PARMALAT: iniziano a girare le prime cifre del crack (2 lettori)

lotindy

Nuovo forumer
PARMALAT: BOND CROLLANO A 22 PUNTI; ANALISTI, COME ARGENTINA
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Obbligazioni Parmalat ai livelli dei
'Tango bond'. Dopo ormai giorni di rovinosa caduta, stamani i
titoli Parmalat hanno toccato nuovi minimi, con quotazioni
addirittura inferiori ai famosi bond che hanno travolto i
risparmiatori con il default dell'Argentina.
L'obbligazione decennale di riferimento con scadenza a
settembre 2010, che aveva gia' aperto con un ulteriore ribasso
rispetto a ieri - a 35 punti contro i 45 dell'apertura di ieri -
e' crollata di oltre 10 punti dopo la notizia del nuovo buco nei
conti della societa' di Tanzi e vale ora 22.
''Ormai e' un default, anche se per il momento solo
ufficioso'', osserva Sergio Siotto di Banca Ponti secondo il
quale tuttavia ''la convenienza a dichiarare default non ce l'ha
nessuno, quindi e' probabile che le banche salveranno la
Parmalat entrando nel capitale''. Alla luce di questa
prospettiva, a parere dell'operatore non dovrebbe verificarsi
una corsa alla dismissione dei titoli di quelli che ancora li
hanno in portafoglio: ''chi non li ha ancora venduti, a questo
punto porterebbe a casa un patrimonio talmente esiguo rispetto
all'investimento, che preferisce aspettare''. (ANSA).


19-DIC-03 11:09
 

fo64

Forumer storico
Parmalat sospesa, mancano all'appello 4 mld di liquidità

Parmalat sospesa, mancano all'appello 4 mld di liquidità

MILANO, 19 dicembre (Reuters) - Parmalat Finanziaria resta sospesa per eccesso di ribasso in Piazza Affari, mentre i bond del gruppo segnano nuovi cali dopo che Bank of America ha dichiarato di non avere in deposito i quasi 4 miliardi di euro di liquidità dichiarati nel 2002 da Bonlat, controllata del gruppo emiliano con sede alle isole Cayman.

Scendono intanto i titoli bancari, mentre il mercato guarda con apprensione al cda straordinario indetto per oggi pomeriggio a Collecchio da Enrico Bondi, con le "Comunicazioni del Presidente" all'ordine del giorno.
Gli operatori si interrogano sul destino del gruppo alimentare, sempre più impantanato in una grave crisi finanziaria, e sulla permanenza dello stesso Bondi, chiamato solo lunedì scorso come presidente e ad di Parmalat dalle banche al posto del fondatore Calisto Tanzi.

Questa mattina, Parmalat ha annunciato in una nota che il 17 dicembre Bank of America ha informato la Grant Thornton, revisore della Bonlat Financing Corporation, di non intrattenere "un conto" con Bonlat.

La banca Usa ha quindi disconosciuto l'autenticità di un documento del 6 marzo 2003 che attestava l'esistenza di posizioni in titoli e liquidità per 3.950 milioni di euro al 31 dicembre 2002 di pertinenza di Bonlat.
Un documento che è stato preso a base della certificazione del bilancio Bonlat 2002.
La lettera della Bank of America, spiega la nota, fa seguito ad una richiesta in pari data di Grant Thornton.

Tali informazioni sono state fornite alla Parmalat dalla Consob nel tardo pomeriggio di ieri.
"A seguito di quanto sopra comunicato la società ha avviato le necessarie urgenti verifiche", dice la nota.
"E' la conferma che c'erano anomalie di carattere patologico in termini di struttura finanziaria del gruppo", ha commentato Andrea Paladini, analista di Centrosim.

"E' difficile vedere come Parmalat possa andare avanti dopo questa chiara indicazione di estese irregolarità finanziarie", si legge in una nota ai clienti di Abn Amro.

"Fino alla notizia di stamattina pensavamo che avrebbero convinto i creditori che era nel loro interesse non invocare il default", dice Jens Jantzen di Bear Stearns. "Ma se veramente non avessere i 4 miliardi, si ridurrebbe il valore di liquidazione e potrebbe scattare un default".

Alle 11 Parmalat segna un ribasso teorico del 42,75%. Tenterà ancora di rientrare in negoziazione alle 11,26.

Il bond Parmalat con scadenza al 2010 scambia a 26/31 da una chiusura ieri di 45/49 e da un'apertura oggi a 35/40. Il costo di protezione del credito (CDS) è intorno al 70% sulle varie scadenza. Tra i pochi compratori, spiega un operatore, si affacciano richieste di bond valutati al netto delle cedole.
 

arseniolupin

Forumer storico
Parmalat: S&P, e' default, rating declassato a D e ritirato



Il mancato pagamento del put in scadenza il 17 dicembre - relativo come e' noto all'acquisto di quote di minoranza della controllata brasiliana Parmalat Empreendimentos e Administracao - "e' un default sulla base dei criteri di Standard and Poor's", sottolinea la nota diffusa dall'agenzia Usa. L'annuncio odierno in cui Bank of America nega l'autenticita' del documento che certifica l'esistenza di depositi bancari e titoli per 3,95 miliardi di euro al 31 dicembre, che il revisore Grant Thornton aveva utilizzato per la certificazione dei conti 2002 della Bonlat Financing Corporation, "lascia Standard and Poor's nell'impossibilita' di dimostrare la fondatezza dell'opinione che Parmalat potrebbe fare fronte a qualsiasi altro dei suoi obblighi finanziari". Quanto reso noto oggi inoltre - rileva l'agenzia - conferma chiaramente quanto Standard and Poor's ha gia' indicato e cioe' che il top management e i suoi consulenti fino al 5 dicembre 2005 "hanno dato informazioni false sulla posizione di liquidita' del gruppo". "Tale situazione, unita alla continua mancanza di accesso a informazione affidabile sull'esatta posizione finanziaria del gruppo, non ha lasciato scelta a Standard and Poor's se non quella di ritirare tutti i suoi rating su Parmalat e sulle sue controllate", spiega Hughes De La Presle, analista di S&P, citato nella nota
 

trendonline03

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e S&P se ne accorge solo adesso ?

e prima che ha fatto ?

secondo la mia opinione , visto che sono coinvolti anche fondi americani la S&P dovrebbe S.com P .arire
 

effezeta

Forumer storico
trendonline03 ha scritto:
e S&P se ne accorge solo adesso ?

e prima che ha fatto ?

secondo la mia opinione , visto che sono coinvolti anche fondi americani la S&P dovrebbe S.com P .arire

Ma come al solito loro rimangono mentre scompaiono i piccoli risparmiatori :(
 

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