Pirelli & C (PC) Pirelli 0.57 (3 lettori)
- Creatore Discussione aldiladellaldiqua
- Data di Inizio
airone44
Nuovo forumer
webber ha scritto:buongiorno pirellisti
buongiorno a tutti i "nuovi" pirellisti.
Oggi la partenza è stata buona, poi deve aver forato una gomma
L'indirizzo più probabile del trend è tuttavia al rialzo, con obiettivi estesi fino a 0.948 euro.
l'informazione è solo a titolo personale in quanto il sottoscritto debole di memoria, potrebbe dimenticare l'autopromessa di non vendere prima di 1,18
tontolina
Forumer storico
tutti concentrati sulle fusioni bancarieairone44 ha scritto:buongiorno a tutti i "nuovi" pirellisti.
Oggi la partenza è stata buona, poi deve aver forato una gomma
L'indirizzo più probabile del trend è tuttavia al rialzo, con obiettivi estesi fino a 0.948 euro.
l'informazione è solo a titolo personale in quanto il sottoscritto debole di memoria, potrebbe dimenticare l'autopromessa di non vendere prima di 1,18
Unicredito+capitalia=1° banca zona euro-2° banca europa dopo HSBC-6°banca mondiale
tontolina
Forumer storico
ELECOM: DA ANATEL POSSIBILE MOSSA A SORPRESA GIOVEDI'/ANSA
AL MOMENTO QUESTIONE NON INSERITA ALL'ODG DEL 5 SETTEMBRE
1 Settembre 2007 17:34 MILANO (ANSA)
(ANSA) - MILANO, 1 SET - Possibile svolta a sorpresa nel lungo iter che porta alla definizione del passaggio di mano di Telecom dall'orbita Pirelli ai nuovi soci di Telco, dopo le titubanze dell'Anatel, l'autorità brasiliana per le telecomunicazioni, a prendere in esame la questione. L'Autorità, che ufficialmente non tratterà l'argomento neanche nella riunione di giovedì prossimo, ha in realtà lasciato aperto uno spiraglio, in quanto da San Paolo si è appreso da fonti dell'autorità stessa che il consigliere Antonio Domingo Teixeira Bedran potrebbe decidere all'ultimo momento di inserire il dossier tra gli argomenti da discutere, prima della riunione, entro le 9 del mattino ora locale, corrispondenti alle 14 ora italiana. In questo modo subirebbe la tanto attesa accelerata il passaggio di mano del controllo di Olimpia (80% Pirelli e 20% Benetton) a Telco, la cordata composta dagli spagnoli di Telefonica insieme a Mediobanca, Generali, Intesa Sanpaolo e gli stessi Benetton attraverso la scatola Sintonia. Finora infatti il lavoro ha coinvolto soprattutto il livello tecnico della questione, come risulta anche dall'ultimo incontro di ieri tra i rappresentati di Telefonica, Mediobanca e Intesa Sanpaolo, che si sono visti in Piazzetta Cuccia per una riunione, a cui hanno partecipato legali e figure operative, senza però coinvolgere i vertici delle società coinvolte. E' atteso invece a partire da lunedì un trasferimento della discussione ai piani più alti, in concomitanza con il ritorno dalle ferie dei manager, passando quindi alla fase delle grandi decisioni. Ancora ieri si è fatto il punto sulle questioni legate ai continui rinvii da parte dell'Anatel, l'agenzia per le tlc brasiliana, chiamata a valutare l'impatto sulla concorrenza nel mercato interno con l'ingresso del gruppo guidato da Cesar Alierta in Telecom. Il gruppo spagnolo è già presente sul mercato carioca con Vivo, controllata al 50% con Portugal Telecom, e con l'ingresso in Telco siederebbe di fatto nella stanza dei bottoni di Tim Brasil, secondo operatore brasiliano, creando una concentrazione che non piace affatto a Carlos Slim, il magnate messicano delle telecomunicazioni, che con il colosso American Movil controlla in Brasile Claro, il terzo operatore di telefonia mobile del Paese. Per ostacolare l'operazione il miliardario messicano, che aveva già tentato di entrare in Olimpia, la scatola che controlla Telecom, trattando direttamente con Pirelli in Primavera, ha avviato una battaglia legale che ha finora ingessato l'attività dell'autorità brasiliana. Uno dei punti discussi ieri a Milano avrebbe riguardato proprio la possibilità di chiudere l'operazione senza attendere il via libera dell'Anatel. Sarebbero poi state vagliate meglio le intenzioni di Telefonica e l'interesse a mantenere il suo ruolo come socio industriale di Telco-Telecom, secondo i patti siglati la scorsa primavera. Sul fronte di Olimpia è attesa poi un'assemblea dei soci, i quali, in prossimità della chiusura dell'intera operazione, dovrebbero rinnovare il consiglio di amministrazione della holding destinata a passare sotto il controllo di Telco, mentre Telecom riunisce il consiglio di amministrazione venerdì prossimo, poche ore dopo la seduta dell'Autorità brasiliana, che dunque, anche in caso di esame a sorpresa del dossier, potrebbe non fare in tempo a deliberare prima che si incontrino i consiglieri del gruppo telefonico, alcuni dei quali potrebbero dimettersi per lasciare spazio ai rappresentanti di Telefonica. L'atteso verdetto di Anatel rimane dunque un nodo non indifferente, poiché il contratto siglato a suo tempo dai soci Telco prevede, tra le clausole, la possibilità per Telefonica di entrare direttamente in Telecom, acquistandone il 10%, senza vincoli con gli altri soci italiani in caso di mancato via libera all'operazione da parte dell'Autorità brasiliana.
AL MOMENTO QUESTIONE NON INSERITA ALL'ODG DEL 5 SETTEMBRE
1 Settembre 2007 17:34 MILANO (ANSA)
(ANSA) - MILANO, 1 SET - Possibile svolta a sorpresa nel lungo iter che porta alla definizione del passaggio di mano di Telecom dall'orbita Pirelli ai nuovi soci di Telco, dopo le titubanze dell'Anatel, l'autorità brasiliana per le telecomunicazioni, a prendere in esame la questione. L'Autorità, che ufficialmente non tratterà l'argomento neanche nella riunione di giovedì prossimo, ha in realtà lasciato aperto uno spiraglio, in quanto da San Paolo si è appreso da fonti dell'autorità stessa che il consigliere Antonio Domingo Teixeira Bedran potrebbe decidere all'ultimo momento di inserire il dossier tra gli argomenti da discutere, prima della riunione, entro le 9 del mattino ora locale, corrispondenti alle 14 ora italiana. In questo modo subirebbe la tanto attesa accelerata il passaggio di mano del controllo di Olimpia (80% Pirelli e 20% Benetton) a Telco, la cordata composta dagli spagnoli di Telefonica insieme a Mediobanca, Generali, Intesa Sanpaolo e gli stessi Benetton attraverso la scatola Sintonia. Finora infatti il lavoro ha coinvolto soprattutto il livello tecnico della questione, come risulta anche dall'ultimo incontro di ieri tra i rappresentati di Telefonica, Mediobanca e Intesa Sanpaolo, che si sono visti in Piazzetta Cuccia per una riunione, a cui hanno partecipato legali e figure operative, senza però coinvolgere i vertici delle società coinvolte. E' atteso invece a partire da lunedì un trasferimento della discussione ai piani più alti, in concomitanza con il ritorno dalle ferie dei manager, passando quindi alla fase delle grandi decisioni. Ancora ieri si è fatto il punto sulle questioni legate ai continui rinvii da parte dell'Anatel, l'agenzia per le tlc brasiliana, chiamata a valutare l'impatto sulla concorrenza nel mercato interno con l'ingresso del gruppo guidato da Cesar Alierta in Telecom. Il gruppo spagnolo è già presente sul mercato carioca con Vivo, controllata al 50% con Portugal Telecom, e con l'ingresso in Telco siederebbe di fatto nella stanza dei bottoni di Tim Brasil, secondo operatore brasiliano, creando una concentrazione che non piace affatto a Carlos Slim, il magnate messicano delle telecomunicazioni, che con il colosso American Movil controlla in Brasile Claro, il terzo operatore di telefonia mobile del Paese. Per ostacolare l'operazione il miliardario messicano, che aveva già tentato di entrare in Olimpia, la scatola che controlla Telecom, trattando direttamente con Pirelli in Primavera, ha avviato una battaglia legale che ha finora ingessato l'attività dell'autorità brasiliana. Uno dei punti discussi ieri a Milano avrebbe riguardato proprio la possibilità di chiudere l'operazione senza attendere il via libera dell'Anatel. Sarebbero poi state vagliate meglio le intenzioni di Telefonica e l'interesse a mantenere il suo ruolo come socio industriale di Telco-Telecom, secondo i patti siglati la scorsa primavera. Sul fronte di Olimpia è attesa poi un'assemblea dei soci, i quali, in prossimità della chiusura dell'intera operazione, dovrebbero rinnovare il consiglio di amministrazione della holding destinata a passare sotto il controllo di Telco, mentre Telecom riunisce il consiglio di amministrazione venerdì prossimo, poche ore dopo la seduta dell'Autorità brasiliana, che dunque, anche in caso di esame a sorpresa del dossier, potrebbe non fare in tempo a deliberare prima che si incontrino i consiglieri del gruppo telefonico, alcuni dei quali potrebbero dimettersi per lasciare spazio ai rappresentanti di Telefonica. L'atteso verdetto di Anatel rimane dunque un nodo non indifferente, poiché il contratto siglato a suo tempo dai soci Telco prevede, tra le clausole, la possibilità per Telefonica di entrare direttamente in Telecom, acquistandone il 10%, senza vincoli con gli altri soci italiani in caso di mancato via libera all'operazione da parte dell'Autorità brasiliana.