mauro_1946
Nuovo forumer
Grafico postato in altro forum che trovo assai interessante (specie per me che considero come validi - pur con le dovute approssimazioni - solo i dati dell'Agenzia del territorio), e che offre lo spunto a diverse considerazioni.
Da notare che i prezzi degli immobili sono considerati a moneta costante, quindi deinflazionati.
Prima ragiono sul grafico. poi faccio qualche riflessione.
a) la visualizzazione di uno spaccato di 34 anni (dal 1975 al 2008) è statisticamente valido. D'accordo è parziale, ma significativo.
b) Pur attese le variabili che possono aver influenzato il mercato (tassi di interesse, inflazione, aspettative,etc etc) e la correttezza dei prezzi segnalati (prima la tassazione avveniva sul prezzo dichiarato, ora sul valore catastale indipendentemente dal prezzo reale), il grafico evidenzia 3 cicli: 2 completi, l'altro (quello che ci interessa) in divenire.
1° CICLO anni 1975-84: 3 anni (75-77) con prezzi (120) stazionari o in lieve calo e NTN crescenti ; 3 anni (78-80) di aumento delle quotazioni e delle contrattazioni (prezzi a 170con un incremento del 43% circa); 1 anno (81) di prezzi stabili e contrazione delle NTN (-30%); 3 anni (82-84) di cali dei prezzi (145, circa - 15%) e delle NTN;
2° CICLO anni 1985-1995: 2 anni (85-86) di prezzi stabili ed aumento delle contrattazioni; 4 anni (87-90) di crescita (prezzo 250 +75%); 1 anno (91) di prezzi stabili e NTN in calo (-30%); 4 anni (92-95) di cali dei prezzi (190, -25%) con NTN stabili;
3° CICLO INCOMPLETO dal 1996 a 2008: 5 anni (1996-2000) di stasi (in finale lieve aumento) dei prezzi e NTN in crescita anche sostenuta (+30%); 7 anni di crescita (2001-2007) dei prezzi (300, +60%) e delle NTN (tranne per l'ultimo anno, lieve calo); 1 anno
(2008) di prezzi stabili e NTN in forte calo (-16%)
Considerazioni:
a) al termine della fase espansiva, seguono NTN in netto calo e prezzi costanti per circa 1 anno, 1 anno e mezzo (cosa avvenuta tra fine 2007 e tutto il 2008). Ne consegue che dal 2009 dovrebbe iniziare la fase calante;
b) il calo o l'aumento delle contrattazioni influenzano il corso dei prezzi in maniera disomogenea: nel 1° e 3° ciclo la connessione è direttamente proporzionale, nel 2° ciclo tanto la crescita quanto il calo si hanno in presenza di sostanziale invarianza delle NTN;
c) alla fine di ogni ciclo, il prezzo degli immobili è sempre superiore al dato di partenza (1° ciclo prezzo finale 145 e prezzo iniziale 120, quindi +25% ; 2° ciclo prezzo finale 190, quindi + 30%). Nel 3° ciclo il prezzo finale è circa 300, + 60%.
Quindi, da quanto sopra, dovrebbe essere iniziato il ciclo discendente che dovrebbe terminare quando i prezzi saranno pari al prezzo iniziale (190) + 25/30%, quindi tra i 235 ed i 247, con una diminuzione negli anni 2009/seguenti del 20% (da circa 300 a 240, quale media tra 235 e 247);
d) essendovi una relazione nel 1° e 2° ciclo tra anni di crescita ed anni di calo ( 3 anni e 3 anni nel 1° ciclo, 4 anni e 4 anni nel 2° ciclo), è possibile che nel 3° ciclo, dove gli anni di crescita sono stati 6, l'andamento calante/stazionario dei prezzi giunga sino al 2013/2014. Questo dato è influenzabile dall'intensità della riduzione dei corsi, che, come visto, dovrebbe arrestarsi + o - a 240.
e) i dati di riferimento sono evidentemente medie nazionali. Quindi vi saranno zone i cui prezzi sono cresciuti meno della media (e quindi il calo sarà inferiore al 20%), altre zone dove sono cresciuti di più (città capoluogo, Roma e Milano in primis) e dove saranno possibili cali superiori.