FTSE Mib Futures Operatività Indici & Futures - mer 2 set 2009 (2 lettori)

claude19

Forumer storico
Dal minimo del 19-8 io conto 10-11 gg (... dipende se si considera o meno il gg d'inizio conteggio) e dalle mie regole un tracy di 10 gg NON ESISTE, e siamo gia in area per minimo di t+1.
Poi che tronchi il tracy sul minimo di 1. t-1 questo proprio non lo so, ma almeno dopo la rottura del minimo del 27-10, mi sono preso lo stop del long che avevo tentato ed ho reversato.
Sbaglieranno anche queste "puerili regolette", ma almeno hanno il pregio di chiarirti l'operativita e a quanto vedo di confusione in giro (... mi riferisco esclusivamente al tracy) ne vedo in abbondanza.


Byeee
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Cronaca giornaliera



Paul Tudor Jones


Clamoroso confronto a distanza tra rialzisti e ribassisti all'interno dei "poteri forti" di Wall Street, come mai era accaduto prima. Paul Tudor Jones, il miliardario gestore di hedge-funds, spara ad alzo zero contro due colossi del sistema capitalistico americano e mondiale come Goldman Sachs e Morgan Stanley, accusandoli di aver completamente sbagliato nel dichiarare l'avvio della ripresa economica e la fine della recessione. Lo scrive l'agenzia finanziaria Bloomberg.



Il leggendario investitore (al grande pubblico meno conosciuto di George Soros ma altrettanto abile e ricco) gestore di tre fondi hedge (Tudor Investment Corp., Clarium Capital Management LLC e Horseman Capital Management Ltd.) ha formalizzato di nuovo la sua posizione short - nota da tempo - proprio ieri martedi' 1 settembre, nel giorno in cui gli indici Usa hanno accusato la prima seria correzione da settimane, dopo rialzi per lo S&P500 superiori al 50% dai minimi di marzo e addirittura di +123% per il settore finanziario. La societa' di Tudor Jones gestisce in totale $15 miliardi con strategie macro e opportuniste, che cercano di approfittare dei megascenari tramite trading di azioni, obbligazioni, valute e merci.

"Se anche avessimo una qualche ripresa, non e' sostenibile" ha confermato a Bloomberg Kevin Harrington, managing director di Clarium, nell'ufficio di New York. "Questa, molto probabilmente, e' una recessione simile al trampolino di salto con gli sci: lo stimolo di breve termine dei governi crea l'effetto rampa per l'accelerazione, solo che alla fine ci aspetta un salto nel vuoto e un precipitoso declino". Non esattamente una metafora per vedove ed orfani, per cosi' dire.

"Noi pensiamo che la recessione stia finendo proprio adesso", ha dichiarato pochi giorni fa Abby Joseph Cohen, senior investment strategist di Goldman Sachs, nota per essere stata rialzista e ottimista perfino subito prima del grande crollo di Wall Street dello scorso ottobre che ci ha portati alla Grande Recessione del 2009.


Goldman Sachs prevede una crescita del pil Usa del 2% nel 2010. Invece Tudor, uno dei fondi hedge di Greenwich, in Connecticut controllato da Paul Tudor Jones, ha una strategia a 180 gradi rispetto a quella di Goldman Sachs, Morgan Stanley e di altre 55 economisti e strategist delle maggiori banche americane, il cui consensus indica una crescita media del 2.3% l'anno prossimo, stando a un sondaggio di Bloomberg.

Tudor ha inviato una lettera ai clienti lo scorso 3 agosto in cui si legge che il rialzo di borsa e' stato un "bear-market rally". Forte disoccupazione (fino al 16%, molto di piu' del 9.4% ufficiale, se si considerano gli americani che hanno smesso del tutto di cercare un posto di lavoro perche' non lo trovano), stipendi in calo, possibili ulteriori errori da parte dei governi che non sono andati e non vanno alla radice dei veri problemi, situazione sul mercato del credito identica al passato (centinaia di miliardi di "titoli tossici" ancora nei portafogli delle banche) potrebbero soffocare la ripresa economica nel 2010, si legge nella lettera inviata da Tudor.
index.asp



chi é Paul Tudor Jones ?

La sua gestione può essere definita "difensiva", tuttavia negli ultimi cinque anni gli ha consentito performance superiori al 100% annuo.
Mentre i gestori di tutta America si disperavano in seguito al crollo di Wall Street del 19 ottobre 1987, Paul Tudor Jones si gongolava sorridente nella sua poltrona: quel mese il suo fondo d'investimento (Tudor Futures Fund) sarebbe cresciuto del 62%. Niente di strano, visti i risultati ottenuti da cinque anni a quella parte, ma comunque motivo di soddisfazione per lui e i suoi clienti. Jones è uno dei più giovani e famosi gestori di Wall Street, uno di quegli uomini che sembrano riuscire in qualunque cosa.
La sua carriera inizia come broker (una sorta di procuratore di Borsa) e già al secondo anno di lavoro riesce a totalizzare commissioni totali per più di un milione di dollari. Nell'autunno del 1980 decide di diventare un floor trader (operatore abilitato a scendere nel parterre di Borsa) sul mercato del cotone e realizza una spettacolare performance guadagnando alcuni milioni di dollari nell'arco di poco tempo. Ancora più incredibile è il fatto che in tre anni e mezzo di operatività Jones realizza una performance negativa solo in un singolo mese.

Nel 1984 Jones lancia il fondo d'investimento che porta il suo nome: Tudor Futures Fund con un capitale gestito di 1,5 milioni di dollari. Alla fine del 1988, 1.000 dollari investiti alla data di partenza sarebbero diventati 17.482.
Dal 1987 Jones non accetta più investimenti nel fondo e procede di anno in anno in rimborsi obbligatori, per evitare che la massa gestita sia tale da intaccare la performance.
Durante l'intervista concessa a Jack Schwager, Paul Tudor Jones dimostrava la tipica sicurezza del trader che sa vincere. Quel giorno le cose andavano per il verso sbagliato e le operazioni portavano a una perdita di circa tre milioni di dollari nella singola mattinata, ma non per questo l'umore di Jones diventò negativo. Per lui perdere faceva semplicemente parte del gioco, e la sua opinione negativa sul mercato fu completamente ribaltata due settimane dopo, divenendo nettamente positiva. Come a dire che il mercato ha sempre ragione, e che il trader deve saper riconoscere lo sbaglio...

"La prima cosa importante che ho imparato a fianco di mio zio, un operatore professionista che mi ha insegnato il mestiere, è che il mercato alla fine va dove deve andare, senza che nessuno possa determinarne il trend. In secondo luogo ho imparato a essere un 'duro' seguendo l'esempio di mio zio, che era un vero e proprio figlio di... Questa professione richiede la capacità di subire forti sbalzi emotivi, e in molti casi bisogna saper sopportare l'evidenza di un errore".
Come dice Jones, un trader impara dai propri insuccessi e mai dalle posizioni vincenti.
Un'operazione particolarmente disastrosa vide Jones "operare da macho", commettendo un errore di Spavalderia in cui non si dovrebbe mai cadere.
"Chiusi l'operazione con perdite molto pesanti, dovute al fatto che avevo operato in modo sproporzionato all'entità del capitale a mia disposizione. Le perdite furono ricompensate dal fatto che il mio stile operativo cambiò radicalmente da allora. Realizzai per la prima volta che non potevo rischiare tutto su una singola operazione ma che dovevo apprendere l'arte della disciplina e della gestione del denaro. Fu allora che abbandonai l'idea di rinunciare al trading e decisi di rifarmi cambiando approccio al mercato".

Oggi Tudor opera in modo "rilassato", il che non evita ai suoi collaboratori di sentire le sue urla da un ufficio all'altro durante la mattinata borsistica. In compenso...
"Sono molto tranquillo e felice della mia gestione; quando una posizione inizia a perdere non faccio altro che chiuderla e aprirne un'altra, senza pensarci troppo".
Un particolare importante sull'approccio al mercato di Jones viene da questa affermazione, Io penso sempre alle potenziali perdite piuttosto che ai guadagni ipotetici. In questo modo riesco a fissare dei livelli di prezzo a cui chiuderò indissolubilmente la posizione in perdita; in genere non permetto che il capitale gestito perda più del 10% in un singolo mese. Se ciò non accade so infatti di essere perfettamente in grado di recuperare, mentre in caso contrario perderei la tranquillità",
Tudor Jones ha alcune regole (come ogni gestore di successo), che segue ciecamente:

1. Non fare mai media dei prezzi con titoli in perdita.
2. Diminuire l'operatività nei periodi in cui le cose non girano per il verso giusto,
3. Non operare quando non si è sicuri di poter controllare la situazione.
4. Chiudere la posizione ogni qualvolta le perdite diventano rilevanti,
5. Non preoccuparsi del prezzo che si apre una posizione, ma cercarti solo di essere sicuro della tendenza.
6. Operare in modo difensivo, non offensivo, pensando quindi di avere torto e non ragione, Sarà più facile uscire al momento giusto,
7. Non voler fare l'eroe. Non avere un ego. Non eccedere in sicurezza.
Quello che fa di Tudor Jones un trader diverso è la sua capacità di rimediare tempestivamente dagli errori e di dimenticarsene.
Come molti investitori probabilmente sanno, riuscire a cambiare posizione sull'intero mercato in poche ore è molto più facile a dirsi che a farsi, 11 ottobre 87 Jones operò al ribasso dal primo minuto della giornata del famoso crollo, ricoprendo tutte le posizioni alla fine della stessa. In quella singola giornata, nello spazio di poche ore, i profitti realizzati superarono 340 milioni di dollari. Tudor opera molto sulla base dell'istinto personale, ma non disdegna alcuni trading system da lui stesso elaborati.

Paul Tudor Jones è sempre stato un grande gestore, ma nei primi tempi la sua performance era volatile: anche se alla fine guadagnava molto ci sono stati periodi di perdite ingenti. Oggi la sua strategia si basa interamente sul controllo del rischio: non pensa a quanto potrebbe guadagnare, ma solo a quanto potrebbe perdere. La sua capacità di realizzare le perdite lo contraddistingue fra la massa dei gestori, che al contrario stentano ad accettare che nel gioco di Borsa lo sbaglio è una componente da accettare e non da subire.
Jones insegna quindi a giocare sulla difensiva, per non rischiare di saltare, un messaggio che non implica necessariamente una performance ridotta, come i risultati da lui realizzati hanno costantemente dimostrato.
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Dal minimo del 19-8 io conto 10-11 gg (... dipende se si considera o meno il gg d'inizio conteggio) e dalle mie regole un tracy di 10 gg NON ESISTE, e siamo gia in area per minimo di t+1.
Poi che tronchi il tracy sul minimo di 1. t-1 questo proprio non lo so, ma almeno dopo la rottura del minimo del 27-10, mi sono preso lo stop del long che avevo tentato ed ho reversato.
Sbaglieranno anche queste "puerili regolette", ma almeno hanno il pregio di chiarirti l'operativita e a quanto vedo di confusione in giro (... mi riferisco esclusivamente al tracy) ne vedo in abbondanza.


Byeee

:up: pienamente d'accordo , è sempre stata così e sempre sarà.
 

claude19

Forumer storico
:up: pienamente d'accordo , è sempre stata così e sempre sarà.


Mi fa molto piacere che la pensi come me ... anche perche nutro sincera ammirazione nei tuoi confronti (... e questa nn verrebbe certamente meno solo per il fatto che nn concordi su quello che dico, ci mancherebbe).
Ma provare a costruirsi poke regolette per cercare di seguire sti benedetti ciclussi, credo sia moto + utile che cercare di seguire e contare tutti gli 8. hh da quando è nato u fib (... che fra l'altro è DIFFICILISSIMO, in quanto sti cicli daily a volte sono indecifrabili), o cose del genere.
Certamente non seguiro anche la teoria teorico-classica ciclica come l'ha divulgata Migliorino, ma a me preme molto di + sapere come devo comportarmi per la mia operativita in base a sti ciclussi.
Su tutto il resto possiamo anche fare tanti bei discorsi, ma l'operativita è quella che non dobbiamo mai perdere di vista e se abbiamo spesso le idee confuse ...:(:eek::specchio:

Senza polemca, ma nella speranza che le cose che dico possano essere di aiuto.


Byeee
 

claude19

Forumer storico
E giusto per nn dire sempre le cose dopo ... per me il ciclo daily in corso è iniziato sul minimo del 31-8 a 22270 e quindi se sono nel giusto, TEMPO SCADUTO per il minimo, si deve rimbalzare ... se cosi nn fosse nn saprei proprio come decifrare questi cicli daily dal minimo del 27-8 in avanti.

Se rompiamo il minimo di oggi, spero che qualcuno mi dia indicazione della composizione dei cicli daily, anche perche nn saprei proprio come catalogarli.


Byeee
 

claude19

Forumer storico
E giusto per nn dire sempre le cose dopo ... per me il ciclo daily in corso è iniziato sul minimo del 31-8 a 22270 e quindi se sono nel giusto, TEMPO SCADUTO per il minimo, si deve rimbalzare ... se cosi nn fosse nn saprei proprio come decifrare questi cicli daily dal minimo del 27-8 in avanti.

Se rompiamo il minimo di oggi, spero che qualcuno mi dia indicazione della composizione dei cicli daily, anche perche nn saprei proprio come catalogarli.


Byeee

La mia ipotesi è caduta dopo 2. mm ed è partito anche stop.
Mo accetto consigli sulla composizione dei daily.
Grazie.
 

traderinerba

Nuovo forumer
1251885511cicli.jpg

Da un non molto noto software di analisi ciclica escono fuori questi.
L'ordine di importanza è dall'alto verso il basso.
Sono barre di 15min.
Io non riesco a trovare il nesso (ammesso che ce ne sia uno).
La seconda riga dice ad esempio 119 barre, che corrisponde a 30 ore circa = 3.5 gg.

Boo vedete voi se riuscite a trovare un nesso.
La cosa che so cmq è che questi cicli ultimamente non sono molto stabili a parte quello delle 119 barre (nel senso che figurano nei primi posti).
 

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