può mancare Sanremo?!?
- Le dimissioni di Veltroni hanno pesato come un macigno sul debutto sanremese. La più delusa è la nuova proposta Chiara Canzian: «Ero l’unica “figlia di” non candidata nel Pd alle ultime elezioni, speravo che Walter mi ripescasse per le Europee.» Su Chiara ha pesato il veto della Margherita: «Un papà di nome Red è uno schiaffo ai moderati e ai cattolici: meglio la figlia di Christian.»
- Deluso anche chi sperava che l’annuncio «una Mina inedita aprirà il Festival» significasse che l’Ariston sarebbe stato usato come bersaglio sperimentale per un nuovo ordigno bellico. La verità è che un’anziana cantante si è fatta pagare a peso d’oro una vecchia video-marchetta scartata anche dalla tivù di Andorra. Il brano era il «Nessun dorma» di Puccini: per la sua interpretazione Mina ha ricevuto un prestigioso riconoscimento, il Premio per il Milionesimo Cantante di Musica Leggera che Canta il «Nessun dorma» di Puccini...
- Gli spettatori più acuti se ne sono accorti subito: la bimba che ha aperto il Festival è la stessa che ha aperto le Olimpiadi di Pechino, con tintura di capelli e ritocco chirurgico facciale. Certo, potevano almeno aspettare che smaltisse gli effetti dell’anestesia. «Non volevamo affidarci a una dilettante, e poi così costava meno,» spiega l’organizzazione sanremese. La piccola è già ripartita per Atlanta, dove, truccata da negretta, inaugurerà le celebrazioni per i settant’anni di «Via col vento».
- «Il mio Sanremo sarà all’insegna del mescolamento dei generi», aveva annunciato Bonolis. Ma Del Noce oggi chiarisce: «Paolo è il solito modesto. A Sanremo non ha mescolato solo generi, ma anche cognati, mogli e affini.» Alle polemiche sul suo compenso di un milione di euro, il conduttore risponde conti alla mano: «Sei zeri sono tanti, ma vogliamo mettere con le decine di zeri assoluti che io porto sul palco dell’Ariston?»
- La Boehringer Ingelheim, produttrice del Viagra femminile, ha chiesto il ritiro di Iva Zanicchi da Sanremo. «La sua esibizione in “Ti voglio senza amore” dà un’immagine distorta degli effetti del nostro farmaco”,» si legge in una nota aziendale, «e può indurre nelle pazienti il timore di essere trasformate in vecchie carampane spudorate.» In realtà la pillola rosa è nata come antidepressivo, ma nei test si è rivelata molto più efficace come miccia del desiderio: cioè, le donne restavano depresse ma erano colte da un’improvvisa voglia di trombare. Pare che Francesco Tricarico ne abbia acquistati quintali per le sue festicciole.
- Peccato per Dolcenera: aveva illuso il pubblico annunciando che si sarebbe esibita con un total-look Cavalli, ma invece che con sella, ferri e finimenti è apparsa sul palco con un normalissimo abito da sera. In compenso ha nitrito gagliardamente.
- Per motivi sconosciuti si è presentato come Francesco Renga, ma l’impermeabiluccio gualcito e la zazzera ingovernabile lo hanno tradito: quello che cantava Uomo senza età era chiaramente il tenente Colombo. Sorpresa tra i fan: «E chi se l’immaginava che la moglie cui telefonava in tutti i telefilm fosse Ambra Angiolini?»
E ora, l'equivalente di un mutuo subprime nell'umorismo, il Festival del Freddurista. Perché Patty Pravo si esibisce appesa alla finestra? Perché è una cantante veneziana. Perché gli indipendentisti baschi non amano Francesco Renga? Perché canta “Uomo senza Eta”. Perché Marco Carta è così amaro? Perché vorrebbe essere Ramazzotti. La cantante più tossica? Dolcepera. L’artista preferito dagli avvocati? Fausto Legali. A domani!
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