OT: Topic del cazzeggio (6 lettori)

ottimista 2011

forza magico torino
Salve a tutti. Il mio primo post. Se sbaglio sezione o modalità me ne scuso con tutti.

In questi giorni i miei vecchi genitori, allarmati dalle notizie su default, etc. mi hanno chiesto di dare una occhiata ai loro investimenti e questa è la situazione che ho trovato (ho messo la percentuale del capitale investito sul totale):

CARIGE 1,75 3/5/12 4,59%
CARIGE TM 10/8/13 15,31%
CARIGE TM 22/11/13 4,59%
INTESA FORZA 5 31/5/14 3,06%
INTESA FORZA 5 31/11/2014 3,06%
CARIGE INDEX 31/10/14 1,53%
INTESA TOP 30 31/5/2015 1,53%
ENEL 3,5% 26/2/16 0,61%
ENEL TV 26/2/16 0,61%
CARIGE TV 10/8/17 3,06%

BOT 5/12 9,18%
CCT 1/3/14 6,12%
CCT EU 15/12/15 6,12%
BTP 1/2/19 18,37%

Azioni Generali 312 1,22%
Azioni Unicredit 2718 0,73%
Azioni Enel ord 4000 4,12%
Azioni Eni 500 2,46%

LIQUIDITA' (EURO CC) 13,72%

Da non tecnico, mi sembra evidente che le banche (Intesa prima, Carige poi) li hanno gonfiati di prodotti della banca.
Sempre da non tecnico, mi sembra evidente una eccessiva esposizione su obbligazioni bancarie e titoli debito ita (circa il 90% di quando investito). Se va a picco uno, va a picco l'altro imho...
Consigli su come alleggerire la situazione? Pesao di vendere alcune obbligazioni Carige (verificato il prezzo di vendita, non è un bagno)...
Anche per diversificare il "rischio paese" girerei questi soldi in obbligazioni di paesi non Euro (loro hanno troppa paura delle azioni).

Ogni suggerimento è molto gradito; vorrei che i miei vecchietti riprendessero a dormire la notte

Grazie

Alex



caro amico la situazione del tuo portafoglio non e' drammatica ma le decisioni li devono prendere i tuoi cari perche in questo momento qualsiasi suggerimento puoì essere sbagliato, una cosa vorrei suggerirti non avere troppa fiducia sui paesi non euro .
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
Io non sono un economista ma questo mi sembra un portafoglio che, fino a non più di 4-5 mesi or sono, sarebbe stato da considerarsi adeguato per due vecchietti. Dalle caratteristiche suppongo siano correntisti CARIGE e, in questo senso, credo si sia visto anche di peggio in relazione alla "allocazione interessata" effettuata dalle banche. Personalmente, pur presumibilmente più giovane, sono molto più esposto in TDS rispetto ai tuoi. Per mia totale e meditata responsabilità.
Ciao :)

P.S. prenderanno una pensione i tuoi suppongo.
 

Massimo Odiot

Giovane Povero
Pensa che a me sembra un portafoglio titoli molto equilibrato, non cambierei niente!

Vedo le stesse Enel tasso fisso e variabile che ho fatto comprare, in % simili alle tue, anche ai miei... Mi son un po' depresso a vedere le quotazioni attuali, ma al momento dell'acquisto la situazione era diversa, e comunque si tratta di un ottimo titolo, se la crisi si allenterà un poco (o si sposterà verso altro lidi) vedrai che ti risaliranno tutte le quotazioni!
Direi che i tuoi possono dormire relativamente tranquilli... Non siamo né la Grecia, né il Portogallo, né l'Irlanda... Al massimo ci faranno un salasso in tasse ora di lunedì, ma figurati se andiamo in default...

Ovviamente il mio giudizio e la mia posizione sono parziali, sono 99% investito su btp con scadenze miste e scaglionate dal 2017 al 2040 :D
Ciao e buon w-e! :)
 

Imark

Forumer storico
Salve a tutti. Il mio primo post. Se sbaglio sezione o modalità me ne scuso con tutti.

In questi giorni i miei vecchi genitori, allarmati dalle notizie su default, etc. mi hanno chiesto di dare una occhiata ai loro investimenti e questa è la situazione che ho trovato (ho messo la percentuale del capitale investito sul totale):

CARIGE 1,75 3/5/12 4,59%
CARIGE TM 10/8/13 15,31%
CARIGE TM 22/11/13 4,59%
INTESA FORZA 5 31/5/14 3,06%
INTESA FORZA 5 31/11/2014 3,06%
CARIGE INDEX 31/10/14 1,53%
INTESA TOP 30 31/5/2015 1,53%
ENEL 3,5% 26/2/16 0,61%
ENEL TV 26/2/16 0,61%
CARIGE TV 10/8/17 3,06%

BOT 5/12 9,18%
CCT 1/3/14 6,12%
CCT EU 15/12/15 6,12%
BTP 1/2/19 18,37%

Azioni Generali 312 1,22%
Azioni Unicredit 2718 0,73%
Azioni Enel ord 4000 4,12%
Azioni Eni 500 2,46%

LIQUIDITA' (EURO CC) 13,72%

Da non tecnico, mi sembra evidente che le banche (Intesa prima, Carige poi) li hanno gonfiati di prodotti della banca.
Sempre da non tecnico, mi sembra evidente una eccessiva esposizione su obbligazioni bancarie e titoli debito ita (circa il 90% di quando investito). Se va a picco uno, va a picco l'altro imho...
Consigli su come alleggerire la situazione? Pesao di vendere alcune obbligazioni Carige (verificato il prezzo di vendita, non è un bagno)...
Anche per diversificare il "rischio paese" girerei questi soldi in obbligazioni di paesi non Euro (loro hanno troppa paura delle azioni).

Ogni suggerimento è molto gradito; vorrei che i miei vecchietti riprendessero a dormire la notte

Grazie

Alex

Caro Alex, i tuoi sono un caso tipico - di questi tempi - di persone che avevano un portafoglio titoli impostato secondo criteri tutto sommato prudenziali.

Servirebbero i codici ISIN per una valutazione specifica delle obbligazioni bancarie: il "nome" di alcuni titoli suggerisce che siano obbligazioni strutturate (il che vuol dire, molte volte, rendimenti incerti, spesso modesti ed inferiori a quelli di un BTP pari scadenza).

E tuttavia, se si tratta di obbligazioni che, per quanto strutturate, sono senior unsecured - come la gran parte delle strutturate, ma comunque fai la verifica, anche facendoti aiutare qui da noi se ti serve - e non di obbligazioni cd. "subordinate", fino a primavera 2011 questi titoli erano considerati comunque molto sicuri.

Poi è arrivata la crisi anche del nostro debito sovrano, che ha portato i nostri titoli di stato al di fuori dell'area cd. "risk free", ossia a rischio molto modesto, e poiché le nostre banche hanno in portafoglio quasi tutte quantitativi significativi di titoli di stato, oltre ad avere altri problemi di loro (scarsa capitalizzazione, esposizione a perdite potenziali sui loro portafogli crediti in crescita ecc.), ecco che alla fine chi era partito dall'idea di avere poco rendimento ma anche poco rischio si ritrova a non dormire sonni tranquilli.

Oltre ai bond bancari ci sono poi, in questo portafoglio, titoli di stato, per i quali valgono i problemi di cui si è detto sopra, e un modesto quantitativo di azioni di primarie società quotate, quelle delle quali si diceva, fino a qualche tempo addietro, che "crescono poco ogni anno, ma non ti danno troppi pensieri se le cose in Borsa vanno male".

Purtroppo anche queste, quando un intero paese va in crisi e non si sa se sarà in grado di uscirne senza dover ristrutturare il proprio debito, non possono che essere severamente colpite nel valore.

Per completare la diagnosi, tu stesso individui indirettamente uno dei punti deboli del portafoglio: l'eccessiva esposizione al comparto bancario italiano (36% del portafoglio su due emittenti banche nazionali) e in particolare a Carige (27% del totale) ed inoltre l'esposizione al rischio paese (nel tuo portafoglio, come noti, c'è solo Italia).

Passando alla prognosi, ti chiedi che fare.

Secondo me, la tua idea di ridurre Carige è corretta. Sostituirei con titoli di altri comparti corporate (quindi non bancario), possibilmente di paesi cd. "core" di Eurolandia (Germania, Olanda, Francia, Austria questi ultimi due con giusto un pizzico di rischio in più, specie l'ultimo) oppure in titoli denominati in euro di emittenti di paesi come la Svizzera, la Svezia, la Norvegia, gli USA ecc (sempre emittenti molto solidi, sempre comparti difensivi).

Comparti difensivi: telefonia (i primi che mi vengono in mente: Deutsche Telekom, France Telecom, TeliaSonera), alcune utilities (sempre paesi core o molto solidi, possibilmente con poco debito), petroliferi (idem come sopra). Se fai ricerca sul forum, trovi dei vecchi 3D, non più aggiornati di recenti, dedicati a queste categorie di titoli, con molte emissioni fra le quali poter scegliere.

Tieni conto che la crisi attuale nasce come crisi dei debiti sovrani e del debito bancario, ma si accinge a diventare anche crisi economica tout court, e globale, non solo europea, per cui anche i titoli societari, che ad oggi hanno retto meglio dei bancari, un domani potrebbero un po' soffrire.

Però, rispetto a banche ed assicurazioni, gli emittenti corporate solidi sono attrezzati decisamente meglio per reggere l'urto.

In alternativa, se i tuoi non volessero obbligazioni societarie, si può pensare a titoli di stato di quei paesi indicati sopra.

Analogamente, assumendo che quanto in scadenza nel 2012 possa scampare ad un disastro (il default greco potrebbe essere dietro l'angolo, ma in quel caso l'Italia ritengo sarebbe sostenuta affinché non cada con la Grecia), occorrerebbe reinvestire quanto in scadenza nell'ottica di continuare a riequilibrare il portafoglio secondo i criteri già indicati. Idem per cedole/dividendi riscossi man mano.
 
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camaleonte

Forumer storico
Non tutti fanno sacrifici, lungi da me la polemica, però...:

Si Giuseppe, condivido tutto a cominciare dalle lacrime della Fornero, ci sono pesanti sacrifici da fare e ti assicuro che anch'io ne sono toccato e pure pesantemente, ma se davvero questo serve al nostro Paese che importa? Se veramente noi, assieme all'Europa trovassimo la quadra, pagheremmo 1 per le manovre ma incasseremmo 3 per tutto il resto. Speriamo davvero di uscire tutti da questo incubo :).



Rai uno: la suora in trasmissione ci informa che con il costo di una scatoletta di CIBO PER CANI si SFAMA UN BAMBIN[/COLOR]O in un paese del terzo mondo... Io la informo che con il pagamento dell'ICI su ......tutti i beni immobili del Vaticano presenti sul suolo italiano e con la dismissione dei beni del Vaticano e dello IOR si sfamano tutti i bambini e tutti i randagi del mondo. IL VATICANO NON PAGA ICI, IRPEF, IRES, IMU, TASSE IMMOBILIARI E DOGANALI, MA NEANCHE GAS, ACQUA E FOGNE... E' TUTTO A CARICO DEI CONTRIBUENTI ITALIANI... Possiede quasi il 30% del patrimonio immobiliare Italiano e con l'8 per mille toglie quasi 1 Miliardo di Euro all'anno all'Italia... Tassare la Chiesa e i suoi possedimenti in Italia é giusto per gli Italiani..
 
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Léon D.

Forumer attivo
Il Vaticano è uno stato estero, i suoi beni non possono essere tassati, così come non puoi tassare l'ambasciata di Francia o quella degli USA.
Poi è falso che non paghi il gas o l'acqua (che sono erogati da aziende e non sono a carico dei contribuenti), ti prego d'informarti prima di scrivere simili grossolane inesattezze.
 
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camaleonte

Forumer storico
Il Vaticano è uno stato estero, i suoi beni non possono essere tassati, così come non puoi tassare l'ambasciata di Francia o quella degli USA.
Poi è falso che non paghi il gas o l'acqua (che sono erogati da aziende e non sono a carico dei contribuenti), ti prego d'informarti prima di scrivere simili grossolane inesattezze.


Non intendo polemizzare. Non è questa la sede. Il tempo darà una risposta.
 
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