OT: Topic del cazzeggio

Sono amico di un agente speciale di una forza dell'ordine; già tanti anni fa (commentando un fatto di cronaca) mi diceva che la gente guarda troppa televisione e di come per una persona "normale" sia tutt'altro che facile ucciderne un'altra senza usare una pistola.
Quando ero in Libano, mi era stato insegnato che se avessi avuto solo un coltello avrei dovuto cercare di colpire il nemico alla coscia e poi attaccarlo al fegato o alla gola. Per fortuna è rimasta solo teoria.
Il tuo amico ha ragione. Non esiste una soglia minima di coltellate (intesa come numero matematico) al di sopra del quale c'è crudeltà e sotto il quale non c'è. Bisogna vedere ed esaminare bene tutto il contesto dell'azione.
 
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Il tuo amico ha ragione. Non esiste una soglia minima di coltellate (intesa come numero matematico) al di sopra del quale c'è crudeltà e sotto il quale non c'è. Bisogna vedere ed esaminare bene tutto il contesto dell'azione.
Va bene ma dire che 70 coltellate sono causate da inesperienza e non crudeltá non è facile da accettare
 
Mi diverto a leggere le presentazioni editoriali di certi libri

Sin dai suoi esordi in politica, Giorgia Meloni si è dimostrata erede di un ricco patrimonio culturale e portavoce di un'ampia elaborazione teorica: la sua è sempre stata una «destra di destra», come è stata denominata, una destra con un sistema ideologico e valoriale molto ben definito, anche se sempre tenuto abilmente in secondo piano. La destra meloniana affonda infatti le sue radici nei movimenti francesi e tedeschi degli anni Sessanta e nei miti e nelle teorie che il mai apertamente citato Pino Rauti ha lasciato in eredità ai suoi successori riuniti in gran parte sotto il vessillo di Fratelli d'Italia. Con mosse calcolate e più o meno nascoste, negli ultimi anni sono tornate in auge le parole mussoliniane e le dottrine sovraniste e razziste che hanno alimentato il populismo, l'euroscetticismo e l'ostilità nei confronti degli immigrati, visti come invasori pronti a distruggere l'identità nazionale. Forte del suo apparato ideologico, Giorgia Meloni può superare i suoi padri, da Fini a Berlusconi, e avventurarsi senza imbarazzo nelle sue giravolte politiche, da Putin a Trump passando per Biden, dagli attacchi all'Unione europea alla solidarietà con von der Leyen. Chi sminuisce FdI e considera i suoi militanti e i suoi adepti degli impreparati capitati quasi per caso al governo commette lo stesso errore che fecero gli antifascisti nei confronti delle camicie nere il giorno dopo la Marcia su Roma. Un errore imperdonabile al tempo e ancora di più oggi.

Pino Rauti ,parole mussoliniane,dottrine razziste,ci manca solo Hitler :)
 
Non so se va bene scriverlo qui, ma è un mio pensiero, quindi di seguito lo esplicito: chi ha pensato all’auto elettrica deve avere avuto un grosso trauma infantile collegato all’auto, perchè per concepire un idea del genere deve odiare in modo feroce le automobili. Io non sono un amante delle auto, ritengo, anzi, che spendere molto per un’auto non corrisponda ad un scelta equilibrata( a meno ovviamente di possedere grandi patrimoni), ma devo ammettere che a volte mi fermo a guardare le auto di lusso e mi piace molto guidare per lunghi tratti ed usare spesso il cambio per sentire rispondere il motore; ma avere l’idea di pensare ad un’auto che diventi come le macchinette degli autoscontri del luna park e trovare terreno fertile a livello politico per cercare di imporla, e, di più, non incontrare una ferma opposizione da parte delle case automobilistiche, questo no, sinceramente me lo avessero detto una ventina di anni fa non avrei mai creduto potesse capitare.
 
Non so se va bene scriverlo qui, ma è un mio pensiero, quindi di seguito lo esplicito: chi ha pensato all’auto elettrica deve avere avuto un grosso trauma infantile collegato all’auto, perchè per concepire un idea del genere deve odiare in modo feroce le automobili. Io non sono un amante delle auto, ritengo, anzi, che spendere molto per un’auto non corrisponda ad un scelta equilibrata( a meno ovviamente di possedere grandi patrimoni), ma devo ammettere che a volte mi fermo a guardare le auto di lusso e mi piace molto guidare per lunghi tratti ed usare spesso il cambio per sentire rispondere il motore; ma avere l’idea di pensare ad un’auto che diventi come le macchinette degli autoscontri del luna park e trovare terreno fertile a livello politico per cercare di imporla, e, di più, non incontrare una ferma opposizione da parte delle case automobilistiche, questo no, sinceramente me lo avessero detto una ventina di anni fa non avrei mai creduto potesse capitare.
Perchè l’auto elettrica dovrebbe essere come la macchinetta degli autoscontri?
 

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