dicono (quelli del call center) che sono incapaci di volere, che il tutto è gestito dalla capo-gruppo intesa, che hanno una valanga di pratiche da istruire, che in pratica telefonare a fideuram è inutile
ciò mi porta in mente un passo preveggente di Kafka che già un secolo fa intravedeva una straziante profezia della nostra esperienza con i call center.
kafka, che recupero, scriveva infatti:
"Non esiste un collegamento telefonico preciso con il castello, né un centralino che inoltri le nostre chiamate; se da qui si chiama qualcuno del castello, lassù squillano tutti i telefoni delle sezioni subalterne, o piuttosto squillerebbero, se non avessero disinserito, come so per certo, la soneria in quasi tutti gli apparecchi. Ma di tanto in tanto qualche funzionario, stremato dal lavoro, avverte il bisogno di distrarsi un poco, soprattutto di sera o di notte, e inserisce la soneria; allora noi otteniamo una risposta, ma questa risposta, per la verità, è soltanto una presa in giro. Del resto si capisce. Chi può pretendere che le sue piccole preoccupazioni private gli diano il diritto di far squillare un telefono nel bel mezzo di lavori importantissimi e d'interromperne il ritmo febbrile? Non capisco inoltre come uno, anche se forestiero, possa credere che quando chiama, per esempio, Sordini, sia veramente Sordini a rispondere. È più probabile che si tratti di un piccolo archivista di tutt'altra sezione. In compenso, in certe rare occasioni può succedere che, chiamando quel piccolo archivista, risponda Sordini in persona. In tal caso però è meglio allontanarsi di corsa dal telefono prima che ne esca una sola parola».
sostituite castello con fideuram e il gioco è fatto