a 174 milioni di azioni.
 

stef33

Forumer storico
ciccia...la peggiore delle ipotesi si è realizzata
In casa Eurizon fanno finta di nulla, come se niente fosse cambiato ed abbiamo perso inutilmente 40gg che gli ha imposto la consob e loro li hanno fatti passare sottostando allalegge e poi nulla hanno cambiato
Così il rapporto rendimento/tempo è diventato minore di un bot....
Pazzesco, hanno bellamente fatto finta di nulla come se nulla fosse cambaito e hanno fatto passare i 40gg di rinvio (l'unica cosa che consob ha poter di imporre) per poi ripresentare tutto come prima, impippandosene degli azionisti di BFI senza nemmeno riconoscerli a- i 40gg persi in più b- i 6-8 mesi che perderanno in più per lo slittamento dell'ipo eurizon
Perlomeno ci stava un rilancino per ripagare del tempo perso, ma siamo in Italia ed inoltre ad eurizon nulla frega di rastrellare titoli BFI in opa ma piuttosto di fare poi la fusione
Tra le mille possibilià interessanti che c'erano per Bfi nella più grande fusione della storia di borsa italiana non se ne è realizzata nessuna, ed il finale è il peggiore possibile
Questa è l'ultima opa italiana che faccio, d'ora in poi solo all'estero

In casa Eurizon, in giornata il consiglio di amministrazione ha formalizzato il rinvio della quotazione al 2007, dopo che già giovedì dal socio di riferimento SanPaolo Imi era giunta una decisione in tal senso, in attesa di sbrogliare alcuni nodi relativi alla fusione con Banca Intesa. Dopo una prima proroga al 25 ottobre dell'Opa su Fideuram, il gruppo ha ribadito i termini dell'offerta, segnalando che l'obiettivo resta quello della revoca della quotazione della controllata, tramite un'ulteriore offerta residuale (in caso di adesioni tra il 90,5% e il 98%). Anche in caso di adesioni inferiori al 90,5% le assemblee già convocate per il 12 gennaio prossimo saranno chiamate ad approvare una fusione di Fideuram in Eurizon. E in quel caso gli azionisti che non avessero aderito all'offerta (che ha raccolto sino ad ora adesioni per il 9,2% del capitale) potranno esercitare il diritto di recesso a 4,713 euro, rispetto ai 5 euro previsti dall'offerta in corso, o avere in cambio azioni Eurizon.
 

stef33

Forumer storico
Lunedì 16 Ottobre 2006, 18:59

Intesa-Sanpaolo: Eurizon, Cda Ufficializza Rinvio Quotazione(2)





(ANSA) - MILANO, 16 OTT - Il consiglio di Eurizon ha infatti esaminato gli effetti del rinvio della quotazione rispetto all'offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria promossa su Fideuram, la cui scadenza era stata fatta slittare al 25 ottobre.
Nel prospetto dell'offerta, ricorda la società, l'operazione veniva già collocata nell'ambito di un programma di rafforzamento di Eurizon e l'opa veniva descritta come volta alla revoca dalla quotazione della società.
In caso di rinvio della quotazione erano già previste alcune opzioni per gli azionisti che non intendessero aderire. Nel caso in cui Eurizon venisse ad avere al termine dell'Opa tra il 90,5% e il 98% del capitale Fideuram si prevede sia promossa un'offerta residuale sulla società, con il conseguente delisting. Eventuali soci che non aderissero neanche all'opa residuale avrebbero titoli non negoziati in alcun mercato regolamentato.
Se al termine dell'opa Eurizon avesse meno del 90,5% di Fideuram, non vi sarà offerta residuale e chi non volesse aderire resterebbe azionista dell'istituto in vista del conferimento delle attività bancarie e della fusione di Banca Fideuram in Eurizon, cui si darà corso per pervenire al delisting delle azioni della banca. Così, se le assemblee di Fideuram ed Eurizon - già convocate per il 12 gennaio 2007 - dovessero approvare la fusione - i soci Fideuram potranno esercitare il diritto di recesso a 4,713 euro per azione, rispetto al prezzo dell'offerta di 5 euro per azione. Se invece non eserciteranno il diritto di recesso, avranno in concambio azioni Eurizon non quotate.
Per procedere al conferimento e alla fusione, ricorda comunque Eurizon, dovranno arrivare le necessarie autorizzazioni di Banca d'Italia. In caso contrario, chi non avesse aderito a un'offerta con un risultato inferiore al 90,5% del capitale avrebbe semplicemente azioni Fideuram regolarmente negoziate sul mercato.
Eurizon precisa infine che nei giorni prossimi procederà a formalizzare la revoca del processo di quotazione avviato lo scorso luglio.
(ANSA).
 

stef33

Forumer storico
MF
SanIntesa, Sch freddo dopo l'apertura di Salza
Eurizon, il board ratifica il rinvio dell'ipo al 2007.





Posizioni ancora distanti tra Santander e Sanpaolo-Intesa. Dopo il voto contrario al progetto di fusione da parte dei rappresentanti spagnoli nel cda di piazza San Carlo, a rasserenare gli animi non sarebbero bastate le aperture del presidente dell'istituto torinese, Enrico Salza. Nonostante la disponibilità del numero uno del Sanpaolo ad aiutare il Santander a dotarsi di una propria banca retail, sulla falsariga di quanto fatto dai francesi del Crédit Agricole, l'istituto guidato da Emilio Botin continuerebbe a battere sul tasto del concambio, considerato ingeneroso per i soci torinese. Per questo starebbe cercando di coagulare, sondando fondi e investitori istituzionali, un fronte di azionisti di azionisti disposti a votare contro al progetto di fusione quando sarà presentato in assemblea. Un'operazione che, secondo alcuni osservatori, non avrebbe possibilità di riuscita, considerato che le tre fondazioni azioniste avrebbero sostanzialmente rinunciato a chiedere una revisione del concambio. Questo considerato anche che i loro advisor, Rothschild e Jp Morgan, sarebbero arrivati alle stesse conclusioni dei consulenti delle due banche fidanzate, definendo congruo il rapporto di 3,115 azioni Intesa per ogni titolo Sanpaolo.
Ieri intanto il cda di Eurizon ha deliberato ufficialmente il rinvio della quotazione al 2007, esaminandone gli effetti sull'opa su Fideuram, che si concluderà il 25 ottobre. Sulla base del nuovo scenario il cda di Eurizon si è tenuto aperto tre possibilità. In caso di adesione tra il 90,5 e il 98% del capitale Fideuram, Eurizon promuoverà un'opa residuale, con il conseguente delisting. Eventuali soci che non aderissero neanche all'opa residuale avrebbero titoli non negoziati in alcun mercato regolamentato. Se al termine dell'opa Eurizon avesse meno del 90,5% di Fideuram, non vi sarà opa residuale e chi non volesse aderire resterebbe azionista dell'istituto in vista del conferimento delle attività bancarie e della fusione di Banca Fideuram in Eurizon, cui si darà corso per pervenire al delisting delle azioni della banca. Così, se le assemblee di Fideuram ed Eurizon, già convocate per il 12 gennaio 2007, dovessero approvare la fusione, i soci Fideuram potranno esercitare il diritto di recesso a 4,713 euro per azione, rispetto al prezzo dell'offerta di 5 euro per azione. Se invece non eserciteranno il diritto di recesso, avranno in concambio azioni Eurizon non quotate. (riproduzione riservata)




MF - Banche & Banchieri
Numero 205, pag. 18 del 17/10/2006
Autore: Luigi Gorla
 

stef33

Forumer storico
E POI UN PO' DI FANTASCIENZA

DA FM OGGI

e
sulle recenti parole di Enrico Salza. «Gli spagnoli devono deci-dere se vogliono avere una pre-senza diretta in Italia come ha
fatto l’Agricole, magari con una banca di media dimensione, che
poi loro penseranno a ingrandi-re -ha detto il presidente del Sanpaolo -Se ècosì credo che li possiamo aiutare». L’ipotesi In-tesa Casse del Centro conferme-
rebbe del resto anche l’altra in-
discrezione che vuole Giovanni
Bazoli, presidente della banca milanese, gestire in prima per-sona le trattative con Emilio
Botìn. Basterà tutto ciò alnume-
ro uno iberico? Difficile preve-derlo. Negli ultimi giorni sono circolati rumor di una possibile Opa del Santander sul Sanpao-lo. E fonti accreditate riferisco-
no che qualche pensiero in que-
sta direzione sia stato fatto da
Alfredo Saenz (membro del cda
torinese), frenato però dallo
stesso Botin. Il quale, si dice a
Madrid, le Opa le lancia solo
quando ècerto di vincerle. Efor-
se, in questa partita molto deli-
cata, Don Emilio vuole studiare
.............
 

stef33

Forumer storico
4,985 :eek:
ma del resto è normale, incoscienti a parte tenere le BFI a queste condizioni è un vero azzardo
Troppe incognite e troppe variabili in gioco, e poca visibilità sul futuro
Un applauso allo scarso Fair play ed alla scarsa considerazione del mercato e degli azionisti di minoranza dimostrata dal San Paolo
 

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