Kareem Abdul-Jabbar non è soltanto una leggenda vivente per la pallacanestro mondiale e per la National Basket Association, ma in generale è considerato uno dei più grandi atleti ad aver giocato su questo pianeta, indipendentemente dal tipo di sport. I lauti guadagni ottenuti in carriera lo hanno fatto diventare ricco, e con una sapiente gestione economica ha potuto evitare quello strano fato che ha coinvolto altri sportivi di grande livello, cioè l’approdo alla bancarotta.
Kareem Abdul-Jabbar ha messo all’asta importantissimi pezzi della sua vita sportiva al fine di aiutare la sua fondazione, che aiuta i bambini nel loro percorso di avvicinamento alla scienza, alla matematica, alla tecnologia e all’ingegneria. Mentre Boris Becker e Mike Tyson hanno dovuto raccogliere denaro in diversi momenti della loro post-carriera per coprire investimenti sballati e debiti incontrollati, vendendo spesso anche i ricordi sportivi, Kareem Abdul-Jabbar ha messo all’asta importantissimi pezzi della sua vita sportiva al fine di aiutare la sua fondazione, che aiuta i bambini nel loro percorso di avvicinamento alla scienza, alla matematica, alla tecnologia e all’ingegneria.
Per fare ciò l’asso dei Lakers ha messo all’asta addirittura quattro degli anelli NBA vinti nella sua carriera da atleta. Sono dei pezzi straordinari, dal valore molto alto proprio grazie al suo status di leggenda dello sport. Abdul-Jabbar, che nella serie Big Bang Theory aveva accettato di partecipare nel ruolo di nerd, è appassionato di scienza e per dare più spirito alla sua
Skyhook Foundation (letteramente, fondazione gancio-cielo – in onore del suo particolare tiro a canestro)Per fare ciò l’asso dei Lakers ha messo all’asta addirittura quattro degli anelli NBA vinti nella sua carriera da atleta. Sono dei pezzi straordinari, dal valore molto alto proprio grazie al suo status di leggenda dello sport. Abdul-Jabbar, che nella serie Big Bang Theory aveva accettato di partecipare nel ruolo di nerd, è appassionato di scienza e per dare più spirito alla sua Skyhook Foundation (letteramente, fondazione gancio-cielo – in onore del suo particolare tiro a canestro) ha voluto privarsi di un trofeo che ben pochi altri si lascerebbero portare via.
Kareem Abdul-Jabbar ha vinto 6 campionati NBA, uno con i Milwaukee Bucks e i restanti con i Los Angeles Lakers. All’asta (presso la casa Goldin Auctions) andranno 234 oggetti legati a lui: oltre ai 4 anelli (1980, 1985, 1987 e 1988), ci saranno ulteriori anelli degli All Star Game, un pallone da lui usato nella sua partita finale (quella dove raggiunse i 38387 punti), diversi trofei come miglior giocatore (MVP), magliette autografate, figurine, i suoi occhiali e anche indumenti e borse da allenamento. L’asta online si chiuderà il 2 marzo e per ora sembra che le offerte maggiori arrivino per gli anelli, anche oltre gli 80mila dollari.
Di quest’asta la leggenda Abdul-Jabbar ha detto: “
quando ci si trova a scegliere se mettere tutti i ricordi in una stanza chiusa, o cercare di aiutare i giovani a decidere cosa fare nella vita, la scelta è in realtà facile: vendere tutto. Guardando indietro a ciò che ho fatto nella vita, invece di invecchiare osservando una placca o un trofeo, preferisco guardare il viso di un bambino che tiene in mano la sua prima escavatrice giocattolo e pensare a come potrei aiutarlo a realizzare il suo sogno. Questa è una storia che non ha prezzo. Ora sono meno attaccato agli oggetti che ho messo in vendita e ho raccolto abbastanza nella mia vita da non essere in condizione di lasciarli partire per difficoltà economiche. Anzi, la vendita andrà tutta a giovani ragazzi attraverso progetti che li coinvolgeranno in gite e corsi per far sì che conoscano il mondo, la scienza e la natura“.