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Le telefonate intercettate di Annunziata, direttore generale dell'ospedale di Caserta. Da qui le accuse a Sandra Lonardo Mastella...
La richiesta, avanzata attraverso terze persone, per favorire la nomina di due primari all'azienda ospedaliera di Caserta. Questa l’accusa della procura sammaritana per il tentativo di concussione a Sandra Lonardo Mastella.
E’ il direttore generale dell'azienda casertana, Luigi Annunziata, a riferire in una intercettazione telefonica, il contenuto di un colloquio avuto con Massimo Agresti, docente universitario e chirurgo, nel quale il comune amico gli rappresenta la richiesta di un colloquio chiarificatore da parte della Mastella.
Ciò dopo che l'Udeur ne aveva chiesto la rimozione in Consiglio regionale.
“Perchè lui - avrebbe detto Sandra Lonardo parlando di Annunziata - tiene buoni rapporti con mio marito e non vedo per quale motivo non deve avere rapporti con me... a me non risponde neanche al telefono...a me servirebbero due cortesie: una in Neurochirurgia e una in Cardiologia”.
Il direttore Luigi Annunziata non coglie l'invito.
Motivandolo non con un rifiuto di principio ma solo perchè inopportuno a fronte dei giudizi poco lusinghieri espressi dalla Lonardo nei suoi confronti.
“Digli, - dice Annunziata ad Agresti – che da parte mia non c’è nessuna disponibilità al dialogo...perchè prima fanno le cose... e non mi deve dire essa presidente del Consiglio che mi va pittando torno torno a tutte le cene dicendo che io sono malamente...mo’ la vuole buttare addosso a Nicola Ferraro.
Nicola Ferraro è persona sua”.
Il 19 aprile 2007 è ancora Annunziata a parlare con un interlocutore non identificato.
Riferendosi alla Lonardo precisa meglio la natura delle richieste ricevute: “Tu hai capito?
Questa, dopo che mi ha fatto attaccare un mese sopra i giornali, dopo che mi sta ca…. il c……, dopo che va mangiando dentro le riunioni...nelle cose... parla male di me...va trovando il neurochirurgo ed il cardiologo?
Il neurochirurgo...D. di Pozzuoli. Chi è? Illustre sconosciuto che tiene 56... 57 anni”'.
Dunque, per i giudici “il presidente del Consiglio regionale propone soluzioni alla complessa situazione di isolamento politico del direttore generale Annunziata, che essa stessa ha contribuito a creare e fomentare purché lui venga incontro per la nomina di due primari ospedalieri.
Da qui l'inquadramento della fattispecie nell'ambito del tentativo”.
I magistrati si riferiscono al colloquio avuto da Sandra Lonardo con Carlo Camilleri, consuocero di Mastella, il 6 marzo.
Parlando di un incontro avuto con Annunziata, Camilleri dice:”Lui mi dice perché stanno tutti contro di me?
Io sono stato sempre a disposizione”.
“Allora ti dice delle ca….. - risponde la Lonardo - perchè non è vero. E' stato a disposizione di altri. Certamente non di noi.
Ma tu che gli hai detto?... Non ti preoccupare che mo’ parlo con Clemente e metto tutto a posto?”'.
E poi: “Allora, per quanto mi riguarda, lui è un uomo morto!
E lo è anche per mio marito. Quindi per cortesia tenetevene alla larga: dal punto di vista professionale tu incontri chi vuoi. Ci mancherebbe.
Ma dal punto di vista politico le cose passano attraverso di noi. Perchè essere preso per i fondelli da questa gente se lo possono scordare”.
Lo stesso Camilleri in una intercettazione del 12 febbraio riferisce all'assessore regionale Andrea Abbamonte le perplessità a lui espresse dallo stesso ministro Mastella sull’affidabilità e la fedeltà al partito di Annunziata, indicato dall'Udeur alla nomina di direttore generale.
“Lui (Clemente Mastella ndr) continua a dire “non capisco se Gigi Annunziata è nostro o di un altro.
Qualunque cosa chiediamo non ce la fa, viceversa, mo’ dice che ha dato l'incarico di primario a ginecologia al fratello di Mino Izzo….ma ti pare…proprio il fratello di uno di Forza Italia che è di Benevento ed è contro di me...ma non teniamo un altro ginecologo a cui dare questo incarico?
Ma poi, mi vuoi telefonare prima? Ma è possibile? Che caz….è successo? Che cosa è cambiato? Se la gente quando ottiene un risultato ce la troviamo contro…Che caz…è?'”
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