Per me sfigaggine=bullismo.
E.g. - Alle 'lementari un gruppetto di bullette femmine mi prendevano in giro perchè indossavo i giorni freddi un cappello in velluto col paraorecchie come in foto. Detto così sembra niente, ma il modo efficace con cui lo facevano, la tecnica, aveva un chè di scientifico e accademico. Sarebbe bastato "tenere la schiena dritta", pensare "me lo ha preso la mamma">l"a mia mamma è la migliore del mondo">e quindi fottesegone. Non che non lo pensassi, ne ero convintissimo, ma i bulli di professione vanno a crearti delle cricche sulle tue certezze mentali e fanno leva sul dubbio- "Vuoi vedere che mamma non segue la moda e sto cappello è veramente ridicolo?-. Fatto sta che le stesse arpie applaudivano se facevo un bel goal o mi lodavano se facevo un bel disegno e così via, ma non mi hanno mai comprato con così poco. Col tempo capii che il bullo vuole sì sottometterti con la violenza (verbale ) ma può raggiungere lo stesso fine anche col compiacimento, può indurti a fare cose solo per ottenere la sua approvazione, come faceva appunto la maggior parte dei maschietti che dicevano che erano bambine bellissime, invece erano 3 scorfani, solo per venire ricambiati e/o non osteggiati. Un po' ho vinto io, un po' hanno vinto loro. Per la cronaca va detto che il destino è stato inclemente con loro ma questo è un altro capitolo.
Ma qual è il succo della storia per cui il ricordo mi è diventato piacevole?
E' che gli anni sono passati, la mia vita è cambiata, la loro vita è cambiata, il mondo stesso è cambiato e invece il cappellino in velluto col paraorecchie è sempre uguale e in auge più che mai ed è sopravvissuto a tutte le mode, sta ancora lì in vendita in attesa di un fino acquirente ignaro di questa storia.
Dedicato a tutte le mamme che ci hanno "vestito strano".
Ps - scusate se magari non dovessi replicare ma ultimamente mi vengono solo pipponi, qui mi sono sforzato per sintetizzare.