QUANDO SEI FELICE Ti GODI LA MUSICA, QUANDO SEI TRISTE CAPISCI I TESTI

Le regole si fanno e si applicano. Se non vanno bene, si cambiano, ma quando tutti possono partecipare al cambiamento.
parole sante.

peccato che ciò a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni è che se una legge non ti va bene, te ne fai un'altra ad personam. e senza far partecipare tutti, ti basta la maggioranza in parlamento.
 
parole sante.

peccato che ciò a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni è che se una legge non ti va bene, te ne fai un'altra ad personam. e senza far partecipare tutti, ti basta la maggioranza in parlamento.

Non starai mica parlando del nano? Ahahahahahha!!

non dire così che poi val si arrabbia... mamma mia... meglio che sto zitto...
 
Il comunicato della Banca Centrale Americana trodotto in Italiano

Per diffusione immediata
Le informazioni ricevute in quanto il Federal Open Market Committee si è riunito nel mese di settembre in generale suggerisce che l'attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo moderato. Indicatori delle condizioni del mercato del lavoro hanno mostrato qualche ulteriore miglioramento, ma il tasso di disoccupazione resta elevato. I dati disponibili suggeriscono che la spesa delle famiglie e investimenti fissi delle imprese avanzate, mentre la ripresa del settore immobiliare ha rallentato un po 'negli ultimi mesi. La politica fiscale è limitare la crescita economica. Oltre a fluttuazioni dovute alle variazioni dei prezzi dell'energia, l'inflazione è stato in esecuzione sotto obiettivo a lungo termine del Comitato, ma le aspettative di inflazione a più lungo termine sono rimaste stabili.

Coerentemente con il proprio mandato istituzionale, il Comitato si propone di promuovere la massima occupazione e stabilità dei prezzi. Il Comitato si aspetta che, con la sistemazione politica adeguata, la crescita economica riprenderà dal suo ritmo recente e il tasso di disoccupazione diminuirà gradualmente verso i livelli dei giudici Comitato coerenti con il suo doppio mandato. Il Comitato ritiene che i rischi al ribasso per le prospettive per l'economia e il mercato del lavoro ad aver diminuito, su rete, dal momento che lo scorso autunno. Il Comitato riconosce che l'inflazione persistentemente al di sotto del 2 per cento obiettivo potrebbe presentare rischi per la performance economica, ma si prevede che l'inflazione si sposterà di nuovo verso il suo obiettivo nel medio termine.

Tenendo conto della portata delle restrizioni di bilancio federale nel corso dell'ultimo anno, il Comitato vede il miglioramento dell'attività economica e delle condizioni del mercato del lavoro da quando ha iniziato il suo programma di acquisto di asset come coerente con la crescente forza sottostante dell'economia più in generale. Tuttavia, il Comitato ha deciso di attendere ulteriori prove del fatto che il progresso sarà sostenuta prima di regolare il ritmo dei suoi acquisti. Di conseguenza, il Comitato ha deciso di continuare ad acquistare offerente Ulteriori titoli garantiti da ipoteca a un ritmo di 40 miliardi dollari al mese e di titoli del Tesoro a più lungo termine a un ritmo di 45 miliardi dollari al mese. Il Comitato sta mantenendo la sua attuale politica di reinvestimento dei pagamenti di capitale dalle sue dotazioni di debito delle agenzie e agenzie di titoli garantiti da ipoteca di agenzia in titoli garantiti da ipoteca e di ribaltamento in scadenza titoli del Tesoro in asta. Nel loro insieme, queste azioni dovrebbero mantenere la pressione al ribasso sui tassi di interesse a lungo termine, sostengono i mercati ipotecari, e contribuiscono a rendere le condizioni finanziarie più ampie più accomodante, che a sua volta dovrebbe promuovere una ripresa economica più forte e contribuire a garantire che l'inflazione, nel tempo, è al tasso più coerente con doppio mandato del Comitato.

Il Comitato seguirà da vicino le informazioni in arrivo sugli sviluppi economici e finanziari nei prossimi mesi e continuerà i suoi acquisti di buoni del Tesoro e delle agenzie mortgage-backed securities, e di utilizzare i suoi altri strumenti politici, come del caso, fino a quando le prospettive per il mercato del lavoro è notevolmente migliorata in un contesto di stabilità dei prezzi. Nel giudicare quando a moderare il ritmo di acquisti di asset, il Comitato provvederà, a sue prossime riunioni, valutare se le informazioni in entrata continua a sostenere le aspettative di miglioramento continuo delle condizioni del mercato del lavoro e l'inflazione si muovono avanti verso il suo obiettivo a lungo termine del Comitato. Acquisti di asset non sono in rotta preimpostata, e le decisioni del Comitato circa il loro ritmo rimarrà subordinato prospettive economiche del Comitato, nonché la sua valutazione dell'efficacia probabile e costi di tali acquisti.

A supporto continuo progresso verso la massima occupazione e stabilità dei prezzi, il Comitato oggi ha ribadito la sua opinione che un atteggiamento fortemente accomodante della politica monetaria rimarrà appropriata per un tempo considerevole dopo la fine del programma di attività di acquisto e la ripresa economica rafforza. In particolare, il Comitato ha deciso di mantenere la fascia obiettivo per il tasso dei fondi federali da 0 a 1/4 per cento e attualmente anticipa che questo eccezionalmente basso di gamma per il tasso dei fondi federali sarà opportuno, almeno fino a quando il tasso di disoccupazione rimane superiore a 6 -1 / 2 per cento, l'inflazione tra uno e due anni a venire è progettato per essere non più di mezzo punto percentuale al di sopra del 2 per cento del Comitato obiettivo più a lungo termine, e le aspettative di inflazione a più lungo termine continuano ad essere ben ancorate. Nel determinare per quanto tempo mantenere una posizione altamente accomodante della politica monetaria, il Comitato prenderà in considerazione anche altre informazioni, comprese le misure supplementari di condizioni del mercato del lavoro, indicatori di pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione, e letture sugli sviluppi finanziari. Quando il Comitato decide di cominciare a rimuovere sistemazione politica, ci vorrà un approccio equilibrato e coerente con gli obiettivi di più lungo periodo di massima occupazione e l'inflazione del 2 per cento.

Votazioni per l'azione di politica monetaria del FOMC sono stati: Ben S. Bernanke, Presidente; William C. Dudley, Vice Presidente; James Bullard, Charles L. Evans, Jerome H. Powell, Eric S. Rosengren; Jeremy C. Stein; Daniel K. Tarullo, e Janet L. Yellen. Voto contro l'azione era Esther L. George, che era preoccupato del fatto che l'alto livello di sistemazione monetaria continua aumentato il rischio di futuri squilibri economici e finanziari e, nel tempo, potrebbe causare un aumento delle aspettative di inflazione a lungo termine.
 
Il primo movimento,di futures e cambio è stato al ribasso,anche se molto,molto limitato.Però di sOLLYto conta!
 
ROMA (WSI) - Secondo quanto riportato da Reuters, il Ministro Saccomanni avrebbe espresso la volontà da parte dell'esecutivo di ridurre ulteriormente i limiti di utilizzo del contante.

Nell'agenzia si legge:

Il governo intende ridurre la soglia massima di pagamento in contanti, attualmente posta a 1.000 euro."Questo è un punto su cui l'Italia resta indietro ed è un punto su cui vogliamo intervenire", ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, durante un'audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità.

Di seguito vi propongo alcune riflessioni, in parte già ospitate su numerosi articoli presenti sul blog.

Nella vita comune, l'utilizzo del denaro contante è una delle cose più normali che esista. La possibilità di utilizzare denaro contante per compensare transazioni commerciali, costituisce elemento di libertà di ogni essere umano, oltre che motore di sviluppo alla crescita economica e al benessere collettivo.
Quotidianamente, avvengono milioni e milioni di transazioni che hanno come contropartita l'utilizzo del denaro contate, senza il quale, con ogni probabilità, parte di queste non avverrebbero mai, o avverrebbero in maniera sensibilmente ridotta.

L'utilizzo del denaro contante è semplice, è pratico, è efficace, è veloce e non è costoso.

Questo, unito alla possibilità di utilizzare anche altre forme di pagamento che il progresso tecnologico ha reso disponibile, contribuisce ad elevare il grado di efficienza della società e delle pratiche commerciali le quali, a seconda dei casi, richiedono strumenti di pagamento più o meno consoni a talune tipologie di spese

Ridurre o eliminare del tutto l'utilizzo del denaro contante nelle pratiche commerciali, implicherebbe che chi ha uno stipendio, ad esempio, dovrà riceverlo obbligatoriamente in banca. Così come ogni sostanza contante di cui si dispone, dovrà essere depositata in banca, e da lì spesa attraverso la moneta elettronica.

Di colpo, grazie ad un atto normativo, il cittadino verrebbe privato oltre che di questa forma di libertà (cioè quella di utilizzare il contante), anche dell'unica forma di dissenso a sua disposizione nei confronti del sistema bancario. Per contro, le banche verrebbero graziate in quello che per loro costituisce il vero e proprio incubo: la corsa agli sportelli.

A quel punto, essendo il denaro smaterializzato e sostituito con un algoritmo astratto e intangibile, ne deriva che se non esiste moneta contante da scambiare e da prelevare, viene meno anche il pericolo che la popolazione possa chiedere la restituzione di ciò che non esiste. E' evidente, e le banche festeggiano.Nel corso dei secoli, la necessità degli stati e quindi della politica, di contare sempre più sull'appoggio del sistema bancario per il finanziamento degli abusi di spesa della macchina statale e dei privilegi di politici (spesso corrotti ed incapaci), ha favorito l'instaurarsi di una connivenza simbiotica tra la politica e il sistema bancario. Ciò per reciproca convenienza: quella della politica di poter contare sui favori dei banchieri; e quella di quest'ultimi, di poter godere di un quadro normativo di favore per incrementare i propri affari e, in caso di dissesti, contare sull'interventismo statale.


Il denaro, per il sistema bancario, è elemento sul quale fonda i propri affari: in buona sostanza è la merce da vendere. Avere il controllo e la gestione di tutto il denaro, per la banca, è un moltiplicatore del proprio business e quindi di redditività.
In un sistema basato sulla riserva frazionaria quale è il nostro, accade che i 1000,00 euro che vengono depositati in banca, possono diventare (per il sistema bancario) fino a 100.000, ossia cento volte tanto. E ciò è possibile per l'effetto moltiplicativo dei depositi. Siccome sulle somme depositate la banca è tenuta ad accantonare solo l'1% del deposito (nel nostro caso 10 euro, l'1% di 1000) per far fronte ad eventuali esigenze di cassa e richieste di rimborso delle sostanze depositate, ne consegue che le altre 990 possono essere immesse nuovamente nel sistema, mediate la concessione di prestiti. A questo punto i 990 euro concessi in prestito, vengono nuovamente depositati sul sistema bancario e la banca, dopo aver provveduto ad accantonare un'altro 1% (9.90 euro in questa seconda fase) della somma depositata, avrà nuovamente a disposizione 980.10 da poter concedere di nuovo in prestito, e così via fino a che non si sarà esaurito l'effetto moltiplicatore sul deposito iniziale. Ossia fino a quando non si sarà prodotta moneta virtuale per 100.000 euro a fronte dei 1000 euro di deposito reale iniziale. In sostanza, per ogni mille euro di deposito, la banca potrà moltiplicare fino a 100.000 euro la materia oggetto dei propri affari: il denaro.

Sulla massa di prestiti concessi, in questo caso 99.000 euro, la banca trae un enorme profitto applicando un tasso di interesse che chi ha usufruito del prestito dovrà rimborsare a determinate scadenze, unitamente al capitale preso in prestito. Alla luce del ragionamento appena esposto, risulta del tutto agevole comprendere l'interesse da parte del sistema bancario affinché si giunga alla completa eliminazione della denaro contante. Tanto meno sarà il contante in circolazione, tanto più elevata sarà la possibilità riservata alle banche di incrementare il proprio giro d'affari e aumentare a la redditività prodotta, che si traduce in bonus milionari pagati ai super manager.

Il sistema bancario così deterrebbe in deposito la maggior parte della ricchezza del paese. Deterrebbe in custodia i vostri investimenti in titoli, azioni, obbligazioni, i preziosi custoditi in cassette di sicurezza, e ora anche il denaro che, obbligatoriamente, deve essere depositato sul conto corrente.

Siccome le pretese impositive dello Stato si fondano su imponibili di cui lo Stato stesso ne dovrebbe conoscere le dimensioni e la collocazione, se ne deriva che lo Stato non potrebbe tassare ciò che non conosce, come ad esempio il denaro contante che voi custodite a casa. Almeno fino a questo momento.

Il pericolo è proprio quello di essere obbligati, tramite un provvedimento di legge, a privarsi dell'utilizzo del contante, per rendere la macchina coercitiva del fisco ancora più efficiente, funzionale, perfetta e micidiale.

Tra qualche giorno, le banche italiane dovranno trasmettere all'anagrafe tributaria tutte le movimentazioni dei nostri conti correnti. Lo stato, con un semplice click, potrà conoscere in tempo reale ogni vostra ricchezza: sia la sua collocazione, che la sua dimensione complessiva. Ricchezza incrementata, ovviamente, dai depositi di denaro contante che, oltre a far aumentare la base imponibile da colpire con un'eventuale imposizione patrimoniale, offre allo Stato la garanzia del buon esito della sua pretesa tributaria.

Quindi, in questo caso, avrebbe a sua completa disposizione ogni forma di ricchezza, e potrebbe tassare, confiscare ed espropriare, ogni importo a suo piacimento, desiderio e necessità, sia per salvare chi tale ricchezza la detiene in deposito (le banche), sia per salvare se stesso e i privilegi del manipolo di gerarchi da un eventuale bancarotta.

Anzi, questo pericolo è quantomai reale e percepibile al punto che buona parte della nomenclatura politica del paese non nasconde affatto il desiderio di applicare un'imposta patrimoniale.

Volete un esempio su cosa potrebbe fare lo stato con il vostro patrimonio? Bene, basta prendere ad esempio Cipro. La cosa più semplice da fare è proprio quella di aggredire il deposito sui conti correnti. Sono sostanze disponibili e quindi per definizione idonee ad essere immediatamente trasferite, dal conto corrente alle casse dello stato.E poi se lo Stato è fortunato e a voi vi dice male, sul conto corrente potrebbe anche trovare un saldo particolarmente elevato derivante dal mutuo che la vostra banca, magari, vi ha accreditato qualche giorno prima per comprare la vostra casa o finanziare la vostra attività. Quindi un "extragettito" per lo Stato, una maggiore rapina per voi, su dei patrimoni a debito che dovrete rimborsare alla banca.

La cosa vi sorprende? Nel 1992, con la patrimoniale di Amato, è accaduto proprio questo. Aziende e famiglie di sono viste confiscare ricchezza su delle somme derivanti da un finanziamento concesso dalla banca e temporaneamente depositato sul conto corrente bancario. Vi sembra giusto?

Volete un altro esempio? Eccovi serviti. Parte della politica, ad esempio, come dicevamo, non nasconde affatto l'idea che sarebbe favorevole ad un'imposta patrimoniale sui grandi patrimoni. A parte il fatto che non si forniscono chiarimenti su cosa debba intendersi per patrimonio, ossia se si dovranno considerare beni immobili, mobili, investimenti, aziende ecc., il sospetto è che, quando si accorgeranno che il gettito derivante da un'imposizione patrimoniale sarà molto ridotto, probabilmente, abbasseranno di molto il livello di patrimonio dal quale far scattare l'imposizione al fine di aumentare la base imponibile.

Solo per citare un esempio, qualora dovesse essere tassato il patrimonio immobiliare, non è detto che il contribuente abbia disponibili gli importi per adempiere all'obbligazione tributaria. Ecco quindi che il fisco potrebbe aggredire il conto corrente dove si detengono, per obbligo normativo, anche le risorse indispensabili per il sostentamento dei propri congiunti, lasciando a pancia vuota tutta la famiglia.

Ma la carrellata di casi e gli aspetti inquietanti di una simile coercizione della libertà individuale è ancora lunga, fitta ,se non interminabile. Si potrebbe andare avanti per ore, ma non cambierebbe affatto il risultato.

La banca, concludendo, diverrebbe una gigantesca camera di compensazione, ossia soggetto giuridico al servizio (più di quanto lo sia oggi) dello Stato per espropriare ricchezza: ossia il presente e il futuro di liberi ed onesti cittadini.

Il perché è chiaro: per rendere solvibile il debitore non c'è via più semplice che quella di compensare debiti del debitore con i crediti del creditore. E il gioco è fatto.


Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Vincitori e Vinti - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
 
Truopp poco.....va duvete spatacca' iulentemente assuolo....

vogliamo vede' i indicci che ci zampilla issangue dall'ollyfizio anale.....:wall::D:D


IUUULEEENZZZZ.....:D
 

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