Ecco cosa faceva all’epoca che dicevo
Carriera di organizzatore pugilistico[modifica | modifica wikitesto]
Dal
1959 al
1970, Rino Tommasi si dedica all'organizzazione di incontri di pugilato, in particolare al
Palazzo dello Sport di
Roma con la sua ITOS (Italiana Organizzazioni Sportive)
[5]. In tale attività è il più giovane organizzatore pugilistico del mondo
[1]. Impone inizialmente come
vedette il mediomassimo
Giulio Rinaldi, grazie al quale riesce a riempire l'impianto olimpico anche senza avversari di richiamo. Il 4 giugno 1960, contro il modesto francese Germinal Ballarin, Rinaldi attira una folla record di 15.255 spettatori
[6].
Tra il gennaio ed il marzo del 1961 Tommasi ottiene l'esaurito al Palaeur in altri tre match di Rinaldi con pugili minori nell'arco di poche settimane. Nel settembre 1962 per il campionato d'Europa dei mediomassimi tra lo stesso Rinaldi e lo scozzese Chic Calderwood, Tommasi ottiene il tutto esaurito dieci giorni prima dell'evento
[6]. Tommasi riesce a imporre anche l'olimpionico
Franco De Piccoli tra i beniamini della piazza romana. Il 9 novembre 1962, al botteghino del
Palazzo dello Sport, per il match tra De Piccoli e il modesto John Riggins (in una riunione in cui combatte anche
Bruno Visintin), sono venduti 14.402 biglietti per un incasso di circa 30 milioni
[7].
Grazie a Tommasi il
Palazzo dello Sport di
Roma scalza la piazza di
Milano nell'organizzazione dei match più importanti
[8].
A metà degli anni sessanta Tommasi riesce a organizzare al Palasport una serie di grandi incontri con in palio il titolo mondiale. Inizia, in collaborazione con la SIS di Milano, allestendo il match
Sandro Mazzinghi contro
Fortunato Manca, per il titolo dei medi junior
[9]. Nel 1965 riesce a convincere
Pone Kingpetch a mettere in palio il titolo dei mosca contro
Burruni[10]. In dicembre allestisce la rivincita tra
Nino Benvenuti e
Sandro Mazzinghi[11]. Nel 1966 organizza il match tra
Hernández e
Lopopolo per il mondiale dei welter junior
[12] e la prima difesa del milanese contro l'altro venezuelano Vicente Rivas
[13]. Non disdegna di organizzare incontri "mondiali" anche allo
Stadio San Paolo di
Napoli, come quello tra Nino Benvenuti e Fraser Scott nel 1969.
Il 22 novembre 1969, Tommasi organizza a
Roma, tra Nino Benvenuti e
Luis Rodríguez, il match per il titolo mondiale dei pesi medi che viene trasmesso in diretta dalla
RAI. L'incasso è di 94,682 milioni ma gli spettatori paganti sono "solo" 9.617
[14]. Lascia allora l'organizzazione di incontri di pugilato affermando che ormai "la boxe è finita", non potendo resistere di fronte all'assalto delle televisioni
[15].