Overfitting

VOI andate a gambe all'aria se il sottostante crolla OR il sottostante esplode.

Rimane il fatto che a scadenza il sottostante non ha il dono dell'ubiquità e quindi O esplode O crolla..... se ne trovi uno che può fare entrambe le cose avvisami, che gli strangle vengo a comprarli anch'io!!!

Non era una considerazione personale, se non per la valutazione qualitativa di quanto da te scritto qui in tanti anni. Parola di Regina!!! :up:

:lol::lol::lol:
Ma guarda che io scherzo.
Anche per le domande che ho fatto qui sopra, se pensi che per il resto del forum sia tutto chiaro, puoi anche evitare di perderci tempo.
Come detto e ridetto, il massimo che mi aspetto da un forum è una piacevole e stimolante conversazione, niente di più.
 
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Ps GML grazie dello sforzo , ma non capsico cosa c'entri questo &quot;upside risk&quot; nella misura della possibilità di perdita nel trading in opzioni.<br />
A meno che - stiracchiando molto il tutto - non si voglia considerare &quot;rischio&quot; anche il &quot;costo opportunità&quot; però basterebbero tre parole per dirlo, e vedo che non viene fatto.
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Non so rispondere, ho le stesse tue perplessità.
L'unica cosa interessante che mi pare di capire da wiki: l'upside risk è stato "inventato" per porre rimedio alle misure di rischio simmetriche come vola o beta, proprio per riuscire ad individuare il vero rischio (quello da minimizzare) e cioè il downside risk.
 
Rimane il fatto che a scadenza il sottostante non ha il dono dell'ubiquità e quindo O esplode O crolla..... se ne trovi uno che può fare entrambe le cose avvisami, che gli strangle vengo a comprarli anch'io!!!

E' esattamente così! E' quello che dico dall'inizio, e che implica, udite udite, che lo strangle è più rischioso!!! :-o E che tutto il tuo castello di carte, quello per cui i margini sono misura del tuo rischio, crolla COMPLETAMENTE!!! (e credimi, questo dovrebbe essere un grande valore aggiunto che il forum ti offre!)

P.S. Dado a tre facce: tu perdi se esce 1 OR 2, io perdo solo se esce 1. Chi rischia di più? :D

P.S. Credo che con la battuta finale ti sia "imbrogliato" da solo, affermando implicitamente che lo strangle è più rischioso! :lol:
 
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E' esattamente così! E' quello che dico dall'inizio, e che implica, udite udite, che lo strangle è più rischioso!!! :-o E che tutto il tuo castello di carte, quello per cui i margini sono misura del tuo rischio, crolla COMPLETAMENTE!!! (e credimi, questo dovrebbe essere un grande valore aggiunto che il forum ti offre!)

Non ho mai detto che i margini sono la misura del mio rischio globale, al massimo una buona proxy del mio rischio giornaliero.

E che c'è correlazione (in termini di rank, Spearman) tra margini e rischio, per cui non può succeredere che - tra X teoriche candidate - la posizione che ha i margini più bassi sia poi la più rischiosa a mercato.

Ma se mi sbaglio, sono qui per essere corretto...

P.S. Credo che con la battuta finale ti sia "imbrogliato" da solo, affermando implicitamente che lo strangle è più rischioso! :lol:

Ognuno è libero di credere ciò che lo fa sentir meglio...


Rimane il fatto che a scadenza il sottostante non ha il dono dell'ubiquità e quindo O esplode O crolla..... se ne trovi uno che può fare entrambe le cose avvisami, che gli strangle vengo a comprarli anch'io!!!

Solo un ultima avvertenza, che per me è ovvia, ma che non devo dare per scontata rispetto ad altri....

Tutte le volte che io scrivo "scadenza" si può leggere sia "data del settlement" sia "giorno in cui l'opzionista chiude la posizione a mercato"....

Capiscc' a me.

Ok, tranne che non emergano clamorose novità (dubito), it's time to go.

Un saluto a tutti
 
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P.S. Dado a tre facce: tu perdi se esce 1 OR 2, io perdo solo se esce 1. Chi rischia di più? :D
Va bene, usiamo la metafora del dado:
- io perdo x - k se esce 1 o se esce 2, con k sicuramente maggiore di 0;
- tu perdi x se esce 1.
Perché è così che funziona, visto che sicuramente una delle due gambe scadrà OTM e incasserò il premio per intero riducendo la perdita; tu invece hai la possibilità di trovarti ITM senza alcun "cuscinetto" di incassi.

Come fai a dire che tu rischi di perdere sempre meno a prescindere da k? Io direi, con massima banalità, che per valori sufficientemente grandi di k e piccoli di x io rischio meno, tu rischi di più.

Si aggiunga che sul mercato k è noto a priori mentre x è una variabile aleatoria, quindi non vedo come tu possa avere tutte queste certezze (mentre invece sono convinto di avere compreso bene la posizione di Imar).
 
Va bene, usiamo la metafora del dado:
- io perdo x - k se esce 1 o se esce 2, con k sicuramente maggiore di 0;
- tu perdi x se esce 1.
Perché è così che funziona, visto che sicuramente una delle due gambe scadrà OTM e incasserò il premio per intero riducendo la perdita; tu invece hai la possibilità di trovarti ITM senza alcun "cuscinetto" di incassi.

Come fai a dire che tu rischi di perdere sempre meno a prescindere da k? Io direi, con massima banalità, che per valori sufficientemente grandi di k e piccoli di x io rischio meno, tu rischi di più.

Si aggiunga che sul mercato k è noto a priori mentre x è una variabile aleatoria, quindi non vedo come tu possa avere tutte queste certezze (mentre invece sono convinto di avere compreso bene la posizione di Imar).

Cren, puoi prendere in giro solo te stesso: k è infimo rispetto a quello che potrebbe essere x. Vuoi usare le distribuzioni di probabilità? Vuoi usare gli integrali? Accomodati, questo è il momento!!!

Questa è una pietosa arrampicata sugli specchi, perché ormai anche tu dovresti aver capito l'enorme banalità che uno strangle è più pericoloso anche se margina meno, e che quello che hai scritto qui:

...Nello short strangle il sottostante ti può andare in faccia in entrambe le direzioni per farti male, ma è solo una la direzione che può prendere per far sì che a scadenza la figura sia ITM: se ha deciso di infinocchiarti salendo, non potrà farlo scendendo...

.. ti rende assolutamente degno di essere chiamato ... pyrla (con tutto l'affetto del mondo), visto che l'affermazione in se, giusta, se dimostra qualcosa è l'esatto contrario di quello che volevi dimostrare tu!!! :)
 
Cren, puoi prendere in giro solo te stesso: k è infimo rispetto a quello che potrebbe essere x. Vuoi usare le distribuzioni di probabilità? Vuoi usare gli integrali? Accomodati, questo è il momento!!!
Ma allora è sempre il solito discorso: se parti dal presupposto del premio piccolo rispetto alle catastrofi potenziali è chiaro che tutto ciò che è concavo lo eviti come la peste, e a maggior ragione uno short strangle perchè secondo quest'ottica per te non ci sarà mai premio sufficientemente grande da renderti venditrice di Gamma.

Ma allora non si tratta più di cercare di quantificare il rischio a cui è esposta una figura in opzioni: se per te tutti i contratti in giro sono cheap e basta avere il giusto timing nel comprarli, sai bene che in giro troverai gente che magari vende premi da anni e anni e dirà tutto il contrario, cioè che l'unico modo per guadagnarci è stare corti di Gamma e Vega.

Non è più una discussione quantitativa, a me sembra che diventi quasi la difesa di posizioni preconcette.
 
Non ho mai detto che i margini sono la misura del mio rischio globale, al massimo una buona proxy del mio rischio giornaliero.

E che c'è correlazione (in termini di rank, Spearman) tra margini e rischio, per cui non può succeredere che - tra X teoriche candidate - la posizione che ha i margini più bassi sia poi la più rischiosa a mercato.

Ma se mi sbaglio, sono qui per essere corretto...

Bene: sbagli!

E la prova evidente è esattamente che lo short strangle è più rischioso, pur marginando meno, del singolo short. Esattamente per quel piccolo, maledetto, ingannevole, OR logico!

Ribadisco: è MOLTO grave credere che aprendo uno short strangle si rischi di meno che aprendo la singola gamba. ANCHE se ti illudi di fare day trading con le opzioni (:(, per di più rionali :sad:). Alla cassa non interessa da che parte si deve coprire. Basta che copre la perdita massima. Il problema è che tu invece puoi perdere da due lati! (e magari si accende anche la lampadina sulla differenza tra rischio e massima perdita!)
 
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Ma allora è sempre il solito discorso: se parti dal presupposto del premio piccolo rispetto alle catastrofi potenziali è chiaro che tutto ciò che è concavo lo eviti come la peste, e a maggior ragione uno short strangle perchè secondo quest'ottica per te non ci sarà mai premio sufficientemente grande da renderti venditrice di Gamma.

Ma allora non si tratta più di cercare di quantificare il rischio a cui è esposta una figura in opzioni: se per te tutti i contratti in giro sono cheap e basta avere il giusto timing nel comprarli, sai bene che in giro troverai gente che magari vende premi da anni e anni e dirà tutto il contrario, cioè che l'unico modo per guadagnarci è stare corti di Gamma e Vega.

Non è più una discussione quantitativa, a me sembra che diventi quasi la difesa di posizioni preconcette.

Altra arrampicata inutile; tutte chiacchiere inutili. Stiamo parlando di rischio, non di cavoli a merenda.

Ed hai ragione: è solo difesa di posizioni preconcette. Perché solo così si giustificano le tue affermazioni, a partire dalla prima, la più ridicola, dove volevi giustificare l'assurdo con un'ovvietà che dimostrava solo l'uso di una logica completamente errata.
 
Io credo che il peccato originale di questa discussione sia stato non definire bene cosa ciascuno di noi intende per rischio. Sullo short strangle p.e. non capisco bene se devo intenderlo come valore assoluto ($ risk) o relativo (% risk) Se immagino di impiegare lo stesso capitale per ciascuna delle 2 opzioni, allora nello short strangle ho raddoppiato il capitale a rischio, quindi ad intuito mi aspetterei un $ risk maggiore rispetto al solo naked, ma un % risk minore. Spero di non aver aggiunto ulteriore polvere alla nuvola ;)
 

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