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PARMALAT: BOND CROLLANO A 22 PUNTI; ANALISTI, COME ARGENTINA
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Obbligazioni Parmalat ai livelli dei
'Tango bond'. Dopo ormai giorni di rovinosa caduta, stamani i
titoli Parmalat hanno toccato nuovi minimi, con quotazioni
addirittura inferiori ai famosi bond che hanno travolto i
risparmiatori con il default dell'Argentina.
L'obbligazione decennale di riferimento con scadenza a
settembre 2010, che aveva gia' aperto con un ulteriore ribasso
rispetto a ieri - a 35 punti contro i 45 dell'apertura di ieri -
e' crollata di oltre 10 punti dopo la notizia del nuovo buco nei
conti della societa' di Tanzi e vale ora 22.
''Ormai e' un default, anche se per il momento solo
ufficioso'', osserva Sergio Siotto di Banca Ponti secondo il
quale tuttavia ''la convenienza a dichiarare default non ce l'ha
nessuno, quindi e' probabile che le banche salveranno la
Parmalat entrando nel capitale''. Alla luce di questa
prospettiva, a parere dell'operatore non dovrebbe verificarsi
una corsa alla dismissione dei titoli di quelli che ancora li
hanno in portafoglio: ''chi non li ha ancora venduti, a questo
punto porterebbe a casa un patrimonio talmente esiguo rispetto
all'investimento, che preferisce aspettare''. (ANSA).
19-DIC-03 11:09
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Obbligazioni Parmalat ai livelli dei
'Tango bond'. Dopo ormai giorni di rovinosa caduta, stamani i
titoli Parmalat hanno toccato nuovi minimi, con quotazioni
addirittura inferiori ai famosi bond che hanno travolto i
risparmiatori con il default dell'Argentina.
L'obbligazione decennale di riferimento con scadenza a
settembre 2010, che aveva gia' aperto con un ulteriore ribasso
rispetto a ieri - a 35 punti contro i 45 dell'apertura di ieri -
e' crollata di oltre 10 punti dopo la notizia del nuovo buco nei
conti della societa' di Tanzi e vale ora 22.
''Ormai e' un default, anche se per il momento solo
ufficioso'', osserva Sergio Siotto di Banca Ponti secondo il
quale tuttavia ''la convenienza a dichiarare default non ce l'ha
nessuno, quindi e' probabile che le banche salveranno la
Parmalat entrando nel capitale''. Alla luce di questa
prospettiva, a parere dell'operatore non dovrebbe verificarsi
una corsa alla dismissione dei titoli di quelli che ancora li
hanno in portafoglio: ''chi non li ha ancora venduti, a questo
punto porterebbe a casa un patrimonio talmente esiguo rispetto
all'investimento, che preferisce aspettare''. (ANSA).
19-DIC-03 11:09