Enel (ENEL) opa E.ON

ENEL: CONTI, DA OGGI AL VIA VENDITA ASSET ENDESA A E.ON
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - A cominciare da oggi "comincerà il processo di vendita degli asset di Endesa a E.On".
Lo ha annunciato l'ad dell'Enel, Fulvio Conti, in un'intervista al giornale spagnolo el Economista.
La vendita, ha proseguito Conti, procederà con "calma e tranquillità perché abbiamo un perimetro molto chiaro" degli attivi che saranno venduti. "Credo - ha aggiunto Conti - che
nei prossimi due o tre giorni concluderemo l'assegnazione dei mandati alle banche" che svolgeranno l'attività di consulenza necessaria a chiudere l'operazione.
Lo scorso 2 aprile Enel e Acciona avevano sottoscritto un accordo con E.on in base al quale il gruppo tedesco rinunciava all'opa sulla società elettrica spagnola in cambio di alcuni asset, tra cui Viesgo e Endesa Italia.(ANSA).
 
ricordo che lunedì 19 nov.
stacca l'acconto di 0,200€

e inizia la sottoscrizione del bond settennale per un ammontare di 5 miliardi di euro

c'è un bel doppio maximo in formazione sul grafico con la neck line in area 7 con target finale in area 6

in definitiva nell'ultimo mese ha mostrato una forza incredibile anche quando Endesa ha pubblicato i dati di bilancio con l'utile netto in calo del 21%

ciao

il bloggista CSI
ha proposto questo studio
http://csifinanza.investireoggi.it/enel-settimanale-3-1843.html
 
Enel spenta dopo ok Ue ad acquisto rete elettrica Bucarest, occhio a trattative con E.On

21/12/2007

click here
Enel è poco mossa a piazza Affari dopo il via libera della Commissione europea al progetto di acquisizione della società rumena Electrica Muntenia Sud (Ems) che possiede e gestisce la rete di distribuzione elettrica di Bucarest. Il titolo del colosso elettrico si attesta a quota 8,12 euro e segna un +0,43%.

In pratica l'Antitrust Ue ha concluso che la transazione non ostacolerà in maniera significativa l'effettiva concorrenza nello spazio economico europeo. Si ricorda che l'accordo raggiunto tra Enel ed Electrica prevede l'acquisto del 50% di Ems per 395 milioni di euro. Enel salirà poi al 67,5% della società attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale da 425 milioni di euro con cui verrà finanziato il piano di investimenti pari a un miliardo di euro nell'arco dei prossimi 15 anni.

In realtà a tenere banco questa mattina sono le indiscrezioni di stampa secondo cui ci sarebbe molta differenza fra le richieste di Enel e le offerte di E.On sugli asset che Endesa dovrà cedere. Ci sarebbe divergenza di vedute sul prezzo. A fronte infatti di una richiesta da parte di Enel per 13 miliardi di euro per Endesa Italia, l'offerta di E.On oscillerebbe intorno ai 10,5-11 miliardi di euro.

Premesso che tali cifre si dovrebbero riferire all'intero pacchetto Endesa Europe+Viesgo e non alla sola Endesa Italia, "tali cifre sono sostanzialmente in linea con la nostra stima di 11,4 miliardi di euro che valuta l'Ebitda delle società in questione intorno a 7,5 volte", sottolinea un analista di una sim milanese. Outperform e target price a 9,50 euro confermati sul titolo Enel.

Euromobiliare sim (hold e target a 8,7 ero su Enel) valuta gli asset che cederà Endesa a E.On 11 miliardi di euro di Enterprise value (incluse le minorities) e ulteriori 2,6 miliardi di euro per Viesgo, la società controllata da Enel che dovrebbe anch'essa passare a E.On. La chiusura della cessione, che potrebbe avvenire nel primo trimestre del prossimo anno, è importante per Enel per la riduzione del debito, atteso a 58,5 miliardi a fine 2007.

Francesca Gerosa
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?chkAgenzie=TMFI&id=200712211137464209
 
Rullo di tamburi
squilli di tromba...
sono usciti i dati preliminari di Enel per l'anno 2007


comunicato:
31/01/2008 15:50 - Enel: dati preliminari 2007, ebitda +25% a 10 mld euro

Enel ha reso noto di avere chiuso il 2007, dati preliminari, con ricavi pari a 43,6 mld di euro, in crescita del 13,2% rispetto ai 38,5 miliardi del 2006.
I ricavi relativi al 2007 hanno beneficiato del consolidamento proporzionale al 67,05% dei risultati conseguiti da Endesa nell’ultimo trimestre dell’anno.

L’ebitda ha mostrato un aumento del 25% attestandosi a 10 mld grazie alla crescita delle attività internazionali e ai continui miglioramenti nella gestione (e al consolidamento di Endesa nell’ultimo trimestre dell’anno).

L’indebitamento finanziario netto a fine 2007 era pari a 56 miliardi, in aumento di 44,3 miliardi rispetto al 2006, per effetto dell’acquisizione di Endesa.
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i ricavi sono aumentati di (43.6mld-38.5mld)=4,9miliardi
l'ebitda è aumentato di (10-8)mld=2 miliardi
anche l'indebitamento è aumentato di 44,3MIliardi


il cda nulla dice del costo del debito e degli oneri finanziari
però l'indebitamente è di 56 miliardi... ipotizzando il costo dell8% fa=4,5miliardi che dobbiamo sottrarli dall'ebit....
quindi 2miliardi in più tanto strombazzati-4,5mld=-2,5miliardi di utile


però potrei sbagliare nèèèèèèèèèèè
però l'azione sale e festaggia i dati con un bel +1,8%

auguri
 
La Procura di Roma accusa l'Ad di Enel Conti di corruzione per la vendita di Wind, il Cda lo sostiene

Il primo lancio delle agenzie è arrivato a pochi minuti dalla fine delle contrattazioni di Borsa quando probabilmente gli investitori erano maggiormente concentrati sulle parole di Bernanke. Sono state, come spesso accade in queste circostanze, telegrafiche ma molto forti con il loro Naguib Sawiris e Fulvio Conti indagati per corruzione a Roma.

La notizia sarà probabilmente sfuggita ai più ma sarà interessante vedere come reagirà domani il mercato, quando nel frattempo le informazioni raccolte saranno più chiare e meglio si potranno spiegare i coinvolgimenti delle persone inquisite.

Quel che si sa per certo al momento è che la Procura della Repubblica di Roma sta indagando l'amministratore delegato di Enel, il magnate di Orascom, il mediatore Alessandro Benedetti e altre 8 persone, in maggioranza commercialisti e avvocati, per corruzione per le vicende risalenti alla vendita dell'operatore telefonico Wind da parte dell'ex monopolista elettrico alla compagnia di telecomunicazioni di Naguib Sawiris.

L'inizio delle indagini, che oggi coinvolgono anche il top manager del gruppo elettrico che all'epoca dei fatti ricopriva il ruolo di chief financial officer di Enel guidata dall'allora Ad Scaroni, in realtà risale allo scorso ottobre quando la Procura, dopo la messa in onda della trasmissione Report condotta da Milena Gabanelli, aveva aperto un fascicolo senza ipotesi di reato.

Le stesse fonti giudiziarie che oggi hanno rilevato il coinvolgimento nella vicenda di Conti, Sawiris e Benedetti nelle indagini con l'accusa di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio hanno anche fatto sapere che la Guardia di Finanza ha fatto questa mattina alcune perquisizioni a Roma, Milano e Londra.

Se il Cda di Enel, che dà piena disponiblità alla collaborazione agli inquirenti, al momento esprime totale solidarietà, fiducia e pieno supporto al loro top manager, Conti stesso ha voluto precisare di "non aver nulla da nascondere". Il dirigente romano, che si è detto determinato a fare chiarezza sull'estraneità dell'azienda che guida e sulle sue personali, ha ribadito che "l'operazione di vendita di Wind è avvenuta alla luce del sole ed è stata sottoposta a tutti i
controlli interni ed esterni".

La vicenda partì da quanto emerse da una fonte durante la puntata del programma televisivo secondo cui qualcuno informò i vertici della cordata facente capo a Sawiris che l'altra concorrente interessata all'acquisto dell'azienda di telecomunicazioni italiana, la statunitense Blackstone, aveva presentato un'offerta più allettante.

Nella fattispecie la fonte anonima ha ricordato come Blackstone offrì 12,80 miliardi contro gli 11,7 garantiti da Weather Investment, la holding lussemburghese a cui adesso fa capo il 100% del capitale dell'azienda fondata nel 1997 oltre che da Enel anche da Deutsche Telecom e da France Telecom.

Avrebbe quindi dovuto vincere Blackstone ma le cose, come ben sappiamo, andarono diversamente. Grazie all'avvertimento che arrivò a Sawiris e all'intermediario Alessandro Benedetti, che condusse la trattativa per l'imprenditore egiziano, l'offerta di Weather venne aumentata a 12,132 miliardi e risultò la vincente.

A creare dei dubbi furono però i costi della transazione che ammontarono a 414 milioni di cui circa 317 milioni, secondo quanto dichiarato pubblicamente dallo stesso Benedetti, sarebbero andati alle banche che finanziarono Sawiris, mentre circa 97 milioni sarebbero stati spesi tra costi e consulenze.
E il lato oscuro della vicenda è rappresentato da questa somma che secondo la fonte avrebbe avuto come beneficiario del secondo importo Benedetti. Anche le proporzioni lasciano qualche perplessità con costi che sarebbero stati doppi rispetto a una normale transazione.


Il titolo Enel al momento sembra resistere abbastanza bene alla notizia, con le azioni che nel mercato serale passano di mano a quota 7,225 euro in calo dello 0,41% dopo che nella seduta ordinaria hanno lasciato sul terreno l'1,1% a 7,255 euro. Il vero test sarà rappresentato dalla riapertura di domani di piazza Affari. E a quel punto si vedrà da che parte il Wind tirerà.

Riccardo Designori
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?chkAgenzie=TMFI&id=200802281855591761
 
13/03/2008 10:33 - Enel: possibile cessione di 7% di Ogk-5 per 305 mln euro
Enel ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha preso atto dell’avanzato stato delle negoziazioni in corso tra la controllata Enel Investment Holding B.V. (EIH) e due organismi finanziari internazionali (la European Bank for Reconstruction and Development e la International Finance Corporation) per la cessione a questi ultimi di un massimo di circa il 7% del capitale di Ogk-5 per un corrispettivo pari al prezzo (4,4275 rubli per azione) dell’Opa effettuata da EIH su Ogk-5. In caso di definizione dell’accordo tra le parti, e a valle della relativa esecuzione, EIH ridurrà quindi la propria partecipazione in Ogk-5 fino a un minimo del 52,70% del capitale (tale da garantire comunque l’effettivo controllo della società e la possibilità di nominare la maggioranza dei membri del relativo consiglio di amministrazione) a fronte di un corrispettivo che potrà raggiungere i 305 milioni di euro.

ricordo che solo 6 giorni fa era terminata l'Opa totalitaria

06/03/2008 09:21 - Enel: quota in Ogk-5 sale al 59,8% al termine dell’Opa
Enel ha reso noto che la partecipazione detenuta in Ogk-5, società russa di generazione elettrica, è salita al 59,8% al termine dell’Opa lanciata sul gruppo. Il corrispettivo offerto in sede di Opa è stato di 4,4275 rubli per azione pagabili interamente in contanti, per un onere complessivo di 35.474 milioni di rubli (equivalenti a circa 972 milioni di euro al cambio attuale di 36,49 rubli per 1 euro). Tenuto conto delle precedenti acquisizioni di azioni Ogk-5 (realizzate nei mesi di giugno ed ottobre 2007), il prezzo pagato per l’acquisto della partecipazione complessiva attualmente posseduta risulta pari a circa 2.608 milioni di euro.
 
oggi inoltre conferma il dividendo a 0.49€
anche se l'indebitamento è quintuplicato e da 11690mln è passato a 55791 mln
e la società non trova più che le presti ulteriori denari per le sue attività



ecco il bilancio
13/03/2008 08:39 - Enel: utile 2007 sale a 3,97 mld con Endesa, confermato dividendo
Enel ha reso noto di avere chiuso il 2007 con ricavi pari a 43.673 mln di euro, in aumento del 13,4% rispetto ai 38.513 mln del 2006. Tale incremento è riferibile essenzialmente ai maggiori ricavi conseguiti all’estero sia per effetto delle nuove acquisizioni sia grazie alle attività di generazione e distribuzione delle controllate estere. L’ebitda è salito a 10.023 mln da 8.019 mln e l’ebit a 6.990 mln da 5.819 mln.
L’utile netto di gruppo si è attestato a 3.977 mln, in crescita del 31% rispetto ai 3.036 mln del 2006.
Al 31 dicembre 2007 l’indebitamento finanziario netto era pari a 55.791 mln, in deciso aumento rispetto ai 11.690 mln del 2006: tale incremento risente essenzialmente dell’acquisizione di Endesa e del consolidamento del relativo debito nonché delle altre acquisizioni effettuate all’estero nel corso del 2007.
Alla stessa data il patrimonio netto di gruppo era pari a 19.631 mln (18.460 mln a fine 2006). Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,49 euro per azione di cui 0,20 euro sono già stati pagati lo scorso novembre a titolo di acconto; il dividendo residuo verrà messo in pagamento a partire dal prossimo 26 giugno.
 

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