Pensionata in apprensione.

io dividerei la cifra in 6 parti:
3 btp
3 cct
scadenze mensili diverse così da avere ogni mese una piccola entrata.
scadenze attorno ai 3 anni... oltre i btp mi sembrano sconvenienti
ciao
 
e che ne pensate dei buoni fruttiferi postali?

la mi' mamma continua a dirmi che se, invece di fibbare, minifibbare e/o comunque comprare azioni, avessi messo tutto in buoni postali, a quest'ora starei molto, ma molto meglio... :)

a parte gli scherzi, qualcuno sa fornire indicazioni più precise su tale prodotto?
 
Quanto sono riconoscente per l'attenzione che sto ricevendo in questo forum! Mi sono intrufolata cosi, un po' di straforo, spinta dalla forza della disperazione, non avendo in fin dei conti nulla da contribuire solo un sacco da domandare, e ciononostante mi avete accolto con tanta cortesia.

>ummmmmm li ereditassi io........
Pero' te lo immagini, Shamrock - un'eredita' arriva solitamente in seguito a tanta afflizione che non sarei disposta ad augurarla a nessuno :)

>Possibile che Ing non abbia qualcosa di simile al conto Arancio in Inghilterra?
Si Franci, in Inghilterra mi sembra si chiami Ing Direct. Pero' siamo lì.. dovrei convertire euro in sterline, cosa che preferirei evitare.

Stefano U e Giuppy mi hanno dato di che occuparmi per qualche ora.
Sono arrivata a queste conclusioni:

1) Durata dell'investimento: preferibilmente dai 3 ai 5 anni. Ma per meta' della somma posso prolungare i tempi se ne val la pena.
2) Massima perdita accettabile senza rischiare il collasso: 10/15%.
3) Una piccola rendita annuale mi darebbe modo di affittare tutti gli anni, per qualche settimana, un alloggetto in Italia (dove da una vita ho sognato di abitare anche se saltuariamente, prima che gli acciacchi me lo impediscano). Fra 5 anni e passa chissa'.. (campa cavallo!) forse la Gran Bretagna sara' entrata in zona euro e io aggiungero' questi soldi al gruzzoletto che ho in Inghilterra - o forse il cambio euro -> sterlina sara'diventato cosi' favorevole che non esitero' a convertirli.

Probabilmente diversi di voi hanno ragione: CCT e BTP a scadenza piu' breve (sto cercando di scoprire cosa di preciso sono i *bei* e i *birs*). A proposito, mi sono appena accorta di essere privilegiata: come italiana residente all'estero ho diritto a percepire gli interessi sui titoli di stato senza alcun prelievo!

>..e che ne pensate dei buoni fruttiferi postali?
Leo-kondor, io ho lo svantaggio di essere residente all'estero. Avevo consultato il sito internet delle Poste e scoperto che non mi e' possibile investire senza indirizzo in Italia.
 
leo-kondor ha scritto:
e che ne pensate dei buoni fruttiferi postali?

la mi' mamma continua a dirmi che se, invece di fibbare, minifibbare e/o comunque comprare azioni, avessi messo tutto in buoni postali, a quest'ora starei molto, ma molto meglio... :)

a parte gli scherzi, qualcuno sa fornire indicazioni più precise su tale prodotto?

Lascia perdere la posta!! E' peggio della banca. Se paragoni un BTP a un buono fruttifero postale di pari scadenza scopri che il rendimento del buono postale è dai 30 ai 50 punti base inferiore rispetto al BTP ed ha un rating inferiore del BTP...
Anomalie che succedono solo in italia dove la gente pensa che le poste sono più sicure dello stato!

Bisognerebbe approfondire cosa succede se vuoi disinvestire prima e quali penali hai altrimenti un pensierino si potrebbe fare per una piccola parte se non si è soggetti al deprezzamento del capitale.

Ciao
G.
 
Ninetta ha scritto:
Stefano U e Giuppy mi hanno dato di che occuparmi per qualche ora.
Sono arrivata a queste conclusioni:

1) Durata dell'investimento: preferibilmente dai 3 ai 5 anni. Ma per meta' della somma posso prolungare i tempi se ne val la pena.
2) Massima perdita accettabile senza rischiare il collasso: 10/15%.
3) Una piccola rendita annuale mi darebbe modo di affittare tutti gli anni, per qualche settimana, un alloggetto in Italia (dove da una vita ho sognato di abitare anche se saltuariamente, prima che gli acciacchi me lo impediscano). Fra 5 anni e passa chissa'.. (campa cavallo!) forse la Gran Bretagna sara' entrata in zona euro e io aggiungero' questi soldi al gruzzoletto che ho in Inghilterra - o forse il cambio euro -> sterlina sara'diventato cosi' favorevole che non esitero' a convertirli.

Visto l'orizzonte temporale e il rischio che sei disposta a sopportare si può imbastire una strategia molto più redditizia di un misero 4% annuo.
Dividerei il tuo capitale in 3 parti:
- 25% in un fondo obbligazionari Tasso Variabile
- 35% in una strategia obbligazionaria
- 45% in una strategia azionaria
Facendo ciò hai diversi vantaggi.
Col fondo obbligazionario Tasso Variabile hai una parte del tuo capitale protetto e che segue l'andamento dei tassi e quindi non rischi mai di trovarti perdite significative in conto capitale. Questa parte del capitale ti serve come serbatoio e ogni hanno puoi disinvestire una parte che ti serve per venire in italia.
La strategia obbligazionaria ti permette di avere una gestione dinamica della parte azionaria del tuo portafoglio e di avere sempre un'esposizione ai bond in modo controllato.
La strategia azionaria ti permette di mettere un pò di pepe al portafoglio permettendo di avere un'esposizione controllata al mercato.
A intervalli regolari si fa un ribilanciamento di portafoglio per consolidare i risultati delle strategie.
Con una struttura simile e con le giuste scelte nelle strategie ti potresti aspettare un rendimento complessivo intorno all'8-9% annuo con una massima perdita stimabile intorno al 6%.

Per ciò che riguarda le strategie potresti andare a leggere qualcosa qui:
http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=10638&highlight=investorclub

Se poi hai esigenze diverse scrivimi pure.


Ninetta ha scritto:
Probabilmente diversi di voi hanno ragione: CCT e BTP a scadenza piu' breve (sto cercando di scoprire cosa di preciso sono i *bei* e i *birs*). A proposito, mi sono appena accorta di essere privilegiata: come italiana residente all'estero ho diritto a percepire gli interessi sui titoli di stato senza alcun prelievo!

I "BEI" e i "BIRS" sono obbligazioni tipo BTP solo che non sono emessi da uno stato ma da un organismo sopranazionale.
Sono titoli più affidabili rispetto ai titoli degli stati nazionali e hanno massimo rating e per questo, a partità di scadenza, hanno rendimenti leggermente inferiori ai titoli nazionali.

Infine non ti gongolare troppo sul fatto che poichè sei residente all'estero hai diritto a percepire gli interessi senza alcun prelievo.
E' vero che in italia non ti fanno il prelievo...ma te lo fanno in inghilterra!
Questa è una norma che è stata introdotta per evitare la doppia tassazione per i cittadini residenti all'estero altrimenti verrebbero tassati due volte: nello stato di origine e in quello di destinazione.
Ricordati sempre che al fisco non si sfugge!! :)

Ciao
G.
 

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