Enel (ENEL) paper targhet enel

Nessuno pensa che con tassi a rialzo astronomici e credit crunch, un'azienda con 47 miliardi dico 47 miliardi di debito possa quanto mai essere in leggera difficoltà? Senza considerare poi che una parte proprieta' e' di uno stato in procinto di defaultare e quindi piazzerà sul mercato ulteriori quote, e il debito e' nelle mani di banche in procinto di defaultare e alla disperata ricerca di liquidita' quindi vorranno rientrare . Quindi economia in recessione, tassi su debito a rialzo e credit crunch e aumento di titoli con vendita quote stato.Un cocktail negativo micidiale per Enel. E' uno dei titoli migliori short, che possono essere shortati. Con put a buon mercato per giunta, grazie a una vola storica contenuta. Cosi' dice il consulente titoli della banca in cui lavoro. :)
 
ciao grazie Sabina 87
insomma come direbbe il sommo Marco 12 shortate e ringraziate :sad::sad:
ma si tanto tra un po un bel aumento di capitale e giù a 2,15:wall::wall:
:cinque::-R
 
ciao grazie Sabina 87
insomma come direbbe il sommo Marco 12 shortate e ringraziate :sad::sad:
ma si tanto tra un po un bel aumento di capitale e giù a 2,15:wall::wall:
:cinque::-R

Vedi ucg ,con adc ampiamente previsto e prevedibile,e Finmeccanica....in periodi storici come questi il debito affossa i titoli, anche se redditizi all'apparenza. Ma i continui rialzi dei costi e delle difficoltà sull'indebitamento, in periodi di credit crunch, mettono in difficolta' anche le aziende più redditizie. Short aziende Ultraindebitate, mentre il debito pagava, ora occorre ripagare il debito, e' terminata un'era sembrerebbe, quella che il debito paga...ora vige l'era che il debito deve essere ripagato,sopravvivono solo aziende poco indebitate in questi periodi di rialzo tassi astronomico, pensate lo spread su mutui e' sul 3% a novembre, d'altronde con tds al 6 o 7% le banche preferiscono mettere soldi in tds che prestali a privati per guadagnar meno. Per cui si sta fermando l'accesso al credito, molte banche non erogano più fino a fine anno, una situazione da delirio!
 
Vedi ucg ,con adc ampiamente previsto e prevedibile,e Finmeccanica....in periodi storici come questi il debito affossa i titoli, anche se redditizi all'apparenza. Ma i continui rialzi dei costi e delle difficoltà sull'indebitamento, in periodi di credit crunch, mettono in difficolta' anche le aziende più redditizie. Short aziende Ultraindebitate, mentre il debito pagava, ora occorre ripagare il debito, e' terminata un'era sembrerebbe, quella che il debito paga...ora vige l'era che il debito deve essere ripagato,sopravvivono solo aziende poco indebitate in questi periodi di rialzo tassi astronomico, pensate lo spread su mutui e' sul 3% a novembre, d'altronde con tds al 6 o 7% le banche preferiscono mettere soldi in tds che prestali a privati per guadagnar meno. Per cui si sta fermando l'accesso al credito, molte banche non erogano più fino a fine anno, una situazione da delirio!
ma di aziende a posto di questi tempi :wall::wall:
shortate e ringraziate :-?:-?:-?:titanic:
 
Gli obiettivi dell'Unione Europea favoriranno la ripresa dell'eolico
16-11-2011

Secondo un rapporto Frost&Sullivan anche in Italia,(egp,alerion,falck le quotate) si prevede, un aumento delle installazioni ad un ritmo stabile da qui al 2017, quando avrà prodotto un totale di 42 milardi di euro in utto il mondo
20111116032607_GrazieagliobiettiviUEleolicocresceraunritmostabileintuttaEuropa.jpg
Grazie agli obiettivi UE, l'eolico crescerà a un ritmo stabile in tutta Europa
Con la stabilizzazione della domanda, è prevista una crescita regolare del settore eolico in Italia e negli altri paesi dell'UE. Allo stesso tempo, ci si attende che il settore si consoliderà ulteriormente, favorendo così l'affermazione di un numero ridotto di operatori più forti. “European Wind Energy Markets”, e’ nuova analisi di Frost & Sullivan, che ha rilevato come il mercato eolico (onshore e offshore) abbia prodotto entrate per 19,2 miliardi di dollari nel 2010 e per il 2017 sia destinato a raggiungere quota 42,5 miliardi di dollari.

Grazie al programma dell'Unione Europea per l'energia rinnovabile, che prevede di soddisfare il 20% del fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili entro il 2020 tutti i principali paesi europei avanzeranno nell’installazione di parchi eolici. Germania, Spagna e Francia in particolore continueranno a installare un numero sempre maggiore di parchi eolici e progettano di superare i propri obiettivi, per offrire l'eccedenza di energia agli altri Paesi membri dell'Unione. Il Regno Unito, si dimostra estremamente attivo nello sviluppare impianti eolici offshore per raggiungere il traguardo del 2020. Anche per l'Italia, Frost&Sullivan prevede che le installazioni proseguiranno a un tasso stabile. (h.b.)
 
salve insomma a sentir lei :V:V
insomma come direbbe insommma insommmma :-?:-?:-?
accumulate a ringraziate ringraziate e accumulate
così paghiamo i debiti e le cattive gestioni di enel :sad::sad::sad:

wind grazie x il contributo

:ciao::band:
 

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