Ho votato si, ma per non trasformare ogni difficoltà in un muro ci servirebbero alcuni presupposti solidi su cui poggiare le basi:
1. per portare avanti finalità lobbistiche occorre partire da una posizione di forza, e su questo non ci siamo proprio. In alternativa, occorre una posizione rilevante (centinaia di migliaia di clienti) con la quale fare pressioni su chi invece ha una posizione di forza (banche).
2. Queste cose costano e necessitano di finanziamenti pubblici e finanziatori privati. Forse esistono finanziamenti per la cultura ai quali si potrebbe cercare di andare all'attacco. Bisogna bussare a tutti gli enti che li erogano, soprattutto Regioni e Provincie, ma forse anche il Ministero. Anche il 5 per mille può dare un bel contributo.
Sono d'accordo con tutti i punti citati da Negusneg, che a mio avviso sono "un filino" troppo ambiziosi.... servirebbe immaginare un percorso dove gli obiettivi si susseguono facendo in modo che l'effetto del prima sia la rampa di lancio per arrivare al secondo, e così via.
E' più facile vedere un Gheddafi convertito che distribuisce l'ostia benedetta a San Pietro piuttosto che un mercato mondiale dei bond con un'accessibilità identica per tutti...