Ahhhh ho capito...
Vuoi la maglietta con la margherita di GURU...? ecccc'era bisogno di tutttttto sto 'hasotto ...
Tanto per stare in tema di guru...
Matteo Cambi inizia nel
1999 a disegnare il marchio della margherita. Nel giro di poco tempo il logo diventa un fashion brand famoso portando alla vendita di 200.000 magliette nel solo
2001; nel
2002 l'azienda chiude l'anno con un fatturato di oltre 10 milioni di euro e la distribuzione di oltre 3 milioni di capi, diventando famoso anche nel mondo. Nel
2003 la Guru crea il marchio
Guru Gang per bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni, continuando ad espandersi l'anno successivo con il
Guru Baby Gang, per bambini fino ai 3 anni.
Nel
2004 si struttura "ad holding" e si dota di un team di manager (Direttore Generale
Patrick Nebiolo) che la porta a 100 milioni di euro di fatturato in tre anni (risultato
2006). Nel
2005 la Guru diventa sponsor della
Renault Corse ed acquista il marchio olandese
Blue Blood. Nebiolo esce dalla società a fine 2006. Nel
2007 il fatturato è di circa 70 milioni di euro.
Nel
luglio 2008 viene chiesto il fallimento di Jam Session srl, titolare del marchio (affittato nel frattempo all'indiana Bombay Rayon Fashions ltd): la società ha più di 100 milioni di euro di debiti e non ha capitali sufficienti per coprirli
[1]. L'
11 luglio 2008 insieme alla madre (Simona Vecchi) e al compagno di questa (Gianluca Maruccio De Marco), considerati amministratori di fatto della società , Matteo Cambi (amministratore unico) è arrestato per bancarotta fraudolenta nell'ambito del fallimento della Jam Session srl (al 40% di Cambi e al 60% di Vecchi e Maruccio), decretato il 10 luglio 2008 dal tribunale di Parma
[2]. Attualmente sono ben 13 gli indagati coinvolti nella questione del fallimento della Jam Session srl. Durante l'interrogatorio di garanzia, Matteo Cambi si è avvalso della facoltà di non rispondere spiegando di essere provato perché in crisi d'astinenza da cocaina.