Pensiero unico e miseria psicologica

Nella cornice attuale, quella del covid, tutto ciò acquisisce una nitidezza senza precedenti dove è chiarissimo che un gruppo non fa altro che denigrare, a tutti i livelli, quanto affermato da chi la pensa diversamente, senza nemmeno porsi (ovviamente) il quesito del "e se sbagliamo noi?"; il Mossad in questo senso aveva formulato la "legge del decimo uomo".....ma oggi il decimo uomo, anche se addetto ai lavori o che fino a poco prima era considerato un'eccellenza, viene denigrato e fatto passare per un matto. E generalmente fatto tacere. Ed ognuno usa gli strumenti che può, e così il politico azzarda affermazioni gravi che non gli spettano (Draghi: ti ammali e muori), i media usando una propaganda e delle accuse senza fine, e pian piano scendendo fino ai social networks con le loro censure e perfino i forum, dove la gente fatica a ragionare fuori dal proprio schema o dal loro "in-group" forse per paura di essere esclusi o messi sotto accusa.

Opinioni?
La mia opinione è che la scienza non è democratica. Prova a rileggere quello che ho quotato pensando che sia riferito ai terrapiattisti. Si può dire che i terratondisti sono parte del pensiero unico? Magari semplicemente stanno dalla parte della verità?
 
La mia opinione è che la scienza non è democratica. Prova a rileggere quello che ho quotato pensando che sia riferito ai terrapiattisti. Si può dire che i terratondisti sono parte del pensiero unico? Magari semplicemente stanno dalla parte della verità?
La cosa è diversa.
Se la terra è piatta ed hanno ragione loro, cosa cambia? Propongono l'adozione di misure speciali perchè la terra è piatta? Oppure possiamo fare qualcosa (il famoso piano B) in caso avessero ragione? Direi di no. Dunque in questo senso cessa di avere senso la legge del decimo uomo, e dunque tutto il resto.
 
La mia opinione è che la scienza non è democratica. Prova a rileggere quello che ho quotato pensando che sia riferito ai terrapiattisti. Si può dire che i terratondisti sono parte del pensiero unico? Magari semplicemente stanno dalla parte della verità?
Non è dempcratica ma non è nemmeno esatta, specialmente la medicina. Una teoria è valida solo fino a che non ne viene dimostrato il contrario.

Ma se zittiscono sistematicamente tutti gli oppositori alla teoria dominante, qualche dubbio mi viene.
 
La cosa è diversa.
Se la terra è piatta ed hanno ragione loro, cosa cambia? Propongono l'adozione di misure speciali perchè la terra è piatta? Oppure possiamo fare qualcosa (il famoso piano B) in caso avessero ragione? Direi di no. Dunque in questo senso cessa di avere senso la legge del decimo uomo, e dunque tutto il resto.
Su cosa dovrebbero avere ragione i novax? Che il vaccino abbia un minimo rischio si sa ed è ammesso candidamente. Che questo rischio sia molto più basso che prendersi il virus, pure si sa. E dunque che rimane ai novax?
 
La scienza non può essere democratica, perchè non si basa su opinioni ma su dimostrazioni. Si basasse su opinioni, diventerebbe politica.
Le dimostrazioni scientifiche, oltretutto, debbono essere ripetibili, come ha dimostrato Galileo.
Quindi, che la Terra possa essere piatta, non è nemmeno (più) un'opinione, in quanto scientificamente, ne è stata ampiamente dimostrata l'infondatezza.
Tuttavia, è proprio la ripetibilità della dimostrazione che spazza via, in termini scientifici, la legge del decimo uomo.
L'esempio probabilmente più calzante fu lo sbarco sulla Luna: fin tanto che, in epoca molto recente, i cinesi con le loro sonde, non hanno fotografato i siti degli allunaggi con i resti del materiale e le tracce dei vari camminamenti, la legge del decimo uomo, per quanto di difficile sostenibilità, manteneva la sua difendibilità.

C’è ancora gente che crede sia stata una messa in scena diretta da kubrik e che sia tutto un complotto
 
Su cosa dovrebbero avere ragione i novax? Che il vaccino abbia un minimo rischio si sa ed è ammesso candidamente. Che questo rischio sia molto più basso che prendersi il virus, pure si sa. E dunque che rimane ai novax?
Premessa: il mio discorso, pur applicandosi benone alla massa sul discorso covid, NON è necessariamente o esclusivamente circoscritto a questo argomento. Il pensiero unico e la legge del decimo uomo sono applicabili a molto di più, anche a livello di ambiente di lavoro ad esempio. Google is your friend ;)
Permettimi un'altra premessa collegata a quanto dirò in seguito: non sono un medico, dunque alcuni termini saranno probabilmente non corretti, ma il ragionamento è collegabile a quello di un noto virorologo/biologo, Robert W Malone, il cosiddetto "padre dei vaccini a mrna".
Ed ora rispondo alla tua domanda, cosa "rimane" ai novax?
E' confermato che la proteina spike, a differenza di quanto si credeva (o doveva essere), non rimane isolata nel punto dove viene fatta l'iniezione, ma circola nel corpo umano e ne sono state trovate tracce in tutti gli organi, anche nel cervello. Il corpo umano ha un sistema immunitario che combatte anche la formazione di cellule turmorali: attraverso questo meccanismo vengono distrutte cellule che potenzialmente possono svilupparsi in veri e propri tumori. E' l'unico meccanismo naturale che il corpo umano ha contro il tumore. Ebbene, la proteina spike interagisce, limitandone il funzionamento, su questi nostri anticorpi antitumorali. Cosa succede se tra 5/10 anni, iniezione dietro iniezione, il nostro corpo non produce più questo tipo di anticorpi in maniera endogena? E se questa cosa che non è detta da un cretino fosse vera? Ecco, il nostro Malone sarebbe il decimo uomo che, in questo caso, è stato censurato, sbattuto fuori da Linkedin e declassificato a poco più di un cialtrone. Pensiero di massa, appunto.

Dunque si, o meglio, forse i vaccini a breve termine non sono il cianuro, ma sul medio e lungo termine nessuno può dire nulla con certezza. Ma nonostante questo c'è chi vuole andare all in senza pensare al "e se".
 
Premessa: il mio discorso, pur applicandosi benone alla massa sul discorso covid, NON è necessariamente o esclusivamente circoscritto a questo argomento. Il pensiero unico e la legge del decimo uomo sono applicabili a molto di più, anche a livello di ambiente di lavoro ad esempio. Google is your friend ;)
Permettimi un'altra premessa collegata a quanto dirò in seguito: non sono un medico, dunque alcuni termini saranno probabilmente non corretti, ma il ragionamento è collegabile a quello di un noto virorologo/biologo, Robert W Malone, il cosiddetto "padre dei vaccini a mrna".
Ed ora rispondo alla tua domanda, cosa "rimane" ai novax?
E' confermato che la proteina spike, a differenza di quanto si credeva (o doveva essere), non rimane isolata nel punto dove viene fatta l'iniezione, ma circola nel corpo umano e ne sono state trovate tracce in tutti gli organi, anche nel cervello. Il corpo umano ha un sistema immunitario che combatte anche la formazione di cellule turmorali: attraverso questo meccanismo vengono distrutte cellule che potenzialmente possono svilupparsi in veri e propri tumori. E' l'unico meccanismo naturale che il corpo umano ha contro il tumore. Ebbene, la proteina spike interagisce, limitandone il funzionamento, su questi nostri anticorpi antitumorali. Cosa succede se tra 5/10 anni, iniezione dietro iniezione, il nostro corpo non produce più questo tipo di anticorpi in maniera endogena? E se questa cosa che non è detta da un cretino fosse vera? Ecco, il nostro Malone sarebbe il decimo uomo che, in questo caso, è stato censurato, sbattuto fuori da Linkedin e declassificato a poco più di un cialtrone. Pensiero di massa, appunto.

Dunque si, o meglio, forse i vaccini a breve termine non sono il cianuro, ma sul medio e lungo termine nessuno può dire nulla con certezza. Ma nonostante questo c'è chi vuole andare all in senza pensare al "e se".
La mia obiezione è che la proteina spike ce l'ha anche il virus, il quale si diffonde molto di più nel corpo perchè può replicarsi mentre il vaccino no.
E dunque per non saper nè leggere nè scrivere direi che torniamo al punto di partenza: meglio i rischi del vaccino o quelli del virus?
 
La mia obiezione è che la proteina spike ce l'ha anche il virus, il quale si diffonde molto di più nel corpo perchè può replicarsi mentre il vaccino no.
E dunque per non saper nè leggere nè scrivere direi che torniamo al punto di partenza: meglio i rischi del vaccino o quelli del virus?
La mia obiezione è che il virus non me lo devo beccare per forza. Stando alle statistiche ufficiali una miserrima % della popolazione mondiale lo ha contratto. Ma stiamo finendo OT.
 

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