per i vecchi governi mi vergognavo, era "sufficiente" non sentirsi italiano
di questo governo oltre che a vergognarmi, ho paura.
ci sono i primi segnali di fascismo, ora sì che prendo in considerazione l'ipotesi di andarmene
L'importante è non lamentarsi se poi nel nuovo paese scelto si diventa vittima di attacchi razzisti, non c'è paese perfetto, se vai in Africa in un villaggio isolato, tu bianco solo, ti accorgeresti presto che anche tra di loro ci sono razzisti.
Prendiamo un paese di quelli che molti italiani considerano perfetti, Svezia
Racism in Sweden - Wikipedia
Qualcuno qua dentro ti potrebbe consigliare il Venezuela
Li si sta bene non c'è il fascismo c'è il comunismo , niente olio di ricino, i famosi collectivos ti sparano direttamente in testa.
Per il razzismo avrebbe ragione, c'è sempre qualche razzista ma le varie colorazioni la convivono bene, mia moglie la più scura della famiglia era ed è chiamata "la negra".
Una decina di giorni fa in uno scambio di twitt un venezuelano che era stato chiamato da una donna "negro schifoso" è stato difeso da un amico che rispondeva alla signora che sarebbe stata denunciata per razzismo.
La sua risposta all'amico è stata questa "Io non denuncio nessuno per razzismo ne mi offendo se mi chiamano 'negro', chi si offende è perchè è invidioso di non essere 'bianco' e io non lo sono" o dovrei offendermi anche con la mia compagna che mi chiama 'Mi negro'?
Un altro gli dice, i tempi sono cambiati non si dice più negro si dice afroamericano, suvvia un po' di cultura.
Risposta: questa non è cultura e stupida neolingua progress millennial.
Troppo avanti.